Pontedera. La maledizione non si allontana dal Savona. La squadra di Arturo Di Napoli quando sembrava aver portato a casa i tre punti a termine di una incredibile partita che inizia alle 20,45 e finisce alle 24.10 deve accontentarsi di un solo punto.
A Pontedera, però, va in scena una situazione al limite del grottesco. Nei prossimi giorni, non potranno mancare le polemiche. E come potrebbe essere diversamente visto quello che è successo al “Manucci”.
La cronaca della partita, infatti, finisce in secondo piano a fronte di una gestione della gara eufemisticamente definibile discutibile da parte del sig. Vesprini, il direttore di gara chiamato a dirigere l’ottava giornata di campionato del girone B di Lega Pro e “famoso” sotto la Torretta per essere stato il fischietto di Vicenza – Savona conclusasi 4 a 0 per i padroni di casa con i biancoblù ridotti in nove uomini per la doppia espulsione di Demartis ed Aresti.
I fatti. La partita tra Pontedera e Savona prende regolarmente il via alle 20,45 sotto uno scroscio notevole di pioggia. Condizioni difficili ma regolari.
Il Savona parte bene e trova il vantaggio con Scappini su rigore.
Al 17’, però, ineccepibilmente l’arbitro manda tutti negli spogliatoi per la sopraggiunta impraticabilità del campo stante il diluvio che si abbatte sul terreno di gioco.
Col passare dei minuti, la pioggia scema e, quando, dopo 45’ Vesprini torna in campo accompagnato da Quintavalla e Caponi, le condizioni sembrano essere adeguate alla ripresa del gioco grazie all’ottimo drenaggio del “Manucci”.
Il direttore di gara, però, decide di rientrare nuovamente negli spogliatoio restandovi per ulteriori 45’ con il pubblico di casa che si spazientisce. La situazione è, apparentemente, chiara: il campo è pienamente praticabile e, dopo 1h e 38’ di interruzione il gioco riprende.
Uno stop record che potrebbe consentire ai giocatori in campo e, in particolare, alla terna arbitrale di entrare negli annali del calcio come la partita dalla durata più lunga della storia.
Nemmeno il tanto discusso incontro tra Perugia e Juventus diretto da Collina e che costò ai bianconeri lo scudetto ebbe, infatti, una durata tanto lunga. In quell’occasione il gioco riprese dopo “solo” un’ora.
La cronaca della partita. In avvio, squalificato Marchetti e infortunato Speranza, mister Arturo Di Napoli deve, giocoforza, rivoluzionare la difesa, proprio il reparto più in difficoltà in avvio di stagione. Antonelli e Carta vanno a coprire le fasce e a formare l’ultima linea davanti a Pennesi con Cabeccia e Marconi.
A centrocampo rientra Demartis dal primo minuto con Spadafora che si riprende il posto da titolare in avanti al fianco di Scappini.
La partita prende il via sotto un diluvio che fa sentire anche in campo la tristezza per l’alluvione genovese.
I biancoblù di Di Napoli provano subito a rendersi pericolosi in avvio quando, dopo poco meno di 3’, Marconi si inserisce bene sul primo corner di giornata ma la palla esce di poco a lato.
Il campo pesante “stimola” i calciatori a provare il tiro da lontano. Al 5’ Settembrini impegna Pennesi; 2’ più tardi Grassi con un calcio piazzato costringe la difesa a deviare in angolo sui cui esiti Cesaretti calcia e Pennesi alza ancora in angolo.
Il Savona è vivo e al 10’ da una intuizione di Carta arriva la prima grande occasione per passare in vantaggio.
Il sig. Vesprini decreta la massima punizione per l’atterramento di Scappini ad opera del portiere di casa Ricci. Il numero 9 savonese si assume la responsabilità di trasformare il rigore lo fa in modo impeccabile.
Col passare dei minuti, l’intensità della pioggia diventa sempre più intensa costringendo, quando il cronometro segna il 17’, il direttore di gara ad interrompere la partita.
Poi il lungo stop già descritto e la ripresa del gioco. Il Pontedera prova a rendersi pericoloso e al 40’ ha la grande occasione con Grassi che entra in area da sinistra e fa partire un fendente che si spegne sul lato opposto.
È l’ultimo brivido prima del nuovo rientro nello spogliatoio per la canonica pausa di metà partita che arriva, però, dopo ben 2 ore e 20 minuti dal fischio d’inizio.
Alla ripresa delle ostilità, il Pontedera prova a spingere sulla sinistra con Grassi sgusciante che mette in difficoltà la retroguardia savonese.
Al 47’ Cesaretti prova a beffare per vie centrali la difesa del Savona ma Marconi è gigantesco nel recupero sull’attaccante avversario e nell’allontanare il pericolo.
Due minuti più tardi, ancora Grassi mette a rischio le coronarie dei circa 20 tifosi del Savona accorsi a Pontedera ma Vesprini questa volta dice che il numero 10 di casa ha simulato e grazia Antonelli.
Arturo Di Napoli al 55’ prova a mettere forze fresche in campo e richiama a sé Cerone sostituendolo con Bramati.
La partita si scalda e, in campo, si alternano azioni di gioco a mini scontri tra i giocatori. Il Pontedera tiene le redini del gioco ma il Savona è compatto e Pennesi rimane quasi del tutto inoperoso.
Almeno fino al 76’ quando il portiere del Savona sbaglia, complice il pallone bagnato, un intervento facile, si avventa sulla palla Grassi che tira ma colpisce proprio Pennesi prima che la retroguardia liberi.
All’80’, però, Pennesi si riscatta ampiamente deviando in angolo il tiro ancora una volta di Grassi.
La partita sembra avviata verso una bella e meritata vittoria per il Savona ma la maledizione del recupero punisce inesorabilmente il Savona con Grassi che al 91’ mette la palla alle spalle di Pennesi. E, 1’ dopo arriva il rosso per Spadafora che chiude definitivamente, dopo 3 ore e 40′, l’incontro del “Manucci”.
Il tabellino
Pontedera – Savona: 1 – 1
Reti: 12’ Scappini (rig), 91’ Grassi
Pontedera: Ricci, Luperini (71’ Di Santo), Galli (79’ Paparusso), Madrigali, Vettori, Redolfi, Bartolomei, Caponi, Cesaretti, Grassi, Settembrini (59’ Della Latta). A disp.: Cardelli, Favilli, Polvani, Romiti. All. Paolo Indiani
Savona: Pennesi, Antonelli, Carta, Cabeccia, Marconi, Quintavalla, Demartis (71’ Varone), Giorgione (68’ Casarini), Scappini, Cerone (55’ Bramati), Spadafora. A disp.: Addario, Galimberti, Colombi, De Feo. All. Arturo Di Napoli
Arbitro: Vesprini d Macerata (Sgheiz di Como e Carovigno di Potenza)
Note. La partita è stata interrotta per 1h 38’ per pioggia. Espulso: al 92’ Spadafora. Ammoniti: Caponi (P), Carta (S), Pennesi (S), Grassi (P), Giorgione (S), Cabeccia (S), Cesaretti (P).