Millesimo. Il Millesimo esce battuto per 2 a 0 dal campo di Diano Marina, incassando la tredicesima sconfitta stagionale. I dirigenti giallorossi, amareggiati, nel post partita, si lasciano andare ad alcune dichiarazioni critiche, in particolare nei confronti dell’operato degli arbitri, minacciando addirittura di ritirare la squadra.
All’indomani dell’accaduto, la società del direttore sportivo Pierluca Bagnasco comunica la propria posizione in maniera ufficiale.
“E’ con immane sforzo – scrivono i dirigenti del Millesimo -, che ad oggi riusciamo a mandare avanti una piccola società come la nostra, senza nessun aiuto finanziario (infatti gli aiuti, da Millesimo, vanno direttamente a Savona, dove gli interessi immobiliari sono maggiori) od operativo”.
“Pochi dirigenti provano ad organizzare un settore giovanile, con più leve, ed una prima squadra – spiegano -. Tutto questo lo mettiamo in atto, sicuramente, con grande abnegazione e passione. Non sempre i risultati ci danno ragione, ma questo non limita in nessun modo la nostra volontà”.
“Non è infatti per i risultati – sottolineano – che siamo a scrivere la presente; si può vincere o perdere, è il bello dello sport, quello che è più difficile da accettare è l’arroganza di chi la domenica dirige le partite. Anch’egli ha il massimo diritto di sbagliare, come giocatori, allenatori, dirigenti, ma lo deve fare con l’educazione che contraddistingue il dilettantismo”.
“Sono più giornate, oramai – rimarcano -, che siamo spettatori di arbitraggi mediocri, mediocri come il nostro livello di calcio, ma che in più non tengono in considerazione fattori come educazione e rispetto. Educazione e rispetto che comunque ci meritiamo, al di là dei punti in classifica”.
“Sicuramente non è facile andare ad arbitrare da soli, ma purtroppo per diventare grandi arbitri bisogna passare di lì, e l’educazione e l’umilta fanno scemare l’attenzione sugli errori. Questo – concludono -, da molte giornate, per il Millesimo, non accade”.