Quantcast
Channel: Sport – Il Vostro Giornale
Viewing all articles
Browse latest Browse all 33995

Lega Pro, non basta un super Demartis (doppietta): il Savona crolla (3 a 2) anche a Gubbio

$
0
0

Gubbio. Dentro a un replay. Il Savona si risveglia a Gubbio come si era “addormentato” a Prato. Gioca discretamente, regge il campo per più di un’ora ma, nel finale, cede incredibilmente.

Preparazione atletica o problemi di tenuta psicologica, resta il fatto che i biancoblù perdono anche a Gubbio (3 a 2) e vengono raggiunti in classifica proprio dagli eugubini di mister Acori.

Si salva solo Jack Demartis che, con una doppietta, aveva portato in vantaggio il Savona in chiusura di prima frazione.

Tre sconfitte, consecutive, in sei partite cominciano ad essere uno score pesante e potrebbero intaccare ancora di più l’autostima dei biancoblù.

L’extra omnes, il fuori tutti, lo fischia il sig. Dei Giudici alle 15 in punto. Più che un fuori tutti, in realtà, quello decretato dal direttore di gara di Latina doveva essere un “fuori tutto”.

Fuori le polemiche, fuori le incomprensioni e le tensioni di una settimana che, per  ragioni extra calcistiche, ricorda solo quelle “drammatiche” del fallimento.

Mai fischio d’inizio, quindi, fu più benedetto dai giocatori e dal tecnico Di Napoli. Per 90’ (più recupero) tornava a parlare solo il campo per una partita decisiva per il futuro dei colori biancoblù.

Il tecnico savonese, sul terreno di un Gubbio arrivato al match contro i biancoblù (per l’occasione in campo in tenuta tutta gialla) con soli 2 punti in classifica, riconferma la fiducia alla difesa nel suo complesso.

Dal portiere Pennesi, reo a Prato di errori decisivi, al quartetto formato da Marchetti, Cabeccia, Marconi (un ex) e Speranza nessuno dei giocatori scesi in campo nell’ultima uscita resta in panchina nonostante la retroguardia sia tra i reparti apparsi più in difficoltà.

A centrocampo, Di Napoli cambia schierando il capitano Quintavalla, con Casarini e Cerone; in avanti il tridente formato da De Feo, Demartis e Scappini.

In realtà, lo schema del tecnico biancoblù assomiglia più ad un 4 – 4 – 1 – 1 con Demartis arretrato sulla linea della mediana e De Feo a far la spola tra centrocampo ed attacco.

La partita prende il là con le due compagini più attente a difendersi che ad offendere. Al 3’ il Savona potrebbe avere una buona occasione quando Scappini viene atterrato alla destra della lunetta dell’area difesa dal portiere di casa.

Il tiro di De Feo, però, si infrange sulla barriera dei rossoblù umbri. Col passare dei minuti i padroni di casa provano a cercare le fasce, soprattutto quella destra, con Mancosu e Luciani ma gli ospiti sono attenti e controllano senza difficoltà i cross che arrivano nella zona di competenza di Pennesi.

Poche le occasioni da rete con Arturo Di Napoli che dirige dalla panchina con aplomb quasi “british” celando al meglio le ansie per una partita determinante per la tranquillità del gruppo.

Intorno alla mezzora, le due squadre si sfidano sui calci piazzati con gli eugubini che trattengono il respiro al 26’ quando il colpo di testa di Mancosu sul corner di Loviso si spegne sopra la traversa di Pennesi.

E proprio l’erede di Simone Aresti si fa trovare pronto al 30’ ancora su un colpo di testa, questa volta di Vettraino, deviando in corner il tiro della punta rossoblù imbeccato al meglio da Mancosu, il migliore in campo dei primi 30 minuti.

Al 36’ è ancora Vettraino a mettere in ambasce la difesa di Di Napoli; il numero 11 di casa salta Marchetti e calcia da fuori con la palla che ballonzola pericolosamente nell’area piccola prima di essere allontanata dagli ospiti.

Al 38’ arriva a sorpresa il vantaggio del Gubbio. Casiraghi recupera palla a centrocampo ed avanza senza trovare alcuna opposizione; il dieci rossoblù imbecca  Regolanti che, solo davanti a Pennesi, beffa con un fendente a mezz’aria l’incolpevole numero uno savonese.

Di Napoli non resta a guardare e toglie subito Casarini mettendo in campo Spadafora. E la scelta si dimostra vincente.

Lo shock per lo svantaggio, infatti, dura poco perché al 42’ su un rilancio della difesa De Feo è bravo a imbeccare Demartis che trafigge Iannarilli e corre a godersi l’abbraccio dei compagni di squadra.

Abbraccio che, 3’ più tardi, lo sommerge nuovamente quando, ancora il “tamburino” sardo, si fa trovare pronto sul cross dalla destra proprio del nuovo entrato Spadafora e, da due passi, trova il raddoppio personale che manda i savonesi al riposo in vantaggio.

Alla ripresa del gioco dopo i canonici 15’ di intervallo, il Savona si ripresenta con giusto piglio arrivando al tiro quando l’orologio del direttore di gara non ha ancora concluso il primo giro di lancette.

Il Savona controlla bene il gioco. Anzi, col passare dei minuti, i ragazzi di Di Napoli, complice il tentativo del Gubbio di alzare il baricentro del gioco, arrivano con una certa facilità dalle parti di Iannarilli. Peccato, però, che gli avanti savonesi non trovino i tempi giusti per dare il definitivo colpo del K.O. ai calciatori di Acori.

E, a 2’ dall’ora di gioco, il tecnico eugubino prova a cambiare qualcosa: fuori Mancosu e dentro Luparini.

La giornata calda e le diverse esigenze tattiche suggeriscono agli allenatori di intervenire nuovamente sugli undici in campo. Al 63’ doppio cambio, uno per parte, con Carta che rileva Demartis ammonito qualche secondo prima e Guerri chiamato ad entrare al posto di Loviso.

E, ancora una volta, il cambio di Arturo Di Napoli sembra azzeccato quando al 65’ Carta arriva al tiro dal limite. Questa volta, però, la fortuna non bacia il tecnico savonese con il tiro del giocatore neo entrato che finisce alto sopra la traversa della porta del Gubbio.

Al 70’ il Savona trema con Luparini che stacca di testa tutto solo davanti a Pennesi ma la palla esce incredibilmente al lato con Di Napoli che può tirare un sospiro di sollievo per il pericolo scampato.

Ma la serenità duro poco perché al 73’ su un’azione fotocopia di quella che aveva visto Luparini andare vicino alla rete, il Gubbio trova il pareggio.

Domini calcia la punizione dalla sinistra sulla quale arriva Lasicki che insacca e va a festeggiare in panchina con il tecnico Acori.

Di Napoli replica quanto fatto dopo aver subito il primo gol e chiama la terza e ultima sostituzione. In campo Giorgione al posto di De Feo per provare a portare a casa il risultato di pareggio.

L’allenatore biancoblù, alla vigilia, l’aveva detto chiaramente che il problema della propria formazione era rappresentato dagli ultimi 25’ di gioco.

E anche a Gubbio, sul terreno di gioco di una squadra non irresistibile, il Savona, negli ultimi minuti di gioco, si deve arrendere agli avversari.

La rete che mette definitivamente al tappeto i biancoblù arriva all’80’ con il neo entrato Cais che si gira e calcia dal limite dell’area piccola; Pennesi devia di piedi ma la palla entra mestamente in rete.

La reazione del Savona potrebbe concretizzarsi nel finale quando Spadafora reclama un calcio di rigore ma il direttore di gara lo ammonisce incredibilmente per simulazione negando la massima punizione e costringendo il giocatore savonese ad anticipare il rientro negli spogliatoi per somma di ammonizioni.

Dopo 4′ di recupero, Dei Giudici manda tutti negli spogliatoi dando il via ad una nuova, pericolosa settimana di sofferenze per il Savona che, ora, vede anche la classifica farsi molto negativa.

Il tabellino

Gubbio – Savona: 3 – 2

Reti:  38’ Regolanti (G), 42’ e 45’ Demartis (S), 73’ Lasincki (G), 80’ Cais (G)

Gubbio: Iannarilli, Luciani, D’Anna, Rosato, Loviso (63’ Guerri), Lasicki, Mancosu (58’ Luparini), Domini, Regolanti (70 Cais), Casiraghi, Vettraino. A disp.: Citti, Manganelli, Caldore, Esposito. All. Leonardo Acori

Savona: Pennesi, Marchetti, Speranza, Cabeccia, Marconi, Quintavalla, Demartis (63’ Carta), Casarini (40’ Spadafora), Scappini, Cerone, De Feo (74’ Giorgione). A disp.: Addario, Galimberti, Bramati, Colombi. All Arturo Di Napoli

Arbitro: Dei Giudici di Latina (assistenti: Mangino di Roma 1 e Bernabei di Tivoli)

Note. Espulso al 93′ Spadafora (somma di ammonizioni). Ammoniti: Loviso (G), Marconi (S), D’Anna (G), Demartis (S), Lasicki (G), Cais (G). Recupero: 3’ (p.t.) e 4′ (s.t.)


Viewing all articles
Browse latest Browse all 33995

Trending Articles