Savona. Il Savona non riesce a trovare un buon rapporto con la classe arbitrale.
Questa volta, però, la causa della squalifica di due giornate inflitta oggi a Ninni Corda non è stata causata dal referto del sig. Sacchi di Macerata.
Silenzio assoluto in casa Savona. Non parla la società e non parla nemmeno il tecnico sardo che lascia solo trasparire l’amarezza per il doppio stop ma si trincera dietro il più classico dei “no comment”.
A leggere il comunicato del giudice sportivo, la squalifica sarebbe stata comminata perché il tecnico avrebbe avuto “un atteggiamento platealmente offensivo verso la terna arbitrale pronunciando frasi irriguardose e minacciose”.
Da una ricostruzione, però, sembrerebbe che le frasi siano state raccolte dal commissario della Federazione e che siano state pronunciate in sala stampa o in prossimità della stessa.
Le presunte frasi irriguardose sembrerebbero essere “solo” l’espressione del disappunto del tecnico per i continui errori arbitrali, frasi riportate anche dagli organi di stampa.
Nelle prossime ore si saprà, comunque, se la società biancoblù presenterà ricorso avverso alla decisione del giudice sportivo. Così non fosse o il ricorso fosse rigettato, il tecnico sardo potrebbe tornare in panchina solo il sei ottobre.
Alle due giornate, infatti, si aggiungerebbe la domenica di stop prevista dal calendario del girone A con Corda che tornerebbe a guidare i suoi ragazzi dalla panchina solo per la partita casalinga con il Como.