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Lega Pro, San Aresti para tre rigori e manda il Savona in paradiso! Il Vicenza è al tappeto!

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Vicenza. Davide che batte Golia o Cenerentola che si veste a festa e impalma il bel principe alla “faccia” delle sorellastre. Mettetela come volete ma il concetto è uno solo: un Savona maiuscolo vola alle semifinali che potrebbero valere il ritorno in serie B.

E finisce come Ninni Corda, prendendo tutti di sorpresa, aveva pronosticato alla vigilia: con i calci piazzati.

Un sogno che continua a diventare sempre più concreto per un gruppo di giocatori che, a Vicenza, trova, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la consacrazione definitiva.

Al “Menti” il Savona mette in scena uno spettacolo da categoria superiore al quale il Vicenza, tanto osannato alla vigilia, fa solo da spettatore non pagante.

Per Ninni Corda e i suoi ragazzi continua una stagione a dir poco entusiasmante. Chi avrebbe potuto prevedere ad inizio anno che Virdis e Aresti, Quintavalla e Demartis – solo per citarne alcuni – avrebbero condotto la squadra neo promossa a competere alla pari di corazzate del calibro di Cremonese, Vicenza e Entella?

Nessuno sicuramente. E, invece per il terzo anno consecutivo, i biancoblù vanno oltre l’obiettivo stagionale con grinta, coraggio e voglia di ben figurare. Il merito, in primis, è sicuramente della coppia Corda – Mattu ma anche di un gruppo sempre pronto a lanciare il cuore oltre l’ostacolo. E non è ancora finita.

Finisce in trionfo per i biancoblù che, dopo aver festeggiato, da domani guarderanno alla semifinale. Pro Vercelli o Feralpisalò? Si scoprirà in serata ma poco importa: il Savona crede nel sogno. E questo conta.

La cronaca di un match storico.

Mister Corda deve rinunciare, come previsto, a Giuliatto e a Carta – infortunato il primo, convalescente il secondo – confermando la fiducia al “trottolino” Marras schierato sull’out sinistro.

Con il rientro di capitan Quintavalla, si accomoda in panchina Marchetti ma il modulo non cambia: 3-5-2 con Demartis a centrocampo pronto a supportare Cesarini e Virdis.

I padroni di casa di mister Giovanni Lopez rinunciano a Maritato, assente per infortunio oltre a Jadid e a Giacomelli, squalificato. In avanti, i veneti si affidano ad un attaccante del calibro di Tiribocchi per un 4-2-3-1 molto offensivo.

La prima azione è per i savonesi con Virdis che arriva alla conclusione su traversone di Gentile: Alfonso para in due tempi.

È un fuoco di paglia perché bastano solo altri 3’ ai padroni di casa per passare in vantaggio con Tulli che si fa trovare pronto sul passaggio di Mustacchio ed insacca alle spalle di Simone Aresti.

Il portiere nulla può sulla conclusione del numero 10 vicentino che vale l’1 a 0 per gli uomini di mister Lopez.

È una mazzata per le speranze dei biancoblù ma i savonesi si rialzano subito e al 10’ Virdis fa tremare i tifosi di casa: l’arbitro ferma tutto per una posizione di offside e annulla.

Subito lo svantaggio, comunque, è il Savona a tenere in mano il pallino del gioco e a fare la partita presentandosi in modo pericoloso nella metà campo vicentina.

Al 16′ Jack Demartis calcia bene una punizione sulla quale si inserisce Gentile che non trova il tempo giusto per girarsi, arriva Maccarrone che calcia da fuori con la palla deviata in calcio d’angolo.

È un ottimo Savona quello che prova a ribaltare l’esito del match trascinato da un Demartis in grande spolvero come già con il Lumezzane.

Alla mezzora il Savona va nuovamente vicino alla rete con Virdis che aggancia in area il passaggio illuminante di Agazzi, calcia bene ma Alfonso non si fa sorprendere e para senza grosse difficoltà.

Al 38′ è ancora la squadra di mister Corda a rendersi pericolosa con Demartis che mette in area un calcio piazzato sul quale si avventa, di testa, Gentile con Marconi in allungo che non ci arriva per un soffio.

È una grandissima occasione per il Savona che, però, sa che non può abbassare la guardia; il Vicenza, infatti, si difende con ordine ma rinuncia a pungere con le ripartenze.

Al 41’ Tiribocchi mette alle spalle di Aresti ma Cifelli, come aveva fatto in precedenza con Virdis, annulla per fuorigioco.

Si va al riposo con il vantaggio di Tulli e company ma il Savona non sembra aver mollato gli ormeggi.

Lo dimostra subito al 51’ quando Cesarini manda in visibilio i pochi tifosi biancoblù insaccando la rete del pareggio ma, ancora una volta, il sig. Cifelli ravvisa una posizione di offside e tarpa le ali all’aquila spezzina.

Il Savona ci crede e non molla di un centimetro.

Al 53’ il tecnico sardo decide che è il momento di cambiare e richiama in panchina Marras lanciando nella mischia Simoncelli per provare a dare maggior peso alla squadra.

Il Vicenza è alle corde e l’allenatore sardo capisce che è il momento di giocarsi il carico da novanta: fuori Maccarrone, dentro Sarao per un attacco pesante da mettere i brividi.

E il pareggio sembra cosa fatta al 65’ ma Alfonso compie un miracolo su Virdis e salva la porta e il vantaggio vicentino.

I biancoblù sembrano indiavolati con Aresti inoperoso. Al 68’ il portiere di Lopez è ancora una volta bravo a deviare in corner un tiro da 30 metri di Demartis.

La partita sembra stregata ma al 71’ Virdis trova l’antidoto giusto; solo in area, il bomber capocannoniere dello scorso campionato e super anche in questa stagione trova il meritato pareggio mettendo la palla alle spalle di Alfonso che, questa volta, non può opporsi al tiro dell’attaccante sardo.

Sembra la svolta per i biancoblù che, invece di accontentarsi, continuano a spingere e all’81’ trovano anche il vantaggio numerico.

Il sig. Cifelli manda negli spogliatoi anticipatamente D’Elia reo di aver simulato su un fallo presunto di Demartis.

Il Vicenza sa che il trend del match è a favore degli ospiti e si innervosisce. Ne fa le spese Cinelli, ammonito.

A 3’ dalla fine la remuntada sembra completa quando Camisa, su un cross di Demartis, con un retropassaggio di testa, colpisce il palo della porta di Alfonso.

Sbagliato il gol, il Vicenza ha la palla per chiudere l’incontro con Castiglia che mette a lato un rigore in movimento proprio nel momento in cui il direttore di gara indica i 4’ di recupero.

Non succede niente e si va ai supplementari come pronosticato, alla vigilia, dal tecnico Corda.

Il primo tempo scorre veloce con le due compagini che cominciano a sentire sempre più vicini i calci di rigore.

I due tecnici provano a mettere forze fresche in campo con Lopez che richiama il “Tir” Tiribocchi mettendo in campo Padovan; Ninni Corda chiama al suo fianco Demartis e getta nella mischia Luca Cattaneo, l’ultimo reduce della cavalcata dalla serie D alla Seconda Divisione.

Nel primo overtime è ancora Alfonso ad evitare l’apoteosi per i biancoblù al 102’ quando toglie dal sette una palla magnifica di Cesarini che sembrava destinata a spegnersi alle spalle del portiere veneto.

Prima del fischio finale del primo tempo supplementare, il risultato non cambia e, a 15’ dalla fine, il Savona rimane in lotta per il passaggio del turno.

Nella seconda frazione non succede nulla e si va ai rigori con i vicentini che vengono ipnotizzati da Aresti e il Savona che vola grazie alle reti di Agazzi, Gentile e Cesarini.

La sequenza dei rigori:

Camisa (V): gol

Quintavalla (S): parato

Castiglia (V): gol

Agazzi (S): gol

Padalino (V): parato

Gentile (S): gol

Cinelli (V): parato

Cesarini (S): gol

Mustacchio (V): parato

Il tabellino

Savona – Vicenza: 4 – 3 (1 – 1 t.r.)

Reti: 8’ Tulli, 71’ Virdis

Vicenza: Alfonso, El Hasni, D’Elia, Castiglia, Gentili, Camisa, Mustacchio, Cinelli, Tiribocchi (95’ Padovan), Tulli (91’ Sbrissa), Padalino. A disp. Ravaglia, Murolo, Anaclerio, Corticchia, Filippi. All. Giovanni Lopez

Savona: Aresti, Quintavalla, Marras (58’ Simoncelli), Altobello, Marconi, Maccarrone (63’ Sarao), Demartis (99’ Cattaneo), Agazzi, Gentile, Cesarini, Virdis. A disp. Boerchio, Marchetti, Cannoni, Graham. All. Ninni Corda

Arbitro: Cifelli di Campobasso  (Granci e Pollaci). Quarto uomo Piccinini.

Note. Ammoniti: Mustacchio (V), Marconi (S), D’Elia (V), Maccarone (S), Tiribocchi (V), Simoncelli (S), Demartis (S), Camisa (V), Gentili (V), El Hasni (V), Aresti (S). Espulso al 36′ s.t. D’Elia (V) per doppia ammonizione.

Recuperi: 0′ p.t.; 4′ s.t., 2′ p.t.s.; 0′ s.t.s.


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