Sabato 7 giugno eravamo in un’assolata e rovente piazza San Pietro, a Roma. Con noi c’erano altre 45.000 persone, ma non erano persone qualsiasi. Meglio, erano persone qualsiasi che si dedicano allo sport, alla trasmissione dei suoi straordinari principi di amicizia e solidarietà, altruismo e amore. Per questo persone qualsiasi speciali.
Sabato c’è stata una giornata dello sport intitolata “Le Società Sportive con Papa Francesco”, organizzata dal CSI per il suo settantesimo anniversario e in occasione del prossimo centenario del Coni. Noi c’eravamo. Insieme alle altre migliaia di sportivi, abbiamo salutato Papa Francesco e ricevuto la sua benedizione, lo abbiamo proclamato “capitano” della squadra più grande di tutte, con 45.000 giocatori.
È stata una giornata memorabile. Partenza alle 6 del mattino e ritorno dopo quasi ventiquattr’ore; un viaggio attraverso mezza italia e da un capo all’altro di Roma; piazza San Pietro unica e spettacolare, colorata dalle insegne degli sportivi.
Abbiamo voluto esserci fortemente, anche se oggi, viaggiare, non è proprio economico; ma la grande festa ci ha ripagato in pieno. Wakam e i suoi atleti, hanno sempre posto al centro della propria attenzione il valore dei rapporti umani, dentro e fuori dalla palestra: l’armonia, l’unione, l’amicizia, lo sport. D’altra parte, queste cose, Wakam le porta nel suo stesso nome: “Wa” in giapponese significa proprio armonia.
Davide Nizza
Nella foto la delegazione Wakam. Da sinistra: Luca, Kevin, Steven, Cristina e Davide.