A Celle Ligure, per il ventiseiesimo anno consecutivo, il Meeting Arcobaleno regala molteplici emozioni. Quest’anno, per l’evento curato dall’Atletica Celle Ligure e Atletica Arcobaleno Savona e promosso da Regione Liguria, Provincia di Savona, comuni di Celle Ligure e Varazze e Fondazione Agostino de Mari, al via oltre quattrocento atleti con otto delegazioni del circuito “Europe Athletisme Promotion”: Kuldiga (Lettonia), Budapest (Ungheria), Amsterdam (Olanda), Palafrugell (Spagna) e le italiane Aosta, Donnas, Biella e Pavia.
Nei 3000 (20° GP Giuseppe Olmo La Biciclissima), c’è l’affermazione del keniano Erick Tirop in 7:45.95 sul favorito William Sitonik. L’alto maschile (24° Trofeo EAP), come da pronostico, premia l’ucraino Viktor Shapoval, arrivato a quota due metri e dodici centimetri. In campo femminile (22° Trofeo Avis Celle Ligure), invece, la svedese Sofie Skoog si eleva sino a 1.82. La misura dello svedese Simon Karlen, nel salto triplo, è 15.17.
Lungo donne (23° Memorial Fregoli Comune di Celle Ligure a Valeria Paglione (Fanfulla Lodigiana), con la misura di 5.56, mentre il balzo più lungo, tra gli uomini (Trofeo Provincia di Savona), è dell’ungherese Bence Banhidi a 7.09. Federica Curiazzi (Atletica Bergamo) conquista la marcia 1 miglio (2° Trofeo Polar) in 6:38.29 davanti a Federica Ferraro (Aeronautica Militare), madrina della manifestazione.
Nei 100 e 400 metri in carrozzina, abbinati al Trofeo Insieme per lo Sport, brillano Giandomenico Sartor e Federico Mestroni. Tanto entusiasmo e prove di buon livello tecnico anche nelle categorie Ragazzi e Cadetti. Grandi applausi per tutti i partecipanti alla sfida Special Olympics sui 50 metri.
“Siamo partiti per realizzare un Meeting esclusivamente giovanile, viste le condizioni della nostra pista, ma poi per la spinta di molti amici abbiamo inserito anche gare assolute con grandi risultati – afferma l’organizzatore Giorgio Ferrando -. Al di là della situazione della nostra pista, posso affermare che l’ambiente di Celle Ligure ha fatto la differenza ed abbiamo raggiunto l’apice vedendo ragazzi di 11-12 anni, professionisti, paralimpici e Special Olympics gareggiare nella stessa giornata e sullo stesso campo”. I campioni. “Fa piacere – conclude Ferrando – vedere gente come Shapoval venire al nostro Meeting per una stretta di mano oppure una maglietta”.