Vicenza. “Uno spettacolo, uno spettacolo, uno spettacolo!”. Inizia così la conversazione con Ninni Corda che, sulla strada del ritorno dal Veneto, emula inconsapevolmente Nando Martellini che aveva ripetuto per tre volte “Campioni del mondo” quando Paolo Rossi e compagni avevano domato la Germania.
Siamo lontani da quel livello di emozioni ma sicuramente l’impresa del Savona è di quella che rimarranno nella storia. Sicuramente in quella dei biancoblu.
La gioia del tecnico savonese è incredibile: “Un’impresa straordinaria, abbiamo fatto una cosa incredibile – commenta raggiante – Eravamo sicuri che andasse così”.
E, in effetti, non è una frase fatta visto che Corda, in conferenza stampa aveva predetto tutto. (Leggere per credere)
“Sono quelle cose che senti dentro – rivela il trainer che, da oggi, potrà effigiarsi del titolo di “mago” – Dopo la stagione esaltante di Simone e quello che era successo all’andata, non poteva che finire così”.
Il tecnico, sull’onda dell’entusiasmo rivela il simpatico scambio di battute con il presidente Dellepiane: “Il cavaliere mi ha chiesto di preparare le quotazioni per chi gioca in borsa visto il pronostico su Aresti”.
La partita ha visto il Savona padrone del campo con una prestazione da grandissima squadra che ha annichilito il Vicenza: “Siamo andati sotto ma non potevamo non vincere. Eravamo talmente sicuri di vincere che abbiamo scelto di andare a battere sotto la loro curva”, dice con la spavalderia di chi sa il fatto suo.
“Ora guardiamo avanti. Abbiamo superato il quarto di finale di Champions e ora ci giochiamo la semifinale. Contro chi? Per noi non cambia niente. Voglio dedicare questa vittoria alla mia famiglia e a Gianni (n.b Mattu) con cui condivido tutto”.