Savona. Bruno Grillo se ne va. Il consulente di mercato chiamato dal presidente Dellepiane a dare una mano nella costruzione della rosa per la stagione 2014 – 2015 saluta tutti e, senza sbattere la porta, lascia a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato.
“Il rapporto con il cavaliere Dellepiane è nato ai tempi dell’affare Virdis e, poi, con il passaggio di Aresti al Chievo”, premette il procuratore che, dalla sua, ha anni di calcio ad alti livelli avendo collaborato per più di 10 anni con club del calibro di Milan, Inter e, soprattutto, Chievo.
“Da un punto di vista personale continuo ad avere un buon rapporto con il presidente, con Andrea – n.b. Testa, responsabile marketing del Savona – e con Arturo Di Napoli. Da un punto di vista di progetto tecnico, però, ci sono troppe divergenze che impediscono che io possa continuare a collaborare”.
Un addio, seppur pacato nei modi, che è figlio di una distanza sul progetto tecnico ma che non riguarda l’aspetto del budget: “Io sono abituato a lavorare al Chievo con Sartori, si figuri se può essere un problema di budget.
Le differenze di vedute sono sugli obiettivi. Io sono abituato a metterci la faccia sulle scelte che faccio e a pagarne le conseguenze nel bene e nel male. Ecco – conclude – Non dico che le mie idee siano giuste più di quelle degli altri ma mi sembra corretto che chi sta costruendo la squadra si prenda il merito dei futuri successi”.
Un addio, quello del consulente di mercato che si aggiunge a quelli, per altri motivi, di Corrado Orcino e, prima del “prof” Bossolino e che, a poche ore dalla presentazione della squadra alla città e dalla partenza per Ancona, rende ancora più complicato l’avvio di una stagione che già di per sé sarebbe stata ricca di incognite.