Savona. Nel calcio non si può essere sportivi; non si può riconoscere i meriti degli avversari.
Questo il refrain più diffuso nel mondo del “pallone” e gli ultimi episodi che hanno animato la cronaca giudiziaria più che quella sportiva mettono chi denigra lo sport più amato del globo nelle condizioni di poter alzare la voce.
Ogni tanto, però, arrivano piccoli esempi di come si possa essere “sportivi” anche nel calcio.
Protagonisti due numeri uno: Simone Aresti e Andrea Paroni, estremo dell’Entella volata in Serie B dopo aver rischiato di vedere sfumare tutto in un finale da cardiopalma.
Il portiere dei “cugini” chiavaresi, infatti, ieri è stato uno dei primi a complimentarsi col collega savonese per la maiuscola prestazione di Vicenza.
Sul profilo del portiere sardo, infatti, il vincitore del campionato ha scritto: “Sono le giornate perfette che ogni portiere sogna di giocare…segnare come hai fatto per ben due volte dà una gioia incredibile ma parare tre rigori nei play off batte anche quelle emozioni…grande Simo!!in bocca al lupo per le prossime battaglie…”
Un riconoscimento ed un augurio che Aresti ha immediatamente commentato così: “Grazie Andre, un onore detto da te, un abbraccio !!”.