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Lega Pro, non basta “magic box” De Feo: il Savona spreca il doppio vantaggio. Col Tuttocuoio finisce in parità

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Savona. Dovere è potere. Stesso “incipit” utilizzato per la partita con il San Marino per il match dei ragazzi di Arturo Di Napoli contro il Tuttocuoio.

La sostanza dell’incontro giocato nell’inedito orario delle 11 di mattina, infatti, era la stessa.

Bisognava vincere per allungare sulle rivali nella corsa salvezza. Bisognava vincere per preparare al meglio il difficile rush finale fino alla sosta natalizia. Bisognava vincere per dare continuità ai risultati. E il Savona, per un tempo, sembra ripetere in tutto e per tutto la partita con il San Marino.

Va avanti di due reti trascinata da un super De Feo, autore di una doppietta in mezzora, subisce la rete del 2 a 1 prima di tornare negli spogliatoi.

Tutto come nel turno infrasettimanale. Nella ripresa, però, la musica cambia perché quando Di Napoli richiama in panchina Spadafora e De Feo, la luce si spegne e i toscani trovano il pareggio.

Annunciata alla vigilia, la protesta dei tifosi del Savona di entrare sugli spalti con 20’ di ritardo va in scena in misura ridotta. Lo striscione “Scusate il ritardo, siamo andati a messa” piazzato nella gradinata “Perachino” fa bella mostra di sé al fischio d’inizio della partita.

La pioggia, però, riduce l’impatto che ci sarebbe stato in caso di tempo clemente. Ma il messaggio che i tifosi hanno voluto mandare alla federazione è chiaro: l’imitazione del calcio professionistico non piace.

Squadra che vince non si tocca. Arturo Di Napoli non cede alla tentazione di sperimentare vie diverse dopo la vittoria chiara contro il San Marino nel recupero di campionato e, fatto salvo il rientro di Giorgione dalla squalifica che rileva Jack Demartis, conferma per dieci undicesimi la “starting list” del match contro i “titani”.

Per l’allenatore savonese la speranza è quella di vedere, nonostante il campo pesante per la pioggia scesa nelle ultime ore, le giocate di De Feo che hanno “entusiasmato” il pubblico contro il San Marino.

E il “rosso” salernitano non si fa pregare. Al 2’ l’ex rossonero, col 4 sulle spalle ma col 10 nel cuore, si fa trovare pronto al centro dell’area sul bel suggerimento di Spadafora e, con un sinistro al volo, “santifica” il cross al bacio dell’altro ventenne terribile di Di Napoli.

Il Savona spinge e al 7’ Giorgione si inserisce in area alla perfezione ma non trova l’impatto giusto sul cross millimetrico di De Feo.

Il Tuttucuoio prova a uscire dalla sua metà campo e al 10’ è pericoloso. La punizione dalla trequarti, però, si impantana nell’area di Addario trasformata in una vera e propria pozzanghera.

Al 16’ Scappini ha la chance per mettere un pesante macigno sulla partita. L’attaccante savonese si trova incredibilmente sulla testa una palla che chiede solo di essere spinta nella porta lasciata vuota da Bacci in uscita alta. Il centravanti, però, non trova l’impatto giusto e il pallone esce lambendo il palo.

Quattro minuti più tardi, è ancora Scappini a girare di testa ma, questa volta, Bacci controlla bene a terra ed evita guai.

Nonostante le condizioni del terreno di gioco, è un bel Savona quello che cerca di punire i rivali con veloci contropiedi.

E alla mezzora arriva il raddoppio. Chi lo firma? Ancora una volta Gianmarco De Feo. È la fotocopia della prima rete con Spadafora che crossa, Scappini a fare il velo e De Feo, di sinistro, ad insaccare da quella che sta diventando la sua “mattonella”.

Il Tuttocuoio è sfortunato e al 33’ deve rinunciare a Colombo per infortunio. L’allenatore manda in campo Tempesti e la sfortuna si trasforma in pura fortuna.

Il nuovo entrato, infatti, dopo pochi secondi costringe Addario a deviare in angolo. Sul calcio piazzato, ancora il subentrante si fa trovare pronto ed insacca alle spalle del portiere di casa.

È lo stesso film della partita con il San Marino. Quando i biancoblù sembrano dominare il campo, gli avversari li riportano immediatamente sulla terra.

I biancoblù soffrono ma vanno al riposo con lo stesso risultato con il quale si erano chiusi i primi 45’ di gioco nel recupero di mercoledì coi giocatori della Repubblica del “Titano”.

Al ritorno in campo, la prima chance è ancora del Savona. Sul tiro cross di De Feo, Bacci devia e la palla arriva a Scappini ma l’attaccante non trova la deviazione giusta visto che la palla si impantana. Al 51’ il numero nove biancoblù reclama un penalty per un tocco di mano di un difensore del Tuttocuoio. Non è della stessa opinione il sig. De Angeli che fa segno di proseguire.

Al 10’, Arturo Di Napoli prova a coprirsi. Fuori Spadafora, autore di una buona prestazione sia in fase d’attacco che di ripiego, dentro Galimberti.

Al 63’ i padroni di casa chiedono ancora una volta il calcio di rigore quando Marchetti viene atterrato al limite dell’area ma il direttore di gara li accontenta a metà concedendo solo la punizione dal limite. Sulla battuta si porta Carta che colpisce incredibilmente il palo.

Scappini scalpita in avanti. Il centravanti lotta e si batte nel fango con la voglia di trovare la rete e Arturo Di Napoli gli dà fiducia al 65’ quando manda in campo Colombi e richiama in panchina De Feo decidendo di affidarsi ad una coppia di attaccanti pesanti.

Gianmarco De Feo esce e si gode la meritata la standing ovation e il “cinque” di mister Di Napoli.

La partita rimane aperta e, infatti, al 67’ gli ospiti pareggiano. Su un cross di Zanchi, Gioè trova un’ottima girata di testa sulla quale Addario non può niente se non limitarsi a raccogliere il pallone in fondo alla rete.

Il contraccolpo è di quelli pesante. Il Tuttocuoio lo capisce e prova a mettere alle corde i padroni di casa. Nel giro di pochi minuti, gli ospiti si riversano nella metà campo del Savona cercando di sfruttare al meglio le mischie che si creano davanti ad Addario.

Il campo è una risaia ma le squadre non rinunciano a giocare. Al 78’ Deiola si fa recuperare dal difensore; sulla ripartenza Giorgione viene atterrato a centrocampo. Le squadre si allungano e non vogliono accontentarsi del risultato di parità.

Arturo Di Napoli capisce, però, che i suoi ragazzi sono in difficoltà e, dopo aver fatto scaldare Demartis, decide di optare per una soluzione meno “spinta” facendo giocare gli ultimi minuti a Casarini al posto di Carta.

L’arbitro dà 5’ di recupero ma il risultato non cambia e i padroni di casa devono accontentarsi del pareggio: peccato perché con i tre punti, i biancoblù avrebbero allungato sulla zona play out e quella play off sarebbe stata molto vicina.

Il tabellino

Savona – Tuttocuoio:  2 – 2

Reti:  2’, 30’ De Feo (S), 35’ Tempesti (T), 67’ Gioè

Savona: Addario, Carta (86’ Casarini), Antonelli, De Feo (65’ Colombi), Marconi, Spadafora (55’ Galimberti), Giorgione, Quintavalla, Scappini, Cerone, Marchetti. A disp.: Pennesi, Bramati, Demartis, Nucera. All. Arturo Di Napoli

Tuttocuoio: Bacci, Pacini, Zanchi (88’ Mancini), Colombini (62’ Deiola), Ingrosso, Falivena, Balde, Gargiulo. Gioè, Colombo (33’ Tempesti), Konate. A disp.: Micheli, Salustri, Vitale, Gelli. All. Alvini

Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso (Diomaiuta di Albano Laziale e Zingrillo di Seregno)

Note. Partita giocata su un campo pesante per le piogge cadute sulla città di Savona. Ammoniti: Marchetti (S), Ingrosso (T), Carta (S), Marconi (S), Balde (T). Recupero: 3’ (p.t.), 5’ (s.t.)


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