Savona. Niente tacchi, fronzoli o giocate fini a se stesso. Questo aveva chiesto alla vigilia Arturo Di Napoli.
E i suoi giocatori lo accontentano. Con una prestazione più concreta che bella, i biancoblù battono (2 a 0) il Santarcangelo e allungano sulle ultime due posizioni in classifica agganciando Forlì e Gubbio.
Nelle prossime settimane contro Pro Piacenza e Carrarese bisognerà confermare i progressi.
La vittoria era un ricordo lontano per i savonesi. L’ultimo bottino pieno – e unico finora – era arrivato contro la Spal, il 6 settembre all’esordio casalingo quando i padroni di casa ebbero la meglio (3 a 1) sull’ex Gentile.
Le reti del successo biancoblù portano la firma, e non è un caso, di due vecchie conoscenze del “Bacigalupo”.
In primis, quella del capitano Francesco Quintavalla che, da uomo squadra, dopo aver trovato la prima marcatura va ad abbracciare il proprio allenatore.
Ottima la prova anche di Jack Demartis che esce tra gli applausi e dell’esordiente Addario che, nel finale, evita guai.
Da segnalare che, per la prima volta dall’avvio del campionato, il Savona chiude il match senza subire reti.
Per necessità o per volontà, Arturo Di Napoli cambia ancora una volta il volto della sua squadra. Contro il Santarcangelo non si può sbagliare. Questo il verbo dell’allenatore e dell’ambiente alla vigilia.
Assenti Spadafora e Ivan Marconi, squalificati, e Speranza ai box per infortunio, il coach biancoblù concede un turno di riposo a Pennesi. Tra i pali, esordio stagionale per Addario voluto proprio da Di Napoli in chiusura di calciomercato.
Rivoluzionata anche la difesa con Carta e Marchetti sugli esterni e Galimberti, Antonelli e Cabeccia centrali; in attacco Scappini supportato da Demartis molto più avanzato del solito nel ruolo di seconda punta.
In perfetto orario, il direttore di gara dà il via alle ostilità e arriva subito il tiro da fuori del tamburino sardo Demartis, la botta va alta sopra la traversa ma è la prova che i biancoblù vogliono far bene.
Le due squadre, tra le peggiori (come risultati) finora in campionato, non creano molto e bisogna aspettare il 9’ per vedere la prima azione degli ospiti che, a dire il vero, è opera del savonese Bramati.
Il centrocampista con un retropassaggio fa tremare le coronarie dei tifosi di casa ma, fortunatamente, la palla si spegne in calcio d’angolo.
Il Santarcangelo si arrocca a difesa della propria porta ma non rinuncia a spingere facendosi trovare pronto soprattutto sull’out sinistro del proprio fronte di attacco.
Il Savona, dal suo canto, si affida molto all’estro di Demartis che, al 15’, arriva nuovamente al tiro ma la palla ad incrociare dal limite dell’area piccola, esce senza impensierire il portiere dei gialli.
La partita è lo specchio fedele del livello delle due compagini. Al 31’ Guidone si presenta da solo davanti ad Addario ma perde il tempo giusto per arrivare al tiro e la retroguardia libera.
Al 34’ il Savona alza il baricentro del proprio gioco; Quintavalla va a terra in area ma il direttore di gara salernitano fa segno di proseguire.
Il gioco ristagna spesso a centrocampo e i pochi cross che le due squadre mettono al centro dell’area avversaria non vanno oltre le buone intenzioni con le difese che prevalgono sulle punte più per demerito di queste ultime che per meriti propri.
È la classica partita che potrebbe sbloccarsi solo per un episodio o un’azione dei singoli. E, a 2’ dal riposo, l’occasione arriva e il Savona non la spreca.
Dall’out sinistro Demartis fa partire un bel cross sul quale si avventa il “capitano” Francesco Quintavalla che sblocca il risultato e corre ad abbracciare Arturo Di Napoli.
È il gol che manda le compagini al riposo col vantaggio dei padroni di casa.
In avvio di ripresa, Di Napoli prova a cambiare qualcosa e al 50’ fa entrare Cerone richiamando a sé Bramati.
La scelta si dimostra azzeccata perché su un contropiede innestato proprio dal giocatore subentrato arriva l’azione conclusa in rete da Marchetti.
Il difensore, con un inedito numero 11 sulla schiena che porta bene ad uno dei giocatori della vecchia guardia, trova la rete del 2 a 0.
Il Santarcangelo non ci sta e, sulla ripartenza, si butta in avanti ma conquista solo un calcio piazzato sul quale la difesa biancoblù controlla bene e allontana.
L’allenatore del Santarcangelo al 57’ prova a scuotere i suoi e chiama un doppio cambio: fuori Ballardini e Guidone, dentro Torelli e Radoi; Di Napoli risponde al 64’ mandando in campo De Feo al posto di Demartis, uno dei migliori di giornata che esce tra gli applausi dei tifosi.
La partita è in “ghiacciaia” per i biancoblù che non vogliono ripetere i finali di gara che, nelle prime giornate, hanno condannato spesso i savonesi. E ci riescono. Anzi i ragazzi di Di Napoli sfiorano la terza marcatura al 69’ con Giorgione che colpisce il palo alla sinistra di Nardi battuto.
La maledizione degli ultimi 15’ si scioglie definitivamente e il “mago” si chiama Addario.
Il portiere esordiente, all’80’, alza in corner una punizione pesante di Bisoli; sugli sviluppi del calcio piazzato Traore impegna nuovamente Addario ma l’estremo di casa si fa trovare pronto.
Nel finale, a 6’ dalla fine Di Napoli richiama Scappini mettendo in campo Colombi. È l’ultima nota della partita con i tifosi che, dopo 4′ di recupero, possono tornare a festeggiare per una vittoria importantissima.
Il tabellino
Savona – Santarcangelo: 2 – 0
Reti: 43’ Quintavalla (Sav), 54’ Marchetti
Savona: Addario, Carta, Antonelli, Cabeccia, Galimberti, Bramati (50’ Cerone), Demartis (64’ De Feo), Quintavalla, Scappini (84’ Colombi), Giorgione, Marchetti. A disp.: Pennesi, Casarini, Loreti, Nucera. All. Arturo Di Napoli
Santarcangelo: Nardi, Traore, Rossi, Obeng, Salvatori, Cola (72’ Evangelisti), Pedrabissi, Bisoli, Guidone (58’ Radoi), Ballardini (58’ Torelli), Graziani. A disp.: Marani, Bigoni, Olivi, Scicchitano. All. Fraschetti
Arbitro: Di Ruberto di Nocera Inferiore (assistenti: Barbetta di Albano Laziale e Pellegrini di Roma 2)
Note. Ammoniti: Cabeccia (Sav), Bramati (Sav), Graziani (San), Galimberti (Sav), Cerone (Sav). Recupero: 2’ (p.t.), 4′ (s.t.)