Savona. “Nessun rimpianto, nessun rimorso. Abbiamo fatto un grandissimo campionato e domani dobbiamo completare l’opera”.
Questo il succo della conferenza stampa – l’ultima per la stagione regolare – che Ninni Corda ha tenuto alla vigilia del match col Lumezzane, decisivo per ottenere quel punticino che manca per la matematica certezza di giocare i play off.
“Io vivo il presente e non parlo di possibili avversarie. Non lo farò fino alle 17 di domani – ammonisce subito tutti per sgombrare il campo da dubbi – Se riusciremo a conquistare i play off avremmo compiuto il terzo miracolo in tre anni”.
E, in effetti, in avvio di stagione nessuno avrebbe potuto pronosticare un campionato come quello disputato dai biancoblù: “Tra fine giugno ed inizio luglio è stato veramente complicato”, ricorda Ninni Corda che domani taglierà il traguardo delle 102 presenze sulla panchina savonese.
“Abbiamo costruito con il cav. Dellepiane una squadra basata solo sul bilancio.
E abbiamo fatto un campionato straordinario, eccezionale. Domani speriamo in una grande cornice di pubblico per battere il Lumezzane e conquistare gli spareggi”.
Sulla carta contro la squadra di mister Marcolini, savonese d.o.c., non dovrebbero esserci problemi ma Corda tiene alta la tensione: “Loro sono una buona squadra ma noi in casa siamo una squadra importante. La formazione? Le assenze di Giuliatto, Quintavalla e Carta sono importantissime. Per quanto riguarda i portieri, vedremo domani”.
Ad oggi, la presenza di Simone Aresti resta in dubbio ma i tifosi si augurano che il portierone sardo che nella prossima stagione sarà tesserato per il Chievo sia al suo posto a difendere i pali della porta biancoblù.
“Sappiamo che siamo come un ciclista sull’ultimo rettilineo. Il traguardo è lì, a portata ma ci può essere ancora qualche chiodo. Lo sappiamo e li eviteremo – dice con sicurezza Corda – Rimpianti? Assolutamente no.
Nel girone di ritorno, tranne il Sudtirol, hanno rallentato tutte. Sono d’accordo con la disamina fatta da Dal Canto che ha detto che la colpa del rallentamento è stata la mancata sosta invernale. Per una volta sono d’accordo con lui”.
In chiusura, non poteva mancare la domanda sui “cugini” dell’Entella ma, per evitare polemiche, Corda evita dichiarazioni: “Non dico niente. La scorsa settimana si sono arrabbiati perché ho detto che il loro campionato non si sarebbe concluso domani…”