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Calcio, lo speciale Settore Giovanile del ct Vaniglia. Una giornata alla corte del “gotha” del calcio baby: la next generation granata

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Savona. Domenica 16 novembre, alle ore 11,30 (con mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia, dovuta a concause di natura post-alluvionale) sul sintetico del Ruffinengo di Legino si è svolta la gara valevole per il campionato Giovanissimi nazionali Pro girone A (cat. 2000) tra i padroni di casa del Savona Fbc ed il blasonato Torino.

I temutissimi granata si sono presentati all’appuntamento forti di ben 22 punti: praticamente a punteggio pieno se si escludono il pareggio con la Pro Vercelli e l’amara sconfitta maturata nel derby perso contro la rivale Juventus tutt’oggi prima in classifica. Il mister Roberto Fogli (ex allenatore della Berretti dell’Ivrea e vice di Bucato al Mantova) pur dispiaciuto della bruciante sconfitta sopra descritta aveva cercato di assorbirla con propositi di rivincita: “Cinque punti di distacco non ci scoraggiano: se miglioreremo dal punto di vista mentale possiamo giocarcela con tutti. Di natura sono propenso a guardare i lati positivi e la debacle vissuta ci ha detto che se riusciremo a migliorare alcune cose dal punto di vista caratteriale possiamo ancora farcela . Non eravamo abituati ad avversari di questo livello, che non ti lasciano il tempo della giocata, e allora ci siamo un po’ impauriti lasciando loro qualche occasione di troppo. La reazione nella ripresa però è stata molto positiva: ci siamo riorganizzati e abbiamo giocato con personalità e aggressività, recuperando palla in ogni zona del campo e impegnando a più riprese il loro portiere. Abbiamo senz’altro qualcosa da migliorare per arrivare al loro livello, ma i margini di crescita ci sono, eccome; abbiamo dimostrato che con lo spirito del secondo tempo siamo competitivi anche ai livelli più alti”.

L’ex centrocampista classe 1968 (ha giocato 173 partite in Serie B con le maglia di Barletta, Venezia e Lucchese) entrato nello staff tecnico delle giovanili del Torino nel 2009 ha avuto nell’occasione come dirigente accompagnatore ufficiale il Ennio Nisoli, che prima e dopo l’incontro ci ha permesso di comprendere al meglio la metodologia e la filosofia di lavoro adottate in casa “Toro” per quanto concerne questa leva calcistica.

Partiamo con una rapida carrellata sull’organigramma dei Tecnici delle giovanili del Torino Calcio stagione 2014/2015. Dopo Moreno Longo (che pare abbia rinnovato il proprio contratto fino al 2017), confermato nella Primavera dove gioca come portiere il ’96 figlio d’arte Nicholas Lentini, e dopo Dario Migliaccio, la cui avventura sulla panchina della Berretti è piena di soddisfazioni, ecco come si è si completato il quadro degli allenatori del settore giovanile. Innanzitutto, si è registrato il “romantico” ritorno di Roberto Fogli, fresco campione d’Italia con la Berretti in sella ai Giovanissimi nazionali. All’ex centrocampista del Torino, che nella categoria ha già raccolto ottimi risultati negli anni passati, prima di allenare Allievi nazionali e Berretti, sono stati affidati i classe 2000, un gruppo molto interessante, considerato tra le annate migliori dell’intero vivaio granata (contratto annuale fino al 30 giugno 2015).

Per Andrea Menghini, nessuna sorpresa: come anticipato da tempo il tecnico è stato riconfermato sulla panchina degli Allievi nazionali, riaccogliendo i ’98 coi quali fece benissimo nella categoria Giovanissimi nazionali (tra questi il neo acqisto Andrea Felleca, proveniente dal Savona Fbc), potendo puntare su un nucleo di ragazzi già esperti della categoria, disputata sottoleva nella stagione appena conclusa (per lui, nessun rinnovo: il suo contratto, biennale, è stato sottoscritto la scorsa estate e varrà fino al 30 giugno 2015).

Confermato anche Luca Mezzano: l’ex difensore del Torino, reduce da una stagione in chiaroscuro coi Giovanissimi nazionali ’99 (un girone di andata deludente, un girone di ritorno eccezionale ma con la beffa alla penultima giornata della qualificazione mancata ai playoff), che ha mantenuto il proprio gruppo, e lavorerà con la stessa annata nella categoria degli Allievi Lega Pro (per lui, un contratto annuale fino al 30 giugno 2015). Resta in granata anche Christian Fioratti: per l’ex mister degli Allievi Lega Pro è iniziata una nuova avventura sulla panchina dei Giovanissimi Regionali, classe 2001, annata estremamente interessante. Fioratti ha colmato il “vuoto” lasciato da Alessandro Spugna: dopo aver lavorato coi 2000, e dopo un’esperienza ultradecennale col Torino, il giovane mister granata è salpato verso altri lidi, benché Massimo Bava gli avesse proposto la panchina dei Giovanissimi Nazionali ed un importante adeguamento di contratto. Per Fioratti il contratto è fino al 30 giugno 2015, esattamente come per tutti gli altri colleghi.

Ecco la fotografia del match della mattinata. I talentini piemontesi hanno sbloccato le marcature dopo solo 6 minuti con il giovanissimo attaccante 2001, Tassoni; a seguire è arrivato il raddoppio al 32° ad opera dell’esterno mancino Samakè, che risulterà alla fine il miglior giocatore in campo. Qualche brivido in chiusura del primo tempo quando gli striscioni dapprima hanno accorciato le distanze grazie ad una spettacolare rovesciata del bomber di casa Vallerga e poi sfiorato il pari con Bergamini il cui tiro a colpo sicuro è stato miracolosamente murato. Nella ripresa ci hanno pensato il centravanti Nauti e lo sgusciante Ekra in drop a rimettere a posto le cose fissando il risultato finale sul 4 a 1. Con questo risultato, ci siamo avvicinati alla Juventus (ferrmata dal maltempo), ma al di là dei 3 punti è comunque da sottolineare come i nostri ragazzi stiano continuando a mantenere le aspettative di inizio stagione sfoggiando prestazioni di ottimo livello.

Nel pomeriggio (ore 15,00) a misurarsi con le future promesse del “Toro” sono stati gli Allievi nazionali Lega Pro guidati da mister Danilo Napoli. Anche in questo caso, nemmeno a dirlo, i ’99 di Luca Mezzano rivolgevano la loro attenzione al tentativo di guadagnare posizioni in una classifica che li vedeva quarti a 18 punti dietro al Novara (primo a 23) ma soprattutto alla Juventus, seconda a 20. Il dirigente accompagnatore storico della categoria Giulio Ferrero ha così commentato al termine di una gara vibrante e tirata conclusasi con il risultato di 1 a 1, con i biancoblù a rammaricarsi per il rigore fallito che avrebbe potuto dare una vittoria prestigiosa.

“Loro sono partiti meglio, anche se al 2° minuto l’arbitro non ha ravvisato una vistosa trattenuta in area ai danni di Gashi. Il loro play Preci (vecchia conoscenza Samp) al 15° con un gran sinistro dal limite ha finalizzato un’azione partita dalla sinistra con un corss di Asllanaj, sul quale è intervenuto il centravanti Realini causando una corta respinta del nostro portiere. Il Savona ha poi legittimato il risultato rendendosi pericoloso in contropiede e, prima della chiusura del tempo, Allasia scappando via è stato steso dal diretto marcatore: rigore giusto, ma Asllanay ha calciato fuori. Nella ripresa abbiamo preso l’iniziativa del gioco, pareggiando su palla inattiva e provando a vincere anche se va detto che a 5′ dalla fine è stato bravissimo il nostro l’estremo difensore a salvare sul neo-entrato Prinzi”.

Non c’è che dire: è stata una giornata ricca di emozionanti incontri (ragguaglieremo a parte per quanto concerne la figura del grande dirigente sportivo Franco Barbero) e di note liete, coronata dalla grande soddisfazione per il vivaio del Savona Fbc di veder convocati nella Nazionale Under 16 di Lega Pro, i giovani calciatori Enrico Conti (difensore d’attacco) e Simonetti (centrale difensivo – mediano metodista), talentini del ’98 cresciuti nel club, che si dovranno trovare al centro tecnico di Coverciano per il 25 novembre per partecipere ad una selezione.

“Una immensa gioia ed un premio al nostro lavoro – ha affermato il responsabile tecnico del settore giovanile del Savona Fbc, Giancarlo Riolfo -. Stiamo operando con impegno per costruire in casa elementi che possano un domani far parte della rosa della prima squadra. Conti e Simonetti sono tra le punte di diamante della leva del ’98, una classe calcistica dotata di grandi potenzialità. Siamo tutti felici abbiano avuto una grande occasione per mettersi in mostra e per far bene in un contesto che offre enorme visibilità a livello nazionale”.


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