Albenga. Il calcio femminile lancia un vero e proprio appello: “Fateci disputare il campionato con il Piemonte, altrimenti rischiamo di chiudere”.
E’ questo l’appello, in sintesi, che lancia mister Claudio Piccardo, tecnico e responsabile del settore femminile dell’Albenga: “Siamo rimaste solo sei squadre a disputare il campionato di Serie C – esordisce il tecnico ingauno – Noi, Vado, Vecchio Levanto, Spezia, Matuziana Sanremo e Ligorna dovremmo disputare un campionato a sei squadre. Che senso può avere?”, si chiede mister Piccardo.
Ad ora, il primo effetto è stato il blocco della Coppa Italia di Serie C ma, in effetti, sei squadre sarebbero sufficienti a stento a dare vita ad un torneo estivo: “Noi chiediamo di poterci accorpare al Piemonte e proveremo a fare tutto quello che è in nostro potere per non perdere le ragazze che fanno calcio. Abbiamo il supporto anche della parte maschile della società”.
Un movimento, quello albenganese, formato da circa 60 giocatrici tra prima squadra e giovanili: “Aggregandoci al Piemonte, forse potrebbe aumentare qualche costo ma in misura ridotta e, comunque, avremmo una visibilità e una credibilità maggiore – commenta il tecnico e dirigente.
Un movimento che nella provincia di Savona conta su due società capofila.
Oltre all’Albenga, infatti, l’altro sodalizio che da anni si sta impegnando per consentire al movimento femminile di decollare è il Vado di mister Giovanni Piccardo.
E, tra i due club, non soltanto per l’omonimia tra i tecnici-dirigenti c’è sintonia sul da farsi, come conferma il tecnico ingauno: ”Col Vado ci stiamo muovendo insieme per raggiungere l’obiettivo. La Federazione? Prossima settimana, avremo un incontro e vedremo gli sviluppi”, conclude.