Savona. Alzi la mano chi avrebbe solo lontanamente osato sperare, tra i supporter biancoblù, o pronosticare, tra gli addetti ai lavori, che il Savona di Ninni Corda sarebbe arrivato al derby con l’Entella in terza posizione?
Nessuno, o nel segreto della propria mente, forse solo il tecnico sardo quando, agli altri, diceva che l’obiettivo era evitare l’ultimo posto.
L’attesa, quindi, è al massimo sia tra i tifosi che tra i giocatori che hanno archiviato presto l’ennesima vittoria casalinga per concentrarsi sull’evento di domenica pomeriggio.
E lunedì, Giacomo Angelo Demartis, uno dei senatori e dei leader, presente alla manifestazione per promuovere la raccolta fondi pro Sardegna, tra il detto e il non detto, ha lasciato trasparire le ambizioni di un gruppo partito in sordina ma che sogna.
Il numero sette savonese non si sbilancia ma non mette limiti alla provvidenza: “E’ la partita più importante per il girone di andata. L’Entella sta andando fortissimo ma credo che comunque i nostri avversari abbiano un po’ di timore perché effettivamente di questo Savona bisogna avere un po’ di timore visti i risultati raggiunti e la forza e convinzione che mette in tutte le partite che disputa”.
“Poi il derby è sempre il derby: si sente dall’atmosfera vissuta anche dai tifosi. E’ una partita importante per la classifica. Dove vogliamo arrivare? Per ora rimaniamo umili e con i piedi per terra, ma ben determinati” conclude.