Savona. Amarezza, voglia di vacanze e, poi, di ricominciare. Questi i sentimenti di Luca Damonte rientrato a casa dopo le Universiadi di Kazan.
L’atleta della Rari Nantes Savona si è messo in luce sfiorando la medaglia: “E’ stata un’esperienza molto bella – riconosce – una manifestazione spettacolare e organizzata in maniera perfetta”.
Unica nota dolente aver “solo” sfiorato il podio: “Purtroppo non è arrivata la medaglia, però siamo, comunque, soddisfatti per essere arrivati tra le prime quattro – e aggiunge – Peccato perché ci siamo andati vicini ma a questi livelli le partite si perdono per 2 o 3 episodi”.
E gli episodi sono quelli che hanno consentito, nelle partite decisive a Ungheria e Serbia di avere la meglio sugli azzurri: “In semifinale abbiamo messo in difficoltà l’Ungheria, vincitrice poi dell’Universiade”.
Delusione per il risultato complessivo ma soddisfazione per la prestazione personale come conferma lo stesso giocatore di Arenzano: “Personalmente sono molto soddisfatto delle mie prestazioni; ho avuto un minutaggio elevato ed un ruolo importante in acqua segnando goal decisivi – dice con soddisfazione – Adesso voglio godermi un mese di vacanza e poi riprendo la stagione con la Rari”.
E, alla Rari, Luca Damonte passerà dal ruolo di giovane a quello di big considerando anche la partenza di Janovic: “Spero di fare un anno importante con Angelini come allenatore. Mi dispiace per la partenza di Janovic visto che era un giocatore importante e mi ha insegnato anche molto. So che a me toccherà avere un ruolo sempre più importante e cercherò di fare del mio meglio visto che la società crede in noi giovani”, conclude.