Savona. Terminata con grande impegno e cura dei particolari la fase di preparazione, per i 21 cadetti classe 1998 della “canterita” (18 giocatori più 3 portieri) è iniziato il conto alla rovescia che prevede il decollo di venerdì 16 giugno destinazione España.
Toccherà infatti agli Allievi fascia B inaugurare il tris di eventi europei a cui la Cantera di mister Vaniglia ha deciso di partecipare. Il sodalizio biancorosso in questa prima uscita è stato ufficialmente inserito di diritto per la seconda volta consecutiva nel girone finale della manifestazione internazionale denominata “Master Cup” 2014, in virtù dell’essersi aggiudicato nell’estate 2013 ben tre tornei in Costa Brava.
La compagine che indossa le maglie con il logo della “torretta Leon Pancaldo” (simbolo della savonesità) sul petto, quasi a voler annunciare le sfide che vedranno impegnata in contemporanea la nazionale azzurra ai Mondiali, dovrà vedersela con le “cantere” iberiche più blasonate e con team extracontinentali di rango, per poter conquistare l’ambito torneo, una sorta di Champions giovanile, riservata quest’anno alla categoria Allievi (’98) che si svolgerà da venerdì 13 a lunedì 16 giugno nell’hinterland di Lloret de Mar.
Intanto prosegue frenetica l’attività dell’associazione, che ricordiamo comprende tra i suoi vari settori non solo calcio, ma anche cultura, arte, musica, hobbistica e volontariato sociale. Tra le novità, entra a far parte del direttivo composto dal presidente onorario nonchè responsabile organizzativo e public relationist Massimo Mendicino, dal responsabile tecnico Felicino Vaniglia (già selezionatore della delegazione provinciale savonese della Figc), dal team manager Roberto Ghersi e dai consiglieri Panucci, Bonavia, Pacini, Brucalassi, Mirri, anche il signor Ezio Stavros (ex allenatore e accompagnatore biancoblù), attuale coordinatore agonistico/logistico del settore giovanile della società Veloce, in qualità di presidente vicario.
Questo a caldo il primo commento di Mendicino in virtù della nomina ricevuta: “Avendo seguito dall’esterno l’attività della Cantera Torre de Leon nei panni del genitore (mio figlio Niki da tre anni fa parte del piano-programma di lavoro della ‘Turrita’ in cui milita come promettente portiere) non posso che ritenermi onorato di potervi far parte direttamente a livello diringenziale, considerata la grande serietà e professionalità e le encomiabili finalità che la caratterizzano. Cercherò di entrarvi in punta di piedi non rinunciando tuttavia, come nel mio stile, ad apportare il mio contributo di idee. Dentro al consiglio troverò sportivi che da sempre stimo e che soprattutto (cosa che evidenzio con orgoglio) rappresentano egualitariamente tutte le varie voci societarie nostrane professionistiche e dilettantistiche, con cui sono certo mi muoverò in sintonia e comunione di intenti. Mi piacerebbe bagnare questa mia nuova assunzione di incarico con una bella vittoria e pertanto auguro vivamente ai fantastici ‘canteros’ in partenza per Loret di tornare con la coppa con cui potrò brindare al primo obiettivo colto”.