Savona. Bellissima e sofferta affermazione in terra di Catalogna, a Santa Susanna, in Costa Brava, di quella vera e propria vetrina di giovani talenti che in maniera sempre più avvincente sta divenendo la “canterita” biancorossa del tandem Mendicino-Vaniglia.
Sono stati i ragazzi classe 1997 (categoria Under 16 Boys) rinforzati da due fuoriquota del 1996 (il fortissimo difensore centrale dell’Argentina Calcio capitan Mirko Simbari ed il promettente e guizzante attaccante varazzino Giuliano Federici, fresco vincitore con il Vado del titolo nazionale Juniores d’Eccellenza) ad alzare al cielo, questa volta, l’ambitissimo trofeo organizzato dalla Komm Mit, la Copa Catalunya, giunta all’edizione numero 26.
Nell’ottagonale di categoria composto da sole squadre internazionali straniere, la compagine che indossa le maglie con il logo della “torretta Leon Pancaldo” (simbolo della savonesità) sul petto, è stata inserita del Gruppo 2 (girone di qualificazione a tre squadre) ed ha dovuto vedersela in successione, in gare di andata e ritorno, con due squadre di rango.
Partenza spedita della “torrita” che, opposta martedì 25 sul campo di Sant Pol ai quotati ucraini del FC Troeshchyna, si impone con un micidiale uno-due (reti di Tarditi e Piro). A seguire, sempre sullo stesso campo, sono i “fisicati” svedesi dell’Hofors AIF a fare le spese con la verve realizzatrice dei savonesi che manda in rete l’intero trio delle meraviglie: Tarditi, Federici e Piro.
Stessa storia mercoledì 26 giugno, giornata in cui la Cantera Torre de Leon, di fatto già qualificata, ribatte per la seconda volta, sul sintetico-gioiello di Pineda de Mar, entrambe le squadre: 2 a 0 sull’Hofors (volée di Tarditi e gran colpo di testa di Aglietto su calcio d’angolo) ed 1 a 0 sugli ex-sovietici con rete del solito Daniele Tarditi, che risulterà capocannoniere del torneo.
Si giunge così a quella che può essere considerata la finalissima anticipata contro la temuta corazzata svedese del BK Olympic, composta da diversi elementi in prestito provenienti dai professionisti del Malmoe. Ad un primo tempo di leggera prevalenza dei savonesi che si portano in vantaggio con un gran gol dalla distanza della “sorpresa” Gardosi, fa seguito una seconda parte dell’incontro interdetta ai deboli di cuore. La reazione veeemente dei verdi, ben più strutturati atleticamente, porta presto ad un vero e proprio arrembaggio: traversa a porta vuota, palo e straordinaria parata all’incrocio dei pali di Pacini testimoniano l’assalto all’arma bianca portato al “magic-team” ligure, che con coraggio e determinazione ha cercato di resistere sino ai tre fischi finali. Quando tutto oramai faceva sperare e la squadra riorganizzatasi in un blindato 5-4-1 stava per portare a termine l’impresa, giungeva la doccia fredda del gol del pareggio siglato da capitan Milton Gagais.
E’ a quel punto che i ragazzi della Cantera, sospinti dall’indomabile mister Vaniglia, trovano la forza di non arrendersi, replicando allo sconforto con tanto carattere e determinazione. Prova ne è l’esito dei tiri di rigore che candidano ad eroe della giornata il portierissimo Mattia Guerrina che, subentrato a Pacini nel convulso finale, para tre tiri su tre, mentre i biancorossi segnano con lucidità e precisione con Simbari, Shkrepi e Nocco.
Si perviene così alla finale, a Pineda de Mar alle ore 19, disputata sotto una leggera pioggerella contro gli svedesi dell’IFK Hassleholm. La partita è avvincente e molto bilanciata. La Cantera si copre in un 5-3-2, dovendo fare i conti con tre punte imprevedibili e aggressive, pur non rinunciando a rendersi pericolosa. Da una magistrale azione sulla sinistra a metà del secondo tempo scaturisce il netto atterramento di Titi e la conseguente trasformazione del rigore da parte di capitan Simbari. Svedesi all’attacco ala ricerca disperata del pari per i rimanenti interminabili minuti. Sull’ennesimo angolo va anche il biondo portierone Nilsson, ma su contropiede è Shkrepi che si invola per sessanta metri prima di lanciare la palla che si infila nella porta lasciata sguarnita tra il tripudio dei “canteros”, con la mitica maglia croata.
Un gran bel vedere per chi ama il calcio italianista è stata l’esplosione di gioia post-partita con i savonesi applauditi a scena aperta dagli “afecionados”, per incoraggiare un meraviglioso gruppo che entra così di diritto nella storia dei tornei estivi internazionali. “Vamos siempre à la victoria, Cantera: tu eres més que un club”.
Ecco, per intero, l’elenco dei diciotto calciatori partecipanti alla vincente spedizione, suddivisi per ruolo.
Portieri: Pacini Luca (Savona), Guerrina Mattia (Quiliano), Gallo Andrea (Ceriale, classe ’98), Difensori centrali: Simbari Mirko (Argentina, capitano), Shkrepi Albjon (Pietra Ligure), Leone Angelo (Savona), Goso Federico (Cairese). Esterni bassi: Titi Matteo (Savona), Corgiulo Luca (Ceriale). Centrocampisti: Zizzini Marco (Savona), Quarone Loris (Pietra Ligure), Gardosi Matteo (Veloce). Esterni alti: Nocco Edoardo (Vado), Murialdo Andrea (Veloce). Attaccanti: Tarditi Daniele (Pietra Ligure), Federici Giuliano (Vado), Aglietto Andrea (Veloce), Piro Gianluca (Savona)
Lo staff tecnico-organizzativo che ha portato i colori della Cantera Torre de Leon a trionfare in terra di Catalogna era così composto. Responsabile organizzativo e pubblic relationist: Massimo Mendicino (promotore dell’iniziativa e gestore dei rapporti con Sporturismo, organizzazione certificata Uefa); Responsabile tecnico: Felicino Vaniglia (selezionatore della delegazione provinciale savonese della Figc). Team manager: Andrea Brucalassi. Accompagnatore ufficiale: Bertola Massimiliano. Masso-fisioterapista, economo e magazziniere: Enzo Guardasoni. Medico sociale: dottor Goffredo Quadri. Portavoce gruppo genitori: ingegner Massimo Pacini (responsabile Cantera comunication).
Alle otto società di appartenenza dei ragazzi partecipanti che hanno rilasciato il regolare nulla-osta ai loro tesserati, il comitato organizzatore della Cantera ha inviato un doveroso e sentito ringraziamento.
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