Savona. Lo stadio San Nicola, tempio di un Bari rinato dopo un fallimento e ripartito da un entusiasmo eccezionale per i tempi odierni nel mondo del calcio: 9561 abbonati. Il Savona esce di scena dalla Coppa Italia dopo aver calcato un manto erboso prestigioso, cedendo per 2-1 ad una blasonata rivale che quest’anno punterà al ritorno in Serie A. I biancoblù non hanno sfigurato, anzi, hanno creato più occasioni dei locali, giocando pertanto alla pari con una squadra di categoria superiore.
Dopo aver superato il turno preliminare, tra tutte le possibili avversarie del primo turno il Savona ha incontrato, probabilmente, la peggiore. Una squadra decisa ad esordire nel migliore dei modi davanti al pubblico amico. La scritta sulla maglia “9561 grazie: siete il nostro primo sponsor” con la quale i biancorossi si presentano in campo, per omaggiare i propri abbonati, ne è l’esempio più chiaro.
I locali si presentano in campo con un 4-4-2 con Donnarumma; Sabelli, Contini, Rossini, Calderoni; Galano, Romizi, Sciaudone, Stoian; De Luca, Joao Silva. Il Savona risponde con identico modulo: Pennesi; Marchetti, Cabeccia, Marconi, Speranza; Quintavalla, Cerone, Varone, Demartis; Sanna, Spadafora.
Si gioca davanti a 11.424 paganti: un numero da record per una Coppa Italia che, in altri impianti, vede tribune semideserte. Un pubblico che tifa in maniera incessante.
Nei primissimi scampoli di gioco i biancoblù si mettono in mostra, ma al primo affondo la squadra guidata da mister Mangia colpisce: Sciaudone avanza palla al piede, serve Galano che con decisione trafigge Pennesi.
Il Savona non sa reagire. Sciaudone lancia De Luca, ma è in fuorigioco. All’11° i galletti guadagnano il primo corner della partita ma non riescono a concretizzare. A metà primo tempo Di Luca batte a rete, i difensori savonesi respingono, Stoian calcia ma non trova lo specchio della porta.
I biancoblù si fanno timidamente avanti, ma da un errato dialogo tra Sanna e Marconi riparte l’azione barese, frenata dalla retroguardia biancoblù. Di Napoli passa ad un più coraggioso 4-3-3, dimostrando che gli ospiti non intendono fare da comparse. Al 28° Marchetti guadagna un calcio di punizione: l’esecuzione a sorpresa di Demartis non ha l’esito sperato. Sulla conseguente ripartenza il Bari crea una buona occasione, ma De Luca viene colto in fuorigioco.
Al 32° Spadafora fa correre un brivido ai tifosi baresi: viene imbeccato solo a tu per tu con Donnarumma, bravo a deviare in angolo il suo tentativo, peraltro poco convinto. L’attaccante savonese è parso sorpreso per l’ottima, improvvisa opportunità ed ha sprecato.
I padroni di casa ottengono un altro calcio d’angolo ma non lo fanno fruttare; identica sorte per un corner sull’altro fronte. Al 43° Romizi cerca per due volte di servire i compagni in area; i difensori ospiti ribattono. Un minuto più tardi occasionissima per il Savona: Spadafora serve alla perfezione Sanna che, davanti alla porta, calcia clamorosamente alto. Seconda grossa opportunità fallita dagli striscioni.
Le fasi finali del primo tempo non regalano ulteriori emozioni. Si va al riposo sul risultato di 1 a 0 per il Bari.
Il secondo tempo inizia al piccolo trotto. I locali sembrano appannati; il Savona, al contrario, ci crede. Al 6° Sanna va alla conclusione, Donnarumma gli nega la gioia del gol. Al 9° viene ammonito Sabelli per proteste. Poco più tardi Spadafora riceve palla in area e incrocia il tiro: palla sul fondo per un soffio.
Dopo un fugace contropiede e un’offensiva barese frenata da Pennesi, gli sforzi degli striscioni vengono ripagati al quarto d’ora della ripresa: calcio di punizione, Demartis mette in mezzo e Marchetti di testa insacca la rete dell’1 a 1.
Sabelli viene espulso per doppia ammonizione. Immediatamente dopo aver colto il pareggio, il Savona beneficia della superiorità numerica. Ma è solo un’illusione. Al 20° Sciaudone colpisce il palo; Romizi recupera palla e tira, il portiere savonese respinge in angolo. Dalla bandierina arriva il gol del 2 a 1: De Luca si esibisce in una rovesciata vincente e riaccende l’entusiasmo del San Nicola.
I biancorossi, complice l’uomo in meno, badano a non rischiare. Al 24° entra Salviato per Joao Silva; poco dopo Marconi viene ammonito. Il Savona prova ancora a dire la sua e alla mezz’ora Spadafora infila la palla in rete, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Mangia toglie Stoian e manda in campo Gammone. Anche Romizi si aggiunge all’elenco degli ammoniti, al 37°.
La squadra ligure non si arrende ancora: al 39° Quintavalla colpisce di testa in area ma non riesce a trovare lo specchio della porta. Gli ultimi minuti, compresi i tre di recupero, scorrono via senza sussulti. Il Savona non riesce a rovinare la festa al Bari ed esce sconfitto per 2 a 1, ma con la consapevolezza di aver disputato un’ottima partita e di essere sulla strada giusta per affrontare al meglio gli impegni che più contano.
Termina così l’avventura del Savona nella Tim Cup. Da domani è tempo di pensare al lungo campionato, oltre che alla Coppa Italia di Lega Pro.