Ortovero. Una immensa, commossa folla dentro la chiesa, oltre duecento moto da cross parcheggiate nel sagrato e un’unica voce: “Ciao Faustone”.
Si è tenuto questo pomeriggio nella chiesa di Pogli di Ortovero il funerale di Fausto Vignola, il pilota che ha tragicamente perso la vita giovedì pomeriggio mentre si stava allenando sui sentieri di Balestrino con la moto da cross.
Alla cerimonia erano presenti parenti e amici, i rappresentanti delle istituzioni e dei Comuni del comprensorio (tra i quali il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano ed il suo collega di Cisano Massimo Niero in veste di consigliere provinciale) e quelli di molte realtà associative del territorio, dai Fieui di Caruggi ai club di motociclismo della zona, oltre a tanti appassionati delle “due ruote” che hanno voluto dare l’ultimo saluto allo sportivo ingauno.
Sulle moto, sui caschi e sulle giacche di tutti i centauri presenti campeggiava uno sticker con il viso stilizzato e sorridente di Fausto Vignola con indosso la bandana della Parigi-Dakar ed il saluto più affettuoso: “Ciao Faustone”.
Dopo l’omelia del sacerdote, don Daniele Faedo, ha preso la parola la mogie di Fausto Vignola, Sara: “Vi chiedo di ricordare il suo sorriso – ha detto – Vi chiedo di ricordare le sue bravate. Se n’è andato facendo ciò che amava. Sarà dura, ma so che non sarò da sola. Sarò forte per trasmettere la sua forza alle nostre Emma e Bianca”. L’intervento della giovane compagna di Vignola è stato accompagnato da un lungo applauso.
E un segno del fatto che la moglie e le figlie di Fausto Vignola non saranno affatto sole c’è già: tutto il ricavato della vendita degli adesivi e da una festa in memoria del centauro che sarà organizzata dagli amici verranno devoluti a favore della famiglia.
Subito dopo, si è avvicinato al pulpito il migliore amico nonché compagno di Vignola durante la Parigi-Dakar, Maurizio Gerini: “Ciao fratello – ha detto – Anche se non sei mio fratello di sangue sarai sempre nel mio cuore”.
Durante la funzione è intervenuto anche il sindaco di Ortovero Andrea Delfino, che ha portato il saluto dell’intera comunità. Il sindaco di Albenga, Giorgio Cangiano, ha poi aggiunto: “I tanti sindaci che sono qui dimostrano il ruolo e l’importanza di Fausto per questo questo territorio, un luogo in cui viveva in armonia con tutti. Era pieno di passioni, che è il modo giusto di vivere la vita. Sicuramente molti di coloro i quali sono presenti qui oggi lo conoscevano meglio di me. Io ricordo soprattutto il suo rientro dalla Dakar e la grande voglia che aveva di condividere quella splendida avventura”.
Al termine della funzione, un amico tenore di Vignola ha intonato “Con te partirò” di Andrea Bocelli e tutte le moto presenti nel sagrato hanno dato una “sgasata” di saluto.
Il tragico incidente che ha strappato alla vita il motociclista è avvenuto mentre percorreva un sentiero: il centauro è stato sbalzato dalla sella ed ha sbattuto violentemente contro un albero. Un impatto che, nonostante i soccorsi immediati, non gli ha lasciato scampo.
Vignola, che aveva 37 anni ed era sposato e padre di due bimbe, era nato ad Albenga e ora viveva ad Ortovero. La sua morte ha profondamente scosso la comunità albenganese, dove era conosciutissimo, ma anche il mondo delle due ruote.
Vignola aveva un rapporto molto stretto con la città delle due torri e con i Fieui di Caruggi: a gennaio aveva esibito il loro stemma, il foulard con la Fionda, durante una competizione di prestigio come la Parigi-Dakar. Proprio per la sua partecipazione alla gara era stato premiato dal Comune lo scorso 8 febbraio.
Tra le altre competizioni di rilievo a cui aveva partecipato la Sardegna World championship Rally Race e l’Hellas Rally nel 2016, la Sardegna International Rally Race e il Panafrica Rally Year nel 2017.