Savona. Dalla Pro Patria alla Pro Patria e sembra un altro mondo. Alla vigilia del match dell’andata, i biancoblù di Ninni Corda arrivarono con due sconfitte in due partite e con qualche, piccolissimo ma presente, spiffero di contestazione.
La “ciurma” biancoblù non si perse d’animo e contro i “bustocchi” iniziò il proprio campionato collezionando, fino al match di sette giorni fa col Pavia, 29 punti in classifica.
Inimmaginabile e lo ammette lo stesso tecnico biancoblù: “Escluse le prime due partite – precisa Corda – abbiamo fatto solo due punti in meno dell’Entella.
Una cosa straordinaria se si pensa al livello delle avversarie. Ora vogliamo continuare a far bene”.
E, per continuare sulla scia del girone di ritorno – due vittorie contro Albinoleffe e Pavia – è necessario evitare di sottovalutare l’avversario: “Sarà una partita durissima.
Da qui a fine campionato ogni match sarà una battaglia sportiva”, ammette il tecnico savonese che domani sconterà l’ultima delle tre giornate di stop inflittagli dopo Lumezzane.
A Busto Arsizio, il Savona troverà una Pro Patria in condizioni difficili con i tifosi che contestano la dirigenza ma Corda non si fida: “Sono una squadra giovane ma hanno giocatori del calibro di Serafini, Giannone e Siega che molto bravi.
Il campo pesante, poi, influirà tantissimo. E, poi, hanno pareggiato sette giorni fa con la Pro Vercelli, mica una vita fa”, taglia corto Corda.
L’allenatore sardo schiererà una formazione in parte rimaneggiata: “Giuliatto è out e Agazzi è stato male stanotte. Pani? Potrebbe partire dal primo minuto. Per quanto riguarda Altobello, vedremo: si è unito a noi da poco ma è un giocatore di valore”.