Savona. “Hoy es el dia”. Oggi è il giorno, dicono gli spagnoli per indicare il giorno decisivo. Non oggi ma domani potrebbe essere un momento fondamentale per conoscere il futuro del Savona calcio.
Ninni Corda – in queste ore a Milano per parlare con le maggiori società di mercato e comproprietà – domani incontrerà il cav. Dellepiane.
Non sarà un “redde rationem” visto che le “frizioni” nate dopo le dichiarazioni che il presidente aveva rilasciato qualche giorno fa sembrano superate “grazie” al “comunicato” pubblicato sul sito ufficiale della società.
L’incontro “de visu” consentirà, se ce ne fosse ancora bisogno, di chiarire le ultime divergenze per gettare le basi per il “nuovo” matrimonio tra le parti che, se non d’amore, dovrà essere almeno di interesse.
Rispetto a qualche giorno fa, sicuramente la situazione è migliorata ma da qui a dire che Corda rimarrà sulla panchina del Savona ce ne corre.
Da un lato continuano le “avances” da Novara che, comunque, non deciderà il nome del nuovo tecnico se non dopo aver scelto il direttore sportivo.
Dall’altro, un’indicazione chiara arriverà dopo l’assemblea dei soci in programma domani e che sarà chiamato ad approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo.
Il tecnico si aspetta di conoscere il budget definitivo anche se non dovrebbero esserci grosse novità. In positivo almeno.
Se, come trapela da giorni, la cifra utilizzabile per il mercato dovesse rimanere uguale a quella della scorsa stagione, Ninni Corda dovrà utilizzare tutte le qualità che ha dimostrato di possedere in questi anni per allestire una rosa che consenta al Savona di rimanere nella Lega Pro unica. Sostituire gente come Aresti, Virdis, Altobello non è cosa semplice e a buon mercato.