Alassio. Il grande ciclismo arriva in Riviera già oggi, con la consegna del premio “La Catena incatricchiata – Riccardo Magrini”, in attesa di un 2015 che vedrà il ponente ligure protagonista nell’ospitare grandi manifestazioni professionistiche ed amatoriali, a partire dalla Gran Fondo Internazionale di Laigueglia, che ogni anno vede la partecipazione di oltre 3000 appassionati, passando per il Trofeo Laigueglia e la “classicissima di primavera” Milano-Sanremo, per arrivare all’appuntamento clou di maggio con la partenza del Giro d’Italia con la cronosquadre sulla “Ciclabile della Riviera dei Fiori” e la prima tappa in linea da Albenga a Genova.
Questa sera alle ore 21, presso l’Hotel Regina di Alassio, avverrà la consegna, da parte di Riccardo Magrini (noto commentatore per Eurosport ed ex ciclista professionista, vincitore di tappe al Giro d’Italia ed al Tour de France), della Catena incatricchiata 2014, durante la cena sociale annuale dell’ASD C.S. Ortovero, società che con oltre 120 tesserati ormai è diventata un riferimento per gli appassionati ponentini, e che nel 2014 ha conquistato il campionato regionale ligure di cicloturismo ed è stata promossa in Serie A nel campionato nazionale Fci, per la grande soddisfazione del presidentissimo Maurizio Tarello.
Dopo la prima edizione del 2013 che ha visto aggiudicarsi il premio Alessandro Ballan, il vincitore del premio per il 2014 è Alessandro Petacchi, per “incatricchiamento tecnico”: Il premio è stato assegnato al campione spezzino sostanzialmente per due motivi. Il primo è la mancata fiducia della squadra durante il Tour, che lo ha visto spesso mettersi al servizio di corridori che non sono poi riusciti a finalizzare il suo lavoro, impedendogli allo stesso tempo di poter lottare per un prestigioso successo di tappa; il secondo il mancato rinnovo con la squadra belga.
La Catena incatricchiata di quest’anno, insomma, vuole essere un omaggio ad un grande Campione e gli permetta di trovare ancora tante vittorie a braccia alzate sulla strada e nella vita di tutti i giorni. Alle ore 18 Petacchi sarà ospite ad Albenga presso la Cantina dei Fieui di Caruggi, dove gli verrà fatta firmare una piastrella da esporre sul famoso muretto ingauno.
Il premio nasce da un’idea del “capitano” Massimo Botti (ASD Ortovero) e di Riccardo Magrini in seguito alla sua celebre frase con la quale, in diretta su Eurosport, durante la 15ª tappa del Tour de France 2010, descrisse l’incidente meccanico accaduto ad Andy Schleck durante un attacco sul Port de Bales e che gli costò la perdita della maglia gialla a favore di Alberto Contador.
Il premio, giunto alla seconda edizione, non ha alcun valore venale, ma vuole essere un riconoscimento ed un risarcimento morale all’atleta che dopo immani fatiche e sacrifici deve fare i conti con la “sfortuna”, il tutto in uno spirito di goliardia, allegria ed amicizia, ricordando (Carlo Dossi, “Note azzurre”, 1870/1907) che, “l’ultimo gradino della cattiva fortuna è il primo alla buona”.