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Vado, Paolo Scalzi: “Sarà una stagione di sofferenza ma ci salveremo. Ho incontrato Di Napoli, possiamo collaborare”

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Vado L. Alla ricerca del secondo miracolo. Questo l’obiettivo stagionale per il Vado di mister Buttu e del presidente Tarabotto.

Gli scossoni delle ultime settimane non sono ancora del tutto archiviati ma dopo la svolta della scorsa settimana con le dimissioni di Stefano Ricci e la nomina di Paolo Scalzi, la società ha ricominciato a lavorare con un unico obiettivo: la salvezza.

In realtà, i miracoli sono qualcosa di inspiegabile mentre per quanto riguarda il sodalizio rossoblù che negli scorsi mesi ha festeggiato il primo centenario di vita, la spiegazione c’è tutta ed ha dei nomi e cognomi.

Il primo è già stato raggiunto. L’iscrizione al campionato di serie D per qualche ora è sembrata lontanissima.

Solo l’impegno personale del presidente Tarabotto ha consentito di scongiurare l’addio al calcio che conta per la squadra che fu di Levratto.

Per quanto riguarda il secondo, è tutto da costruire e i nomi che dovranno fare di tutto per concretizzarlo son altri.

In primis, Paolo Scalzi, attuale direttore sportivo ed ex calciatore rossoblù, chiamato a mettere insieme la rosa da “offrire” a Pietro Buttu.

Proprio l’allenatore ex finale è il secondo “chiamato” a fare il miracolo con tutti i giocatori, ultimi ma più importanti protagonisti della “mission” salvezza.

Da pochi giorni alla guida dell’area tecnica del Vado, Paolo Scalzi ha mostrato da subito chiarezza di idee: “Il budget è limitato ma questo non significa che non vogliamo creare una squadra all’altezza della storia del Vado e che porti in giro per il Nord il nome della società in modo dignitoso”, esordisce il dirigente chiamato a raccogliere l’eredità di Stefano Ricci, fino a qualche giorno fa plenipotenziario della società.

“Voglio ringraziare il presidente per l’impegno messo per salvare il Vado. Da mercoledì stiamo lavorando con grande voglia e dedizione perché il presidente merita tutto ciò. Lavoreremo tutti per fare il massimo”.

Il tempo stringe visto che il via al campionato è fissato per il 7 settembre ma il nuovo ds prova a recuperare il tempo perduto: “Finora Buttu ha gestito più un pre-ritiro che un vero e proprio ritiro – ammette il dirigente – E’ stato problematico ma sia i ragazzi che si sono allenati che il mister sono stati bravi. Il tecnico è la persona giusta al posto giusto”.

Nel calcio, i miracoli sono difficili da realizzare.

Quello che conta è il lavoro e Scalzi si è messo alacremente all’opera con una novità, forse casuale, ma che potrebbe aprire le porte ad una collaborazione più continua: “Nella giornata di ieri ho incontrato mister Di Napoli ed è stato molto disponibile – rivela il dirigente – Arriveranno a Vado alcuni giocatori giovani in sovrannumero per i biancoblù e che la società savonese ha interesse a vedere in un campionato come quello di Serie D”.

In effetti, i nomi sono quelli sui quali da mesi brilla la luce dei riflettori. A breve arriveranno al “Chittolina” Dossè, attaccante, Di Benedetti, difensore e Sassari, centrocampista sinistro.

“Stiamo costruendo una rosa che sia competitiva – garantisce Scalzi – Ci mancano due difensori centrali ed un centrocampista che rappresenti un’alternativa sia a Sancinito che a Bianchi. Il nostro obiettivo? Coi tifosi bisogna essere chiari: puntiamo alla salvezza. Sappiamo che sarà una stagione difficile ma sappiamo anche che – il Giana Erminio insegna – il calcio è aperto a tutte le soluzioni”, conclude Scalzi.

La rosa

Portieri

Zuccheri, Lucia

Difensori

Labate, Fabbris, Molinari, Palvarini, Di Benedetti, Puddu, Cafferata

Centrocampisti

Sancinito, Bianchi, Jacopo Sbravati, Siciliano, Chiarabini, Canu, Gagnà, Damonte, Sassari,

Attaccanti

Mura, Lamin, Bugatti, Dossè


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