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Lega Pro, una tripletta di Giannone condanna il Savona alla sconfitta (3 a 2) con la Pro Patria. I biancoblù restano terzi

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Busto Arsizio.  Il Savona si impantana a Busto Arsizio. I biancoblù soffrono il campo pesante e l’aggressività della Pro Patria e tornano a casa con una sconfitta (3 a 2) sigillata da una tripletta di Giannone.

Solo nel finale, dopo che Cesarini aveva momentaneamente pareggiato, Virdis riaccende le speranze biancoblù che, dopo 5’ di recupero si spengono definitivamente.

La sconfitta, comunque, non influisce più di tanto sulla classifica generale.

Se Entella e Pro Vercelli scappano, il pareggio della Cremonese (1 a 1) in casa con l’Albinoleffe e la sconfitta del Venezia nell’anticipo di venerdì, lasciano gli uomini di Corda e Mattu al terzo posto in graduatoria.

Sale il Vicenza che espugna (2 a 4) il campo della Carrarese e agguanta a 28 punti il Como che non va oltre lo 0 a 0 casalingo col San Marino.

Con la sconfitta odierna, si ferma l’imbattibilità di mister Mattu da “head coach” dopo quattro vittorie su quattro partite dirette in panchina.

Campo pesante e pioggia accolgono il Savona a Busto Arsizio. Nessuna sorpresa visto che Ninni Corda, in tribuna per l’ultima volta, alla vigilia del match aveva annoverato proprio le condizioni generali come un avversario in più per i suoi uomini.

Nessuna sorpresa nemmeno negli undici di partenza. Assenti Sarao, squalificato, Giuliatto, infortunato e Marchetti privo ancora del transfert; come annunciato si siede in panchina anche Agazzi, febbricitante, che lascia il posto a Pani, all’esordio dal primo minuto.

La Pro Patria – senza la maggior parte dei propri tifosi, assenti per la contestazione alla dirigenza – prova a partir forte ma il Savona sembra subito attento e pronto a rintuzzare le iniziative bustocche.

La prima azione arriva all’11’ con Calzi che calcia verso la porta di Aresti ma la palla esce senza creare problemi all’estremo savonese.

I padroni di casa continuano a controllare il gioco e premono sull’acceleratore.

Al 20’ la Pro Patria passa. Su un calcio di punizione, Giannone fa partire un gran tiro che si spegne all’incrocio dei pali senza che  Aresti possa bloccare la palla che si spegne in rete.

Cadendo, il portiere sardo, stradica la rete costringendo l’arbitro ad interrompere il gioco per circa tre minuti.

Alla ripresa, la situazione non cambia perché è la Pro Patria a rendersi nuovamente pericolosa alla mezzora con Siega che crossa, la palla arriva a Serafini ma Aresti copre al meglio lo specchio della porta e salva il risultato.

Le condizioni del campo rendono faticoso far gioco con i calciatori chiamati, in primis, a mantenere l’equilibrio.

Il Savona prova a reagire e al 32’ sembra trovare l’opportunità per pareggiare con Cesarini che viene atterrato in area.

Sugli spalti sembra penalty ma il sig. Verdenelli di Foligno dice che il fallo è stato subito fuori dall’area e decreta un tiro piazzato dal limite che Demartis calcia sulla barriera.

Qualche minuto dopo, è ancora Demartis con un tiro dal limite ad impensierire Feola ma la palla esce a lato. Il Savona prova a rimettere in piedi l’incontro e avanza il baricentro del gioco con i bustocchi che si confermano una buona difesa e stringono le maglie della propria retroguardia.

E’, però, Siega ad avere l’occasione per il due a zero ma Aresti si veste da portiere super e impedisce all’avanti avversario di mandare le squadre negli spogliatoi su un risultato che avrebbe reso complicato riaprire la partita su un terreno pesante come quello dello “Speroni” di Busto Arsizio.

Nella ripresa, dopo soli 3’, Mattu decide di lanciare in campo Grandolfo per dare maggior peso all’attacco richiamando al proprio fianco, Luca Cattaneo.

Il Savona sembra crederci e trova subito il pareggio al 52’ quando, da un calcio piazzato di Demartis, arriva la “spizzata” di bomber Cesarini che si inserisce di testa e mette alle spalle di Feola.

I biancoblù sembrano rigenerati dai 15’ di intervallo ma la Pro Patria continua a giocare a viso aperto.

E, infatti, i padroni di casa trovano nuovamente il vantaggio con Giannone che di testa si fa trovare prontissimo sul cross dal fondo di Mignanelli ed insacca nella porta difesa da Aresti.

La difesa biancoblù sembra in difficoltà con i giocatori savonesi in ambasce sugli attacchi bustocchi e, in particolare, su Giannone.

L’attaccante della Pro Patria diventa il protagonista assoluto quando al 67’ trova l’incredibile terza realizzazione che sembra chiudere definitivamente la partita.

All’89’, infatti, il direttore di gara decreta un fallo da rigore su Cesarini che Francesco Virdis regalandosi un gol per festeggiare il compleanno celebrato in settimana ma che rende solo più amaro il risultato per i biancoblù.

Il tabellino di Pro Patria – Savona:  3 – 2

Reti:  20’, 56’ e 67’ Giannone, 52’ Cesarini, 89’ Virdis /rig)

Pro Patria: Feola, Andreoni, Mignanelli, Calzi, Spanò, De Biasi, Tonon (Mella), Gabbianelli (78’ Casiraghi), Serafini, Giannone, Siega. A disp. Vavassori, Zaro, Taino, Giorno, Moscati. All. Colombo

Savona: Aresti, Carta, Quintavalla (68’ Altobello), Maccarone, Marconi, Gentile, De Martis, Pani (65’ Agazzi), Cattaneo (48’ Grandolfo), Cesarini, Virdis. A disp. Boerchio, Cannoni, Marras, La Rosa, Grandolfo. All. Mattu

Arbitro: Manuele Verdenelli di Foligno (Filippo Malacchi e Marco Chiocchi di Foligno)

Note. Ammoniti: Marconi (S), Demartis (S), De Biasi (PP), Feola (PP), Mignanelli (PP), Andreoni (PP). Recupero: 3’ (p.t.), 5’ (s.t.)


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