Savona. Testa/coda a Savona dove i padroni di casa della Veloce, ricevono, in un match sulla carta proibitivo, il Ligorna che vuol suonare l’inno alla gioia della nona sinfonia di Ludwig Van Beethoven. I genovesi, sempre vittoriosi, sia in campionato che in coppa Italia, hanno decisamente una marcia in più rispetto alle avversarie, ma il tecnico Luca Monteforte, dall’alto della sua consolidata esperienza, sa che sono queste le partite che nascondono le insidie maggiori e quindi in settimana ha ripetutamente catechizzato i suoi giocatori sui rischi derivanti da una eccessiva sicumera. Quanto alla Veloce, che non ha niente da perdere in questa gara, sotto-sotto spera nel miracolo.
Il Rapallo, distanziato di sei punti, riceve al “Macera” il Busalla di Cannistrà, con l’obbligo dei tre punti, per non veder incrementare il “gap”, ma i valligiani vogliono uscire da questa sfida con un risultato positivo.
Il Magra Azzurri, a meno 7 dal ciclone Ligorna, ospita il Genova Calcio di Maisano nello scontro clou della nona giornata. Gli spezzini, che a Finale hanno rispolverato la maschera vincente, non hanno alternative alla vittoria, mentre i genovesi sperano nel colpaccio che li porterebbe ad un solo punto da Lamioni e compagni.
Interessante incontro al “Ciccione” di Imperia, dove capitan Prunecchi, guiderà i nerazzurri all’assalto della quinta forza del torneo, la Sammargheritese. Superfluo dire che entrambe puntano, senza mezzi termini, al successo.
Ventimiglia e Finale, appaiate a 10 punti, giocano al “Morel” una gara importante per capire se potranno disputare un torneo a ridosso delle imprendibili lepri che le sopravanzano, oppure se dovranno iniziare a guardarsi alle spalle.
Il Rivasamba, sconfitto nell’ultimo turno, affronta il Quiliano, che ha ancora il dente avvelenato per la rocambolesca sconfitta subita, in piena zona Cesarini, ad opera del Rapallo; insomma servono punti da mettere nel fienile a tutte e due.
Il Molassana, grazie ad un filotto di risultati positivi, s’è tolto dall’ultimo posto, lasciandosi dietro, al momento, ben 5 squadre; ovvio che voglia continuare a raccogliere punti, oltre a consensi, nell’atteso derby con la Sestrese, che in settimana ha fatto un colpo di calcio mercato, aggiudicandosi le prestazioni di uno dei top player del calcio ligure, il goleador Raiola, svincolato, che nell’ultimo campionato, a suon di goal, aveva portato il Quiliano in Eccellenza. Con queste premesse, lo spettacolo non dovrebbe mancare.
Scontro salvezza in Val Bormida, dove Cairese e Fezzanese, appaiate a quota sette, si giocano una fetta di futuro, in uno scontro che può avere come titolo, quello di un film del 1960 di Sergio Corbucci, interperato da Totò e Peppino De Filippi: “Chi si ferma, è perduto”.