Savona. Delusione e voglia di riscatto. Questi i sentimenti che Luca Damonte, il giocatore della Rari e della Nazionale Universitaria lascia trasparire da Kazan in Russia a poche ore dalla sconfitta in semifinale e quando mancano solo poche ore alla finalina per il terzo posto contro la Serbia.
“Sicuramente c’è delusione – ammette – perché abbiamo giocato un ottima semifinale mettendo in difficoltà una squadra come l’Ungheria. Peccato. Siamo andati vicini a raggiungere l’obiettivo della finale ma, purtroppo, a questi livelli bastano 2 o 3 episodi sfavorevoli per perdere una partita”.
Ma il tempo per i rimpianti è limitato perché domani – alle 11.15 locali, le 9.15 italiane – si torna in acqua e l’obiettivo è importante: “Abbiamo già in testa la Serbia perché l’obiettivo è tornare con una medaglia – dice il giocatore che nelle ultime due partite ha realizzato la bellezza di 8 reti – Personalmente sono molto soddisfatto delle mie prestazioni e dello spazio che ho in acqua in partite importanti come una semifinale ma avrei sicuramente preferito segnare 2 goal in meno e vincere la partita”, commenta.
La medaglia, l’ultimo obiettivo ma non meno importante rimasto: “Ho in testa solo la medaglia. La Serbia ha perso di un goal nell’altra semifinale con la Russia. Sarà un altra battaglia ma possiamo farcela”, conclude fiducioso.