Laigueglia. Il 9 gennaio si conoscerà il futuro del Trofeo Laigueglia: il Comune savonese, infatti, aprirà le buste per scegliere il proprio partner per l’organizzazione dell’edizione 2014. Un bando da 30mila euro, più povero rispetto a quello degli scorsi anni, pari a 80mila euro e utile per l’ingaggio delle squadre e l’organizzazione in generale.
Un futuro carico di dubbi e di incertezze, quello della gara che in passato segnava l’apertura della stagione professionistica: tra tanti punti di domanda, però, una cosa è già certa. Nel 2014, in cabina di regia, non ci sarà la Asd Monviso-Venezia che ha curato le ultime due edizioni della classica savonese.
La società piemontese, infatti, ha scelto di non partecipare alla gara d’appalto aperta lo scorso 27 dicembre dal Comune di Laigueglia: “E’ una scelta triste, specie dopo il successo organizzativo con cui abbiamo celebrato lo scorso anno la cinquantesima edizione – ha sottolineato Michelino Davico, presidente della Monviso-Venezia – In questi anni in più occasioni abbiamo fatto presente al Comune che, per ridare importanza a questa corsa, c’è la necessità di poterci lavorare per un anno intero, con iniziative di sensibilizzazione e di promozione spalmate su tutti i 365 giorni e non concentrate solo nelle ultime settimane come siamo stati costretti a fare nel 2012 e nel 2013″.
Un invito a quanto pare rimasto inascoltato, quello presentato dal numero uno della società braidese, tanto che l’assegnazione dell’edizione 2014 arriverà solo il 9 gennaio, a poco più di un mese dallo start programmato per il 21 febbraio: “Non ce la sentiamo di affrontare un’altra corsa contro il tempo – riprende Davico – Non comprendo, poi, la scelta dell’amministrazione comunale di anticipare al venerdì il Trofeo Laigueglia, sacrificandolo così per fare posto alla Gran Fondo in programma domenica 23 febbraio. Si tratta di una decisione che rischia di togliere ulteriormente visibilità alla gara dei professionisti”.
Non c’è, dunque, solo la crisi economica a segnare il destino del Trofeo Laigueglia. Qualche scelta che viene definita dagli ex organizzatori “poco azzeccata” e la lentezza della macchina pubblica, ingolfata da una burocrazia sempre più asfissiante, rischiano di far perdere al mondo del ciclismo italiano un altro appuntamento di spessore. Se entro il 15 gennaio non si troverà un main sponsor, per il quale il Comune di Laigueglia ha chiesto una contropartita minima di trentamila euro, infatti, tifosi, atleti e addetti ai lavori potrebbero essere costretti ad annotare un altro pesante forfait nel calendario-groviera delle due ruote tricolori.
“E dire che il Trofeo Laigueglia negli ultimi anni, dopo essere stato sull’orlo del fallimento, aveva trovato un rilancio importante – fa sapere Davico – Grazie al lavoro degli organizzatori, infatti, i grandi campioni erano tornati ad allenarsi in Riviera e a presentarsi al via del Trofeo Laigueglia, era stata rinnovata la tradizione della cena di gala della vigilia, era stato istituito nuovamente il premio giornalistico, data nuova linfa alla partnership con il quotidiano Tuttosport e creata una serie di iniziative collaterali che avevano richiamato a Laigueglia alcuni grandissimi ospiti”.
“La crisi economica dovrebbe portare a cercare soluzioni innovative – ha concluso, amareggiato, Davico – Certo, ora è facile dire che mancano le risorse economiche per mettere in cantiere la corsa. Forse bisognava agire prima, coinvolgere tutti gli enti interessati, cercare sinergie nuove. Nel 2014 la sfida per la 51^ edizione sarebbe stata ancora più bella da affrontare ma non ci è stato dato il tempo per farlo. Da appassionato mi auguro che il comune riesca a trovare una soluzione adeguata e che il Trofeo Laigueglia vada in porto anche quest’anno, sarebbe un peccato dover rinunciare anche a questa classica”.