Pietra Ligure. Il secondo turno di campionato della Prima Divisione femminile vedeva opposto il Maremola Volley al coriaceo Carcare, per l’occasione guidato dall’esperto Davide Bruzzo.
Tanta la voglia di riscatto fra le file biancoazzurre dopo che il tracollo all’esordio (sconfitta per 3-2 contro l’Albisola, dopo essere state in vantaggio di 2 set) aveva incrinato non poco i rapporti nello spogliatoio pietrese.
Mister Tognolo, in panchina nonostante una turbolente nottata, schiera Rando e Salvo sulla diagonale del palleggio, le frizzanti Mastromarino e Corò di banda, e al centro la volenterosa Appendino e la folcloristica Dagnino, che sta vivendo una seconda giovinezza in questo nuovo ruolo.
Parte forte il Carcare con ottime percentuali di positività in attacco, soprattutto al centro con Calabrese e Odella, mentre dall’altra parte Rando è parecchio indispettita dalle chiamate dell’arbitro Colasante sulla qualità del palleggio. Il parziale scorre via in controllo per la formazione valbormidese e,nonostante Bruzzone, subentrata a Mastromarino a metà set provi a suonare la carica, si chiude velocemente sul 25-15.
Sembra una partita segnata ma mister Tognolo ritrova la sua proverbiale lucidità tattica e prova a cambiare l’inerzia del match spedendo in campo a metà del secondo set la palleggiatrice Sinopoli. Il braccio di fuoco pietrese mette in seria difficoltà con il suo servizio la ricezione carcarese, mentre in seconda linea si fa sentire l’apporto in difesa della solida Casanova, subentrata a Corò. Il Carcare rimane a galla fino al 17 pari con Bellè in evidenza, ma deve capitolare per 25-20 in un finale caratterizzato dai sagaci pallonetti di Bruzzone.
Il terzo set è subito fortemente indirizzato dai ripetuti errori in battuta ed in fase di attacco della formazione condotta da Bruzzo; le pietresi, cresciute in ricezione con la scaltra “Semmy” Sementa, accontentano le richieste di mister Tognolo sulla limitazione degli errori e tanto basta per volare sul 20-10. La girandola di sostituzioni nel Carcare non sortisce grandi effetti e il parziale si ceralacca sul 25-16.
Nel quarto parziale nel Maremola spazio a capitan Di Donna al centro, ma il guizzo di orgoglio delle valbormidesi, innescate da una ritrovata Gaia in regia, le porta rapidamente sul 17-13. Ancora una volta magistrale la lettura del coach Tognolo che opera un doppio cambio reinserendo una ritrovata Rando in regia e ricorrendo ancora all’inesauribile esperienza di Casanova in seconda linea. Decisivo il risveglio dell’ovattata Corò che illumina il palazzetto con alcuni ficcanti diagonali per trascinare le sue compagne al 25-22 finale.
Ovazione del pubblico, compreso il sostegno delle baby leve del Maremola, accorse in massa per sostenere le loro giocatrici. Fra i tifosi di rilievo entusiasta il commento del dirigente onorario Frenk Dagnino, sopraggiunto da Savona: “Era doveroso esserci per sostenere il team dopo il tracollo dello scorso weekend e mi fa molto piacere aver visto un grande spirito di squadra dopo il primo set che avrebbe potuto essere una mazzata dal punto di vista psicologico”.
Chiosa il simpatico Frenk: “E’chiaro che vadano ancora affinati i meccanismi di gioco essendo il team un mix di giovani promesse e di giocatrici più navigate, ma mi sembra di poter dire che l’allenatore sta svolgendo un egregio lavoro in tal direzione”.
Il Maremola si porta al secondo posto in classifica in scia al Sabazia e si prepara all’insidiosa trasferta di Albenga contro l’Ecoprivate Bioedilizia, in programma sabato 30 novembre alle ore 17,45.