Savona. Emozioni a Como. Quando gli arbitri fischieranno l’avvio di Como – Carisa Savona, coach Claudio Mistrangelo si troverà nuovamente alla guida della sua creatura.
Il direttore tecnico della Rari non è tipo da emozioni ma, probabilmente, almeno per qualche secondo, penserà all’ultimo match a bordo vasca con la Carisa.
Ad inizio stagione aveva ammesso di non sentire la mancanza del bordo vasca ma, chissà che l’odore del cloro, non l’emozioni abbastanza da fargli venire voglia di tornare in panchina.
Difficile.
L’emozione, se ci sarà, durerà solo un attimo, però, perché da uomo pragmatico si concentrerà immediatamente su una partita che la Carisa dovrà provare a vincere se vuole sperare in una classifica migliore in vista dei, per ora lontani, play off.
Mister Angelini, al termine della partita con la Canottieri, aveva ammesso che c’era molto da lavorare e, in settimana, giovani e meno giovani, hanno provato a colmare il gap di approccio mostrato contro i napoletani alla “Zanelli”.
Con il match di Como, inizia per la Carisa un mini tour de force. Dopo la partita di questo pomeriggio, infatti, i pallanuotisti torneranno in vasca mercoledì per il turno infrasettimanale contro Albaro.
Nel prossimo week end, poi, il girone di Coppa Italia – a Brescia contro i padroni di casa, la Florentia e il Posillipo – che qualificherà le prime due classificate alla “final four”.
Nell’anticipo del venerdì, intanto, il Posillipo si aggiudica (7 a 10) il deby con l’Acquachiara.