Loano. Grazie al buon avvio di campionato i savonesi si sono aggiudicati l’accesso al Silver Bowl di Ferrara disputatosi sabato 5 e domenica 6 luglio, dove, nell’arco delle due giornate, hanno incontrato cinque teams di seconda fascia.
Ricordiamo che a metà della regular season i teams vengono raggruppati in tre fasce, Gold, Silver e Bronze; in seguito partecipano ad un torneo dedicato ad ogni fascia che vale sia come trofeo che per la classifica nazionale. I Pirates Loano per la prima volta hanno avuto accesso al Silver Bowl. Il livello dei team affrontato è stato di ottimo livello: Refoli Trieste e Gargoyles Ancona, due compagini in testa alla seconda fascia, e poi Hunters Roma, una squadra di esperienza.
Nella fase a gironi una vittoria ed una sconfitta. Contro i Refoli c’è stata poca partita; i friulani contano su un roster di venti giocatori. Grande specializzazione e grande qualità; finita la fase a giorni vinceranno il Silver Bowl, proiettati nella top ten del ranking nazionale. Risultato 51-13 per i Refoli.
Seconda partita contro i Gargoyles Ancona, 39-13 per i dorici, ma la gara è stata macchiata da qualche errore arbitrale che ha tolto punti ai loanesi. Dopo un primo tempo equilibrato che finisce 20-13 per i dorici, la seconda frazione di gara è a senso unico, anche se l’attacco ligure segna, ma gli vengono annullate due mete.
Terza ed ultima partita del girone contro gli Hunters Roma, squadra molto esperta. Nel primo tempo i pirati costruiscono un buon vantaggio con tre giocate di alto livello e con un attacco in spolvero; il primo tempo finisce con il risultato sul 25-13. Secondo tempo con buon possesso del pallone e pochi errori per portare la partita in porto sul 32-19 per i Pirati. Finisce cosi la prima giornata con i loanesi fiduciosi per le buone prove offerte contro squadre molto più forti.
Alla domenica si giocano le semifinali e finali per delineare la classifica finale. I Pirates, con il terzo posto nel girone, giocano per la quinta posizione. Nelle due partite che avrebbero decretato il piazzamento finale nel torneo, i pirati si trovavano ad affrontare due squadre in cerca di rivincita: i Razorback Torino e ancora gli Hunters Roma.
La prima contro i piemontesi si rivela la solita partita equilibrata, con le due squadre che ormai si conoscono molto bene. Il primo tempo finisce 19-13 per i Razorback che sfruttano alla grande un errore in attacco dei liguri, intercettano il pallone e segnano a pochi secondi dalla fine. Nel secondo tempo i piemontesi sono più bravi a gestire il gioco, i pirati faticano ad avanzare e sono costretti a rischiare negli ultimi minuti, subendo due segnature che chiudono la partita sul 32-13 per i piemontesi.
La rivincita contro gli Hunters si rivela molto più complicata, con i romani che, memori della precedente sconfitta patita contro i pirati, entrano in campo con l’obiettivo primario di distruggere il gioco e la psicologia dei più giovani loanesi. La strategia romana, anche grazie ad un paio di interventi dubbi degli arbitri e una meta annullata, ha successo. Infatti vincono di misura per 26-19.
Il coach Stefano Landi commenta: “E’ veramente odioso quando in un commento post partita si tira in ballo gli arbitri, ma questa volta sono costretto a farlo, ci sono decisioni che pesano quando le partite sono equilibrate e quindi chiediamo maggiore attenzione nell’applicare le regole e soprattutto uniformità di giudizio. In ogni caso non posso dire niente ai miei giocatori hanno disputato un ottimo bowl, stiamo salendo di livello e l’asticella è normale che si alzi sempre di più. L’anno scorso contro gli Hunters perdemmo 45-13, quest’anno li abbiamo battuti una volta e nella seconda partita ci hanno temuto e questo è un bel risultato. Ora però occorre lavorare ancora di più per iniziare a vincere anche con i team più blasonati”.