Millesimo. Dalla Serie A alla Seconda Categoria con lo stesso spirito da professionista.
Questo il ritratto fatto da Fabio Cordiale di Marco Carparelli che, dopo anni passati sui campi dei grandi club, ha deciso di rimettersi in gioco nel calcio dilettantistico della provincia.
E continua a farlo da assoluta protagonista. Basta guardare (in fondo all’articolo) la punizione che ha “infilato” nel sette della porta del Valleggia. Un gol da categorie superiori.
“Marco mi sta dando una grossa mano sia in campo che negli spogliatoi – ammette l’allenatore della squadra chiamata a giocarsi la promozione in Prima Categoria – La sua mentalità è rimasta da professionista. Si allena sempre al massimo e in campo dà sempre il cento per cento dando l’esempio ed aiutando i ragazzi giovani. È un giocatore che non ha età ed una grande persona”, conclude l’allenatore.
Marco Carparelli è un giocatore di peso per il Millesimo e, inevitabilmente, si parla tanto dell’ex giocatore ma la formazione che la dirigenza ha messo in campo è di tutto rispetto: “Non mi aspettavo un avvio così avendo a disposizione un gruppo nuovo quasi all’80% – commenta Cordiale – Ho lavorato non tanto sulla tattica o sulla preparazione fisica ma ho preferito costruire, in primis, bel gruppo e direi che ci sono riuscito”.
Dopo la vittoria a Valleggia, il Millesimo si candida ad un ruolo di primo piano con gli altri – Città di Finale, Letimbro – ad inseguire. Almeno nei pronostici.
“Difficile definire le rivali – commenta – La più accreditata sembra essere il Città di Finale anche se loro, scaramanticamente, parlano di play off.
Hanno creato un bel gruppo con gli innesti di Cassullo, Vona e Cresci. Il primo è un discreto difensore mente Cresci arriva dalla promozione. Vona? Beh, l’ho avuto per qualche stagione e i suoi 20 gol li fa. Le altre? Vedo bene anche Aurora, Speranza e Letimbro. Vinca il migliore”, conclude Fabio Cordiale.
(Foto: sportincondotta.it)