Savona. Il Savona domani scenderà in campo a Ferrara, contro una Spal partita con ben altre ambizioni e costretta a vincere per non rimanere definitivamente invischiata nella zona bassa di graduatoria. I biancoblù, orfani del lungodegente Marchetti e di Speranza, sono comunque pronti.
“Troveremo un ambiente ostile – sottolinea Antonio Aloisi -. Ma non sono preoccupato: sotto il profilo della concentrazione e della cattiveria agonistica la mia squadra c’è. La Spal non vince in casa da settembre? E’ vero anche che il Savona non ha mai vinto a Ferrara: c’è un tabù trasferta da sfatare, dunque”.
In settimana sono arrivati tre rinforzi a centrocampo. Giocheranno? “Sono arrivati i giocatori con le caratteristiche che ci servivano – dice l’allenatore -. Nei tre giorni di allenamento abbiamo cercato di capire chi poteva essere già pronto e qualcuno scenderà sicuramente in campo. Così come sarà del match Ficagna, che potrà dare un grosso aiuto alla difesa”.
I nuovi arrivi hanno dato la sensazione che il Savona voglia salvarsi. “Il Savona ha passato un momento difficile a livello mentale – afferma Aloisi -. Sembrava che si stesse frantumando tutto. Ma non era vero niente: io ho avuto un costante dialogo col direttore dell’area tecnica Barghigiani e col consulente Ceniccola: non ho mai avuto la sensazione che si stesse distruggendo qualcosa, anzi c’era la ferma volontà di costruire e migliorare una squadra con l’innesto di ragazzi di cui conoscevamo bene le caratteristiche. Ringrazio la società che si è mossa in accordo con le mie idee”.
Capitolo formazione. Ci sono assenti? “Non ci sarà il lungodegente Marchetti, a cui si è aggiunto il forfait di Speranza, bloccato a letto con trentotto e mezzo di febbre – spiega il mister -. In quel ruolo inventeremo qualcosa, perché gli unici mancini in rosa sono Marconi e De Feo, che però è un attaccante”.
La Spal semba essersi rinforzata sul mercato di gennaio. “E’ vero, sono arrivati Zigoni, Cottafava, Nava. Soprattutto a centrocampo, però, sono messi bene, con Togni che organizza il gioco e due mezzali con corsa e fisicità. Abbiamo studiato delle mosse per contrastarli in quella zona del campo – conclude Aloisi -. Ripeto: siamo pronti”.
Ecco la lista del diciannove giocatori scelti dallo staff tecnico: Addario, Rossini, Antonelli, Galimberti, Cabeccia, Marconi, Ficagna, Russo, Carta, Giorgione, Casarini, Morosini, Gemignani, Taddei, Demartis, De Feo, Spadafora, Bianconi, Scappini.
Nel frattempo si annotano due movimenti per il settore giovanile del Savona. Il difensore centrale Fabio Teodoro, classe 1996, capitano della Berretti, passa in prestito al Quiliano. Arriva invece il capitano del Giovanissimi della Cairese, Fabio Moretti, classe 2000, che andrà a rinforzare la compagine dei Giovanissimi nazionali.
“Due movimenti importanti – osserva il responsabile del settore giovanile biancoblù, Giancarlo Riolfo -, perché testimoniano gli ottimi rapporti con le società della provincia. Teodoro si è già allenato con la prima squadra, ha fatto parte del ritiro a Chiusa Pesio e al Quiliano in Eccellenza potrà fare molto bene. Moretti è un ottimo giocatore, che potrà confrontarsi nell’importante palcoscenico del Giovanissimi nazionali contro formazioni professionistiche di Serie A e Serie B, inserito in una squadra già in netta crescita”.