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Tim Cup, è festa biancoblù: il Savona strapazza (6 a 0) il Terracina. Per Di Napoli domenica trasferta al San Nicola

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Savona. Le luci si riaccendono sul “Bacigalupo” per una gara ufficiale e i tifosi festeggiano una vittoria netta e schiacciante (5 – 0) che regala ai biancoblù il secondo turno della Tim Cup e la trasferta a Bari in un San Nicola che si annuncia pieno di tifosi e di entusiasmo.

L’ultima partita al “Bacigalupo” con il risultato in ballo era stata quella giocata con la Pro Vercelli valevole per l’andata della semifinale dei play off promozione.

Tanto tempo è trascorso da quel giorno quando il Savona perse la gara d’andata e, sette giorni dopo, vide chiudersi definitivamente il sogno di conquistare la serie B. O almeno la finale per la serie cadetta.

Da allora, ne sono successe di cose. Dalle prime schermaglie tra il presidente Dellepiane e Ninni Corda alla rottura quando le divergenze sembravano appianate fino all’arrivo di Arturo Di Napoli chiamato a costruire il Savona 2.0 di Dellepiane con le difficoltà legate ad un mercato da gestire in corsa.

Per l’esordio stagionale, dopo l’amichevole col Genoa, il Terracina non è una rivale che richiama le folle ma, come detto anche dal tecnico alla vigilia, da non sottovalutare viste le ambiziosi dei laziali, decisi a lottare in campionato per l’accesso alla Lega Pro.

Tante le novità in casa Savona con Arturo Di Napoli che manda in campo una formazione rinnovata. Subito in campo l’ultimo arrivato Sanna lanciato immediatamente al centro dell’attacco con Demartis e Spadafora a completare il tridente d’attacco.

Difesa inedita con Pennesi in porta a raccogliere l’eredità di Simone Aresti e a dirigere la retroguardia formata da Marchetti e Speranza sulle fasce e Cabeccia e Marconi coppia di centrali. In mezzo al campo capitan Quintavalla, reinventato centrocampista, a formare la mediana con Cerone e Varone. In panchina, l’allenatore lombardo lascia Carta e Verachi.

La partita inizia su buoni ritmi con il Savona che lascia intravedere quella che dovrebbe essere il nuovo marchio di gioco: 4 – 3 – 3, pressing e squadra compatta.

Poche le azioni pericolose. La prima opportunità passa dai piedi di Speranza che, al 19’ di gioco, conclude alto dal limite dopo una respinta della difesa ospite su azione d’angolo.

Il Savona passa al 26’ con Spadafora che insacca alle spalle del portiere ospite sugli sviluppi di un calcio da fermo battuto da Cerone. Il sig. Sassoli, però, annulla per posizione irregolare.

Il risultato resta in parità ma sono i padroni di casa a pigiare il piede sull’acceleratore. Al 29′ Sanna non riesce a correggere in rete uno splendido assist rasoterra di Demartis, servito da Cerone su punizione.

Tre minuti più tardi, Quintavalla si inserisce benissimo su una palla al centro di Demartis, ruba il tempo a Lo Russo, ma tira alto a tu per tu con Marini.

È un buon Savona quello che prova a scaldare i tifosi sugli spalti. E i biancoblù ci riescono al 36’ quando Sanna trova la prima marcatura contro i laziali affrontati in precedenza ma mai perforati.

Il centravanti, chiamato a far dimenticare le gesta di Francesco Virdis, prova subito ad entrare nei cuori biancoblù concludendo in rete una bella manovra avviata da Cerone che serve in profondità per Spadafora, assist di testa per Sanna che fa secco Marini a fil di palo.

Il Savona prova ad approfittarne e a trovare la seconda marcatura ma Marini, con qualche difficoltà, salva prima su Marchetti e poi su Quintavalla.

Nella ripresa, il Savona si conferma in palla e, dopo nemmeno 10’, trova il raddoppio con Demartis bravissimo a beffare il portiere ospiti con una punizione da 30 metri.

E’ un Savona da applausi. E di elogi ne riceve tanti il nuovo bomber Sanna al 56’ quando mister Di Napoli lo richiama al suo fianco mettendo in campo Carta.

I biancoblù provano a pescare anche il tris ma Spadafora che, in due occasioni, arriva davanti all’estremo laziale servito da Marchetti: in entrambi i casi il giovane biancoblù non trova il tocco giusto.

La terza marcatura è, però, nell’aria e arriva grazie a Jack Demartis che si conferma uno dei leader anche nella nuova gestione.

Il tamburino sardo si fa trovare pronto sul cross di un ottimo Marchetti e mette alle spalle di Marini. La partita è archiviata al 68’ quando il direttore di gara manda anticipatamente negli spogliatoi Cordeddu per somma di ammonizioni.

Mister Di Napoli pensa, allora,alla trasferta al San Nicola di Bari dove i biancoblù, domenica 17 agosto, proveranno a fare un brutto scherzo ai galletti e richiama in panchina Varone.

Al 73’, poi, è la volta di Demartis di essere richiamato a bordo campo e l’uscita è un vero e proprio trionfo per il “senatore” savonese che lascia il campo al giovanissimo Vittori che si gode l’esordio ufficiale in un clima di festa.

Nel finale, un Terracina ridotto in dieci subisce la quarta rete con Cerone bravo a trasformare il penalty decretato dal fischietto aretino per l’atterramento subito da un dirompente Marchetti.

A 6’ dalla fine arriva anche la quinta marcatura con Carta che schiaccia in rete di testa un assist al bacio di Speranza dalla sinistra e, al 90’ la sesta e definitiva marcatura di Spadafora che trasforma il secondo rigore di giornata.

Al fischio finale esplode la gioia dei tifosi. Arriveranno impegni più probanti a partire da quello contro il Bari ma, per ora, contava vincere e farlo nel modo migliore possibile e il nuovo Savona lo fa, superando al meglio il primo test stagionale.

Il tabellino

Savona – Terracina: 6 – 0

Reti: 36’ Sanna, 53’, 66’ Demartis, 81’ Cerone (rig), 84’ Carta, 89’ Spadafora (rig)

Savona: Pennesi, Marchetti, Speranza, Cabeccia, Marconi, Quintavalla, Demartis (73’ Vittori), Cerone, Sanna (56’ Carta), Varone (67’ Verachi), Spadafora. A disp.: Gozzi, Galimberti, Cosentini, Sassari, Debenedetti, Rovere, Zizzini, Titi. All. Arturo Di Napoli.

Terracina: Marini, Abachisti (60’ Ricci), Serapiglia (74’ Benedetti), Paulis, Botta, Lo Russo, Flamini, Mangiorotti, D’Agostino (74’ De Angelis), Cardia, Cordeddu. A disp.: Rossi, Pernasiglio, Zeppieri, Turriziani. All. Celestini

Arbitro: Sassoli di Arezzo (Garavaglia e Rossi di Novara). Quarto uomo: Piscopo di Imperia

Note. Ammoniti: Serapiglia (T), Cardia (T), Lo Russo (T). Espulso: 68’ Cordeddu (T) per somma di ammonizioni. Recupero: 1’, 3’


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