Savona. La fine del calciomercato, le difficoltà sui campi pesanti e il ritorno a Como, da ex, di mister Corda.
Sono stati questi gli argomenti al centro della conferenza stampa alla vigilia del match coi lariani.
All’andata, oltre a consegnare al Savona i tre punti, la partita con il Como di Colella fu caratterizzata dal saluto festoso a Ninni Corda degli ex tifosi al pari di quello dei supporter biancoblù: “Spero che domani vada allo stesso modo – esordisce il tecnico – Grande festa coi tifosi e vittoria del Savona”.
A parte l’auspicio, Corda si sofferma, in primis, sull’avversario di domani: “Conosco il Sinigallia palmo a palmo – dichiara – Io e Mattu abbiamo detto ai ragazzi che non vogliamo scuse.
Domani ci sarà un campo pesante ma vogliamo vedere un’altra squadra rispetto a quella di Lumezzane e Busto Arsizio”.
Il Como arriva da una sconfitta dopo una lunga serie positiva: “Loro avranno delle assenze ma le nostre sono più pesanti – commenta amaramente il trainer – Il Como ha tante alternative, gioca a tre dietro e in modo molto compatto. In più hanno acquistato Altinier che per la categoria è un valore aggiunto.
Il nostro mercato? Non è finito – annuncia Corda – Abbiamo bisogno di un centrale di centrocampo. Prossima settimana arriverà un giocatore reduce da infortunio e valuteremo le sue condizioni”.
Un mercato che ha visto il ruolo da protagonista dell’Entella. Almeno questo è il parere di Corda che elegge la capolista come regina del mercato: “A loro do 10 – dice – Ora non possono sbagliare e devo andare dritti dritti in Serie B. Le altre? Si sono rinforzate in tante.
Come dico da mesi anche Lumezzane e Reggiana sono rientrate; in 12 ci giocheremo i primi nove posti”.
Il Savona, con il match sul lago di domani, inizia un mini tour dopo un mese di gennaio positivo.
I numeri, infatti, dicono che i biancoblù a gennaio hanno incassato 7 punti come erano stati capaci di fare solo ad ottobre a partire proprio dalla partita con i lariani: “Febbraio è breve. Dopo Como abbiamo Pro Vercelli e San Marino in casa con la sosta dopo la partita con i piemontesi. Sette punti? Ci metterei la firma”, conclude Corda.