Savona. Solitamente restio ad incontri pubblici e proclami, il cavalier Aldo Dellepiane, da quando è salito alla guida del Savona Fbc, ha sempre evitato di esporsi a “sparate” che, in altre piazze, sono all’ordine del giorno.
Quest’oggi, eccezionalmente, il numero uno della società calcistica biancoblù ha indetto una conferenza stampa, per fare il punto della situazione e preannunciare gli obiettivi futuri.
Alla conferenza, allo stadio Bacigalupo, hanno preso parte anche l’allenatore della prima squadra Ninni Corda, il nuovo direttore generale Mattia Giachello e la nuova segretaria Alessia Badii.
“Credo che più che una presentazione dei progetti futuri sia una presentazione delle speranze future – spiega Aldo Dellepiane -. Progettare è molto facile e Savona è un’espressione tipica della progettazione non realizzata. Sono abituato ai fatti e non alle parole, quindi chiamiamole speranze”.
Il progetto è partito con Ninni Corda al timone e proseguirà con l’allenatore sardo. “Il tecnico, di cui sono anche procuratore, resta certamente con noi – rimarca il presidente -. Se il Real Madrid o il Barcellona ce lo richiedono, ho già concordato con Ninni una percentuale, però lo lascio andare”.
Per quanto riguarda il futuro della società e possibili nuovi ingressi, Dellepiane sottolinea: “Nel limite del possibile cercheremo di rafforzarla ancora. Se riusciremo ad attuare quelle che sono le nostre speranze ne avremo necessità, però avremo bisogno di collaborazione e aiuto da parte di molti, non ultimo il Comune, che ci è sempre stato vicino”.
A frenare possibili sogni “in grande”, però, è la realtà economica. “Ora gli enti locali hanno momenti di difficoltà estrema” sottolinea con consapevolezza Dellepiane, che precisa come, per poter puntare ancora più in alto, sia necessario uno stadio rinnovato. “Dovremmo lavorare in partnership perché per crescere il Savona ha bisogno anche di un centro sportivo – afferma -. Ora non ci siamo più, qui vogliamo restare ma vogliamo allargarci”.
Insomma, “Le condizioni per crescere non ci sono, le speranze di crearle sì – sintetizza il cavaliere -. Oggi paghiamo campi da Albisola a Noli per far giocare i nostri ragazzi, con tutta una serie di rischi”.
E i giovani sono alla base del progetto societario. “Non abbiamo alcuna possibilità di vivere se non sfruttiamo i giovani” ribadisce Dellepiane.
Tra sogni, progetti e speranze, Dellepiane si gode il presente: “La squadra ci sorprende ogni giorno. Ninni-Ferguson ha fatto un lavoro eccezionale. I giocatori, per un apprendista del calcio come me, sono stati gli elementi più positivi. In un bosco dove ho trovato pochissime piante diritte e tante piccolissime e che avevano piegato la punta verso terra, ho trovato ragazzi meravigliosi e molti uomini. Credo possa essere smentito quel luogo comune che dice che una certa generazione è solo di bamboccioni”.