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Scomparsa di Davide Molinari: il cordoglio di Albissola, Vado e Santa Cecilia

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Albenga. Oggi, per il mondo del calcio ligure. è una giornata di lutto, per la morta del giovane Davide Molinari, giocatore dell’Albenga. Ecco i messaggi di cordoglio da parte delle due società calcistiche albissolesi e di Vado Ligure.

“L’A.S.D. ALBISSOLA 2010 esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa del giovane calciatore Davide MOLINARI, tesserato dell’A.S.D. ALBENGA 1928″.

“Tutti i tesserati dell’A.S.D. SANTA CECILIA esprimono il loro forte dolore per la tragica scomparsa del giovane calciatore Davide MOLINARI. Alla famiglia e a tutta la Società ALBENGA 1928 si le più sentite condoglianze”.

“Il VADO F.C. 1913 esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa del giovane calciatore dell’Albenga Davide Molinari, vittima nelle scorse ore di un tragico incidente stradale. Alla famiglia del ragazzo e al club albenganese vanno le più sentite condoglianze da parte della dirigenza, dello staff tecnico e di tutti i tesserati del VADO F.C. 1913″.


Under 15 Eccellenza: Vado batte Borgomanero, vince il girone piemontese e vola ai concentramenti

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Vado Ligure,. Un grande cuore e l’unico momento possibile nel corso della gara per schierare contemporaneamente Lebediev e Bertolotti fanno compiere alla squadra Under 15 Eccellenza della Pallacanestro Vado una mezza impresa che premia il lavoro di tutti non solo in questi otto mesi e regala per la prima volta un titolo regionale Eccellenza in Piemonte alla società biancorossa.

Al concentramento in Emilia, che si disputerà dall’11 al 13 maggio con due posti su quattro validi per il passaggio alle finali nazionali, Vado si presenterà come Piemonte 1!

Dopo il prologo di lunedì scorso a Torino contro il Don Bosco Crocetta vinto 73-43, ieri sera in un Pallone affollato e in diretta streaming, la squadra dei coach Prati ed Imarisio ha sconfitto 79-61 il College Borgomanero, con il quale divideva il primo posto della classifica.

Punteggio ampio che non deve ingannare. A 7’ dalla fine della gara il College conduceva 57-50, aveva in mano l’inerzia del match e lo scoramento stava prendendo la squadra di casa. Fino ad allora la solidità di Bertolotti, tarpata da tre falli precoci, le zingarate di Giannone ed il carattere degli altri avevano tenuto Vado aggrappata al match ma quando Mauri segnava il meno 7 con 6’30” da giocare le cose sembravano mettersi male, con Genta e Giannone ai box per infortunio.

Nasceva qui la mezza impresa che certamente i ragazzi (e non solo loro) ricorderanno per molto tempo. Vado trovava carica dalla tripla di Catzeddu che impattava la gara e da allora era un monologo biancorosso capace di piazzare un devastante parziale di 29-4 trascinato da un quintetto mai più cambiato, dove Lebediev teneva Ghigo e dominava i tabelloni, Bertolotti reggeva gli esterni mettendo anche la tripla dell’allungo ed il trio Catzeddu-Bontempi-Husam faceva il resto.

Seppur tramortito, il College mollava solo a pochi secondi dalla fine, confermando tutte le qualità che l’inserimento estivo di Ghigo e la crescita di Ferrari e Mauri hanno ulteriormente aumentato rispetto allo scorso anno. Oltre a cinque ragazzi in doppia cifra in questa gara, Pallacanestro Vado ha avuto bisogno di tutti durante la stagione per ottenere questo prestigioso risultato ottenuto con 19 vittorie su 20 partite disputate.

E adesso quasi un mese finalmente di poche partite e tanti allenamenti (anche di mattina considerando gli stop scolastici) per approcciarsi al concentramento di maggio con l’unico obiettivo di centrare le finali nazionali di Roseto degli Abruzzi.

Il tabellino della partita valevole per la 10ª giornata della fase Top:
Pallacanestro Vado – College Borgomanero 79-61
(Parziali: 11-19, 24-14, 15-16, 29-12)
Pallacanestro Vado: Delbalzo ne, Catzeddu 10, Caorsi ne, Zheng ne, Lebediev 15, Husam 5, Tridondani, Bontempi 10, Giannone 16, Genta 2, Bertolotti 21, Franchello. All. Prati, ass. Imarisio.
College Borgomanero: Attademo, Tinivella 1, Cristina 17, Okeke, Mauri 15, Mandelli 2, Schiavon 6, Ferrari 13, Laterza, Ghigo 7. All. Rossi, ass. Giadini.
Arbitri: Gonella e Puccini (Genova).

Clicca qui per consultare il tabellino dettagliato.

La classifica del girone Top: Pallacanestro Vado 18, College Borgomanero 16; Biella 12; Oleggio 8; Collegno 4; Don Bosco Crocetta 0.

Dragoni ad Alassio, Vento ai limiti: una prova per veri campioni

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Alassio. Le previsioni avevano preannunciato il vero: vento teso da nord, molto rafficato. Così è stato e quando alle ore 11 il comitato di regata è uscito in mare per verificare le condizioni le raffiche superavano i trenta nodi, ovvero un po’ troppi…

Intelligenza a terra e già nel primo pomeriggio la sensazione sulla banchina è che il vento stia calando.

Sono le 14,30 quando il comitato torna in mare; poco dopo richiama anche i mezzi di supporto per stendere il campo: ci sono 17 nodi da Nord, una bella tramontana. Pochi minuti e le boe sono posizionate lo start al largo della Cappelletta dei Marina, le boe di bolina davanti all’Isola Gallinara.

Dopo la partenza la flotta si distribuisce su ambo i lati del campo, il vento è teso e i Dragoni sembrano volare sull’acqua.

In testa alla prima bolina c’è RUS 35 seguita da MON 2; in terza posizione GER 1170 timonato da Marcus Brennecke. Ma le barche girano le boe in una manciata di secondi. La poppa è velocissima, il vento spinge e il gruppo di testa si alterna al comando della flotta.

All’arrivo davanti a tutti c’è MON 2 con Jens Rathsack alla barra. Dietro di lui ITA 77, il dragone dello Yachting Club Sanremo timonato da Eugeniy Braslavets, e GER 1170 del Bayerischer Yacht Club.

Dopo tre prove quella che risulta è una classifica cortissima nelle prime posizioni: ben sette barche in soli 3 punti. Davanti a tutti GER 1170 (13 punti), seguito da GBR 780 (14) e da RUS 76 (15). La classifica completa si può consultare sul sito del Cnam Alassio.

Forse ci sarebbero lo spazio e le condizioni per una seconda prova, ma il comitato sceglie una soluzione conservativa e richiama a terra gli equipaggi.

Domani ultima giornata di prove che stabilità non solo il vincitore dell’Alassio Dragon Trophy, ma aggiornerà la classifica del campionato italiano della categoria che vedrà la sua ultima tappa ad Imperia da 15 al 17 giugno.

Pallapugno: tre su tre, Don Dagnino al comando

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Andora. Vini Capetta Don Dagnino leader della Serie B. Grasso e compagni superano nello sferisterio di casa la Morando Neivese.

C’è vento ad Andora e il capitano locale lo sfrutta al meglio, mettendo in difficoltà gli avversari. Non altrettanto gli ospiti, con gli andoresi sempre attenti al ricaccio: 3-0 il parziale iniziale, i neivesi tornano sotto, 3-2, ma la Vini Capetta Don Dagnino riprende in mano la partita e va al riposo sul 7-3. Gli ospiti si aggiudicano il primo gioco della ripresa, prima dell’11-4 finale.

Il tabellino:
Vini Capetta Don Dagnino – Morando Neivese 11-4
Vini Capetta Don Dagnino: Daniele Grasso, Fabio Novaro Mascarello, Diego Ghigliazza, Roberto Ciccione. Dt: Diego Ghigliazza.
Morando Neivese: Marco Fenoglio, Loris Riella, Andrea Giraudo, Matteo Marenco. Dt: Ercole Fontanone.
Arbitro: Andrea Ferracin.

Il programma della 3ª giornata:
Srt Progetti Ceva-Salumificio Benese 11-4
Virtus Langhe-Speb 6-11
Vini Capetta Don Dagnino-Morando Neivese 11-4
domenica 15 aprile ore 15 a Madonna del Pasco: Bcc Pianfei Pro Paschese-ArGi Arredamenti Taggese
domenica 15 aprile ore 15 a Caraglio: Credito Cooperativo Caraglio-Acqua San Bernardo San Biagio
domenica 15 aprile ore 15 ad Alba: Alfieri Albese-Bogliano Surrauto Monticellese

La classifica: Vini Capetta Don Dagnino 3, Alfieri Albese, Bcc Pianfei Pro Paschese 2, ArGi Arredamenti Taggese, Salumificio Benese, Credito Cooperativo Caraglio, Morando Neivese, Bogliano Surrauto Monticellese, Acqua San Bernardo San Biagio, Speb, Srt Progetti Ceva 1, Virtus Langhe 0.

Le partite del 4° turno:
sabato 21 aprile ore 15 a Neive: Morando Neivese-Bcc Pianfei Pro Paschese
sabato 21 aprile ore 15 a Taggia: ArGi Arredamenti Taggese-Virtus Langhe
sabato 21 aprile ore 15 a San Biagio Mondovì: Acqua San Bernardo San Biagio-Vini Capetta Don Dagnino
sabato 21 aprile ore 15 a Bene Vagienna: Salumificio Benese-Credito Cooperativo Caraglio
sabato 21 aprile ore 15,30 a San Rocco Bernezzo: Speb-Alfieri Albese
domenica 22 aprile ore 15 a Monticello: Bogliano Surrauto Monticellese-Srt Progetti Ceva

Brescia è di un altro livello, per la Rari Nantes Savona una sconfitta che non fa male

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Savona. Sconfitta indolore per la Rari Nantes Savona, che cede in trasferta al Brescia, una delle componenti del terzetto di testa che stanno facendo un campionato a parte, nettamente superiori al resto del gruppo.

Infatti anche le due squadre che tallonano in classifica i biancorossi, ovvero Canottieri Napoli ed Ortigia, sono state battute, rispettivamente da Sport Management e Pro Recco, pertanto la graduatoria è rimasta sostanzialmente immutata. Quando mancano 5 giornate al termine del campionato, i savonesi hanno 9 punti di vantaggio sulla settima posizione, occupata dalla Florentia.

La parrita giocata a Brescia ha riservato ben poche emozioni. Troppo solida la difesa dei locali, che nei primi due tempi ha concesso una sola rete alla Rari, segnata da Colombo dopo 6’15” per il 3-1. A metà gara il risultato era di 5 a 1; nella seconda metà i parziali si sono ripetuti identici, 4-1 e 1-0, portando il punteggio al 10-2 finale.

La seconda rete savonese è stata realizzata da Lorenzo Bianco in apertura di terza frazione, per il temporaneo 5-2. L’attentissima difesa del Brescia ha concesso un solo gol ai savonesi su otto situazioni di superiorità numerica. Al contrario, i padroni di casa sono stati implacabili con l’uomo in più, trasformando tutte e sei le opportunità avute e due tiri dai cinque metri.

La Rari Nantes Savona, che oggi era priva di Giovanni Bianco per un infortunio, vede fermarsi a tre gare la sua serie positiva, fatta di un pareggio con l’Ortigia e due successi con le compagini napoletane. Proverà a ripartire sabato 21 aprile, quando ospiterà Trieste alla Zanelli alle ore 15,30.

Il tabellino:
AN Brescia – Rari Nantes Savona 10-2
(Parziali: 4-1, 1-0, 4-1, 1-0)
AN Brescia: Del Lungo, M. Guidi 1, C. Presciutti, Manzi, Paskovic 1, Rizzo 1, Muslim 1, Nora 1, N. Presciutti 3, Bertoli 1, M. Janovic, Vukcevic 1, Morretti. All. Bovo.
Rari Nantes Savona: Soro, E. Novara, Damonte, Steardo, L. Bianco 1, Ravina, Piombo, K. Milakovic, Delvecchio, J. Colombo 1, De Freitas Guimaraes, Teleki, Missiroli. All. Angelini.
Arbitri: Alfi e Collantoni.
Note. Uscito per limite di falli Rizzo nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Brescia 6 su 6 più 2 rigori segnati, Savona 1 su 8.

Juniores nazionali: un tris di sconfitte per le squadre savonesi

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Finale Ligure. Si sono giocate ieri, sabato 14 aprile, le partite del 29° turno del campionato nazionale Juniores e del 26° turno dei gironi regionali di Eccellenza.

Vediamo risultati, classifiche e prossimo turno dei raggruppamenti che includono le società liguri.

Juniores nazionali girone A

I risultati della 29ª giornata:
Borgaro Nobis – Bra 0-1
Casale – Derthona 2-0
Castellazzo – Savona 4-0
Chieri – Albissola 1-0
Finale – Borgosesia 3-4
Gozzano – Ligorna 7-2
Lavagnese – Argentina 6-2
Unione Sanremo – Sestri Levante 2-4

La classifica: Chieri 64; Gozzano 60; Bra 52; Borgaro Nobis, Casale 51; Sestri Levante, Castellazzo 45; Savona 42; Lavagnese 41; Finale 39; Ligorna 35; Albissola 33; Unione Sanremo 31; Borgosesia 29; Derthona 17; Argentina 15.

Sabato 14 aprile si giocherà il 30° turno con i seguenti incontri:
Albissola – Casale
Argentina – Borgaro Nobis
Borgosesia – Unione Sanremo
Bra – Gozzano
Derthona – Castellazzo
Ligorna – Finale
Savona – Lavagnese
Sestri Levante – Chieri

Juniores regionali Eccellenza girone A

I risultati della 26ª giornata:
Albenga – Vado (rinviata)
Genova Calcio – Serra Riccò 2-1
Imperia – Voltrese Vultur 5-1
Multedo – Loanesi San Francesco 3-1
Praese – Busalla 1-7
Sestrese – Arenzano 1-1
Veloce – Campomorone Sant’Olcese 4-1

La classifica: Imperia 58; Vado; Sestrese 46; Albenga 45; Voltrese Vultur 43; Genova Calcio 40; Serra Riccò 37; Busalla 35; Loanesi San Francesco 32; Campomorone Sant’Olcese 29; Veloce 27; Arenzano, Multedo 25; Praese 10.

Juniores regionali Eccellenza girone B

I risultati della 26ª giornata:
Anpi Sport E. Casassa – Magra Azzurri 1-0
Canaletto Sepor – Molassana Boero 1-1
Fezzanese – Real Fieschi 0-1
Goliardicapolis – Athletic Club Liberi 1-3
Pieve Ligure – Rivasamba 0-1
Sammargheritese – Genovese Boccadasse 5-0
Valdivara 5 Terre – Angelo Baiardo 2-0

La classifica finale: Fezzanese 55; Valdivara 5 Terre 47; Magra Azzurri 44, Athletic Club Liberi 44; Canaletto Sepor 42; Goliardicapolis, Sammargheritese 40; Molassana Boero 37; Anpi Sport E. Casassa 36; Real Fieschi 35; Angelo Baiardo 32; Rivasamba 30; Pieve Ligure 22; Genovese Boccadasse 3.

Salonissimo: le stelle del tango argentino arrivano a Valleggia

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Quiliano. La provincia di Savona capitale del tango. Stanno per arrivare a Valleggia, dove si esibiranno e terranno numerosi stages, autentiche stelle del tango argentino, straordinari campioni conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.

L’occasione è la quarta edizione del festival Salonissimo, organizzato per venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 aprile da Giovanna Di Fazi e Andrea Degani, dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Gioki Danza.

Interverranno, ciascuno con la propria sensibilità artistica e la diversa, personale esperienza, numerosi specialisti della disciplina. Vediamoli nel dettaglio.

Cristina Sosa e Daniel Nacucchio, vincitori del campionato mondiale di tang 2008, sono padroni assoluti dello stile Salon, hanno imparato a ballare con autentiche leggende del tango. La loro danza è potente, perfetta, sobria ed elegante. Il loro insegnamento si caratterizza per allegria, umorismo, empatia e insieme precisione e rigore.

Maximiliano Cristiani, vincitore del campionato mondiale di tango Salón 2013, e Karina Colmeiro si contraddistinguono per movimento, fluidità e raffinatezza straordinarie. Formatisi con grandi maestri, uniscono allo studio del ballo argentino l’esperienza della danza classica e trasportano nell’insegnamento le esperienze fatte nel campo della pedagogia e della musica.

Julio Alvarez e Yailet Suarez, cubani, portano nel tango il ritmo e la musicalità della loro terra. Nel 2016 hanno vinto il campionato italiano Tango de Pista, i campionati metropolitani nazionali nelle categoria Tango Open, milonga e vals, il Pietroburgo White Tango Championship categoria Milonga e Free Style. Oltre alla danza argentina hanno studiato musica, metodologia dell’insegnamento ed educazione fisica. Julio accompagnerà le sue lezioni suonando il bandoneon.

Questo strumento, nato in Germania alla metà dell’800 come organo portatile e arrivato nel Rio de la Plata alla fine dello stesso secolo, è diventato, assieme al pianoforte, lo strumento insostituibile per l’esecuzione del tango, cui conferisce quella particolare intonazione malinconica che giustifica la celebre frase del compositore Enrique Santos Discepolo “Il tango è un pensiero triste che si balla”.

In realtà, anche se le emozioni comunicate dai testi delle canzoni e dalla musica hanno a che fare spesso con la tristezza, l’abbandono, il senso di perdita e la nostalgia, il tango è anche altro: “Se sei malinconico, il Tango accarezza dolcemente la tua malinconia, se sei allegro è la colonna sonora giusta per proiettare sugli altri la tua allegria. Il Tango sei tu. Sono i tuoi sentimenti, gli stati d’animo, le tue gioie o le tue tristezze a definirne il colore e il significato. Un brano dalle cadenze ampie e dal ritmo particolarmente lento può sembrare a te malinconico e nostalgico e a un tuo amico caldo, intrigante e ricco di sensualità. Quale delle due impressioni è la più vera? Tutte e due, perché il Tango è fatto così. Entra nel cuore passando dal canale aperto in quel momento e ne assume la natura”. Così scrive Astor Piazzolla, uno dei grandi musicisti del XX secolo. riformatore del tango e strumentista d’avanguardia.

Il tango ha origini lontane: è nato a Buenos Aires tra il 1880 e il 1900 dalla fusione di generi diversi, quali la habanera, il candobe e la canzonetta italiana, frutto dell’incontro delle comunità di emigrati con i gauchos provenienti dalle pampas. Alle origini era ballato solo tra uomini, poi danzato nei bassifondi di Buenos Aires “a dieci centesimi il giro compresa la dama” (Borges), infine, dopo essersi raffinato a Parigi, viene accolto nei salotti borghesi diventando il più noto fenomeno argentino internazionale, premiato dall’Unesco nel 2009 come Patrimonio immateriale dell’Umanità.

Sono molti i nomi che hanno contribuito alla leggenda del tango: oltre al già citato Piazzolla, il cantante divo Carlos Gardel che ha contribuito a diffondere il genere musicale in Europa e in tutta l’America Latina, Annibal Troilo, compositore, direttore di orchestra e grande bandoneista il pianista e anche lui straordinario compositore e direttore d’orchestra Carlos Di Sarli, Juan D’Arienzo detto “El Rey del Compás”, che rese possibile il rinascimento del tango chiamato “la década del cuarenta” e poi ancora Osvaldo Pugliese, Francisco Canaro e moltissimi altri ben noti agli appassionati.

Le loro musiche, che evocano atmosfere senza tempo, saranno proposte nelle tre serate di Salonissimo dai tre DJ presenti, Alfredo Petruzzelli, Kilowatt e Vaghe stelle, e accompagneranno le esibizioni degli ospiti internazionali, cui si uniranno Giovanna Di Fazi e Igor Casabianca, vincitori di numerosi premi nazionali ed internazionali. Venerdì 20 Andrea Degani (Kilowatt) utilizzerà per la sua scelta musicale 33 giri in vinile e 78 giri, dischi della collezione creata con numerose incursioni nei vecchi negozi di Buenos Aires.

Quello che si terrà presso la SMS Aurora di Valleggia dal 20 al 22 aprile, sarà quindi un Salonissimo ricco di sorprese e offrirà ai cultori del tango argentino una occasione eccezionale per ammirare le esibizioni degli ospiti internazionali, per perfezionare la propria tecnica attraverso numerosi stages e infine ballare, esprimersi e divertirsi nelle milonghe. Per chi invece vorrà provare ad accostarsi per la prima volta a questa danza, sabato e domenica dalle 20 alle 21 sono previste lezioni di prova libera per principianti.

Bomber in gol per la Gigi Ghirotti su CharityStars con Stelle nello Sport

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Genova. Sfida tra bomber per una nuova sessione dell’Asta di Stelle nello Sport su CharityStars. Genoa, Sampdoria, Spezia ed Entella vanno in gol per beneficenza, a supporto del preziosissimo operato della Gigi Ghirotti onlus, grazie al rossoblù Gianluca Lapadula, al blucerchiato Gianluca Caprari, all’aquilotto Alberto Gilardino e al biancoceleste Giuseppe De Luca.

Lapadula e Caprari sono a Genova dalla scorsa estate: Lapadula è reduce da un’importante esperienza con il Milan (8 reti in 27 partite), Caprari da un triennio vissuto a Pescara (26 gol in 104 partite). Gilardino, campione mondiale 2006, è la storia del calcio italiano. E’ nono nella classifica dei migliori bomber di Serie A e con il Milan ha anche alzato, nel 2007, una Coppa dei Campioni. Con lo Spezia, nell’ottobre scorso, il debutto in Serie B a 35 anni. De Luca, sette reti con la maglia della Virtus Entella, è soprannominato “la zanzara”: in prestito dall’Atalanta, ha il compito di spingere il team del presidente Gozzi verso la salvezza.

All’asta questa settimana anche una Genoa Experience per Genoa-Verona di lunedì 23 aprile (ore 20,45) e due biglietti in tribuna centrale (+Walk About) per Sampdoria-Cagliari di domenica 29 aprile (ore 15).


Alassio SunTrail, circa trecento partecipanti per una prima edizione di successo

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Alassio. Le condizioni climatiche non hanno tenuto fede al nome dell’evento, SunTrail, dato che la mattinata è stata caratterizzata da nuvole grigie e qualche goccia di pioggia. Nessuno dei partecipanti, però, se ne sarà lamentato: gli appassionati del trail running non sono abituati a farsi intimorire dal meteo ed anzi, per chi corre, un clima come quello odierno è decisamente più gradito rispetto al dover sopportare un sole caldo.

A conferma dello stato di salute della disciplina, che anno dopo anno cattura un numero di partecipanti sempre maggiore, l’Alassio SunTrail, pur essendo alla sua prima edizione, ha riscosso un grande successo, sfiorando le trecento presenze nelle due prove previste: i 750 metri di dislivello positivo concentrati in 14 chilometri del Trofeo Città di Alassio e i 22 chilometri (1.200 metri di dislivello positivo) del Trofeo Alassio SunTrail.

La partenza è stata data dalla centralissima piazza Partigiani: alle ore 9,30 sono scattati gli iscritti al Trofeo Alassio SunTrail, la gara lunga, seguiti alle 10,30 dai concorrenti della corta, il Trofeo Città di Alassio.

Oltre alle consuete categorie, Seniores e Veterani, l’Alassio SunTrail ha proposto, per la sola gara lunga, l’innovativa formula della corsa a coppie, un modo originale per condividere l’esperienza del trail.

L’arrivo dei concorrenti sulla spiaggia, dopo aver affrontato i duri sentieri dell’immediato entroterra alassino, è stato salutato dall’applauso dei numerosi accompagnatori degli atleti e dei curiosi che si sono fermati ad assistere all’evento. Poi, spazio al ristoro e al rito delle premiazioni.

La manifestazione è stata organizzata nell’ambito della terza edizione dell’Alassio SportFest, proposto dalla rete di imprese Alassio Fun&Outdoor. L’organizzatore è Emilio Brovelli, che non nasconde la soddisfazione per la riuscita dell’evento: “È una gran festa, una prima edizione di un trail organizzato ad Alassio e siamo più che contenti del numero di partecipanti, che è veramente importante, più di trecento. I percorsi sono stati pensati anche per permettere delle belle vedute sul nostro golfo”.

Si sfrutta la nostra bellissima collina – spiega l’assessore allo sport Simone Rossi -. Era una manifestazione che mancava ad Alassio; dopo aver fatto le fat bike sulla spiaggia, le mountain bike, la corsa in città, le biciclette da strada, mancava una manifestazione di trail. Ci stavamo lavorando da più di un anno; purtroppo non è la giornata che ci aspettavamo dal punto di vista del clima”.

“Non perché ci sia il mare è impossibile organizzare un trail – dice il direttore della gara -. Al contrario, qui abbiamo la fortuna non indifferente di avere delle colline a dir poco magnifiche, con dei dislivelli importanti, impegnativi e tecnici, alla portata di tutti, ma è un trail a tutti gli effetti. L’organizzazione si è spesa tantissimo anche nei dettagli, per un’edizione veramente speciale”.

Sul piano agonistico, sono 158 gli atleti che hanno portato a termine la gara lunga e 85 quella corta, per un totale di 233 arrivati.

Il Trofeo Alassio SunTrail è stato vinto da Filippo Rossi (Base Running) giunto solitario al traguardo in 1 ora 58’14”. Secondo, a 4’07”, Denis Capillo (Sanremo Runners); terzo a 6’04” Fabio Cavallo (Team Marguareis).

Seguono 4° Christophe Tieran (Vesubie Trail Club 06) a 8’07”, 5° Filippo Tirone (Delta Spedizioni) a 8’58, 6° Maurizio Basso (Team Marguareis) a 9’26”, 7° Fulvio Fazio a 9’37”, 8° Massimo Lasina (Atletica Valpellice) a 13’45”, 9° Stefano Camaglio (Team Marguareis) a 19’13”, 10° Flavio Ferrero (Team Marguareis) a 19’30”, 11° Simone Lasina (Atletica Valpellice) a 19’57”, 12° Andrea Stefano Pasero (Valle Infernotto) a 24’41” e via via tutti gli altri.

Tra le donne ha primeggiato Elisa Giordano (Team Marguareis) in 2 ore 31’01”; seconda Rossana Morè (Runners Bergamo) a 2’22”; terza Irene Gambacurta (Sentieri della Collina) a 7’22”. Poi, quarta Giorgia Robaudo a 9’02”, quinta Sara Marino a 16’42”, sesta Silvia Bonelli (Team Marguareis) a 18’18”.

La vittoria del Trofeo Città di Alassio è andata ad Alessandro Giordano (Sportification) con il tempo di 1 ora 22’17”; secondo Piero Bello (Podistica Valle Varaita) a 4’36” di distacco; terzo Diego Mariotta a 5’45”. Quarto posto per Davide Tallone (Podistica Valvermenagna) a 8’37”, quinto Giuliano Garelli (PAM Mondovì Chiusa Pesio) a 8’43”, sesto Pietrangelo Dutto a 9’18”.

Successo in campo femminile per Glenda Bonardelli (Young Running) con il tempo di 1 ora 44’26”; seconda Liliana Paganini (Città di Genova) a 57″; terza Lisa Seffusatti a 7’14”.

Clicca qui per consultare le classifiche complete.

Alassio: conclusa la Dragon Week con il successo tedesco

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Alassio. Tre prove uscite dal cilindro di una primavera imprevedibile e capricciosa. Si chiude così la Dragon Week alassina, una tre giorni che ha saputo regalare forti emozioni.

La regolarità di Marcus Brennecke, l’esperienza di Jochen Schümann e Ingo Borkowski alla prua hanno fatto la differenza. Sono loro i leader di questa Dragon Week.

“Una bellissima esperienza – commenta Jochen Schümann, sei Olimpiadi con quattro medaglie, tre ori e un argento, vera e propria leggenda della vela mondiale -. Al momento siamo anche in testa alla classifica quindi direi che è andato tutto alla perfezione”.

Il vincitore della America’s Cup (Alinghi 2009) parla pochi istanti prima che il comitato di regata ammaini l’Intelligenza, confermando la leadership della Dragon Week.

Abbiamo regatato con diverse condizioni di vento – continua –. L’organizzazione in mare e a terra è stata davvero ineccepibile. Noi siamo stati regolari e questo ci ha premiato. Questa è una barca davvero molto bella, forse non troppo veloce, ma impegnativa e divertente”.

Diego Negri, olimpionico e leader della classifica degli skipper della Star Sailor League, conferma le condizioni estreme che il Mar Ligure ha riservato ai regatanti nelle ultime settimane: “Giovedì non abbiamo potuto allenarci e ieri una sola prova. Non siamo stati fortunati, però le regate sono state davvero belle. Il campo di Alassio non lo ricordavo, ma è davvero difficile, le piogge di questi giorni hanno portato forti flussi di corrente, vento oscillante… è stato bello, davvero”

Le prove degli equipaggi italiani erano valide per il campionato nazionale della categoria. Giuseppe Duca (Compagnia della Vela) e il suo Cloud (ITA 56) con il settimo posto nella seconda giornata di regate si aggiudica la vetta della classifica italiana della tappa, davanti a Michele Benvenuti (ITA 64) della Lega Navale Riva del Garda, primo fra i Corinthians, terzo posto per Alberto Marconi su Fafnir (ITA 41) dello Yacht Club Italiano

Cala il sipario sulla stagione del CNAM Alassio.Una stagione complessa – commenta Ennio Pogliano, presidente del Cnam Alassio –, caratterizzata da condizioni meteo spesso estreme che ci hanno costretto a vere e proprie acrobazie per incastrare le regate dei diversi appuntamenti del calendario. Questo weekend non è stato diverso dalle altre situazioni in cui comunque abbiamo consentito agli equipaggi di disputare prove divertenti e dinamiche. Una soddisfazione la nostra condivisa con gli equipaggi che anche in questa occasione ci stanno testimoniando grande apprezzamento”.

Cala il sipario anche su Casa Alassio la tensostruttura allestita all’interno del Porto Luca Ferrero, grazie alla collaborazione con Frantoio Armato, Home Partners Consulting, Vini Bersano, Pasqualini il Caffè e allo sponsor tecnico Gill, che è stata la sede operativa sulla terraferma di tutte le manifestazioni.

Foto di Andrea Carloni.

Varazze, Andrea Garetto: “Vittoria sudata e meritata, avanti così”

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Celle Ligure. Il Varazze, ridotto in dieci uomini per l’espulsione di Piccardo, reagisce da grande squadra, riuscendo a venire a capo della resistenza dello Sciarborasca; il successo odierno consente ai nerazzurri, a tre giornate dal termine, di rimanere al comando della graduatoria.

“Abbiamo sudato e faticato per superare un buon Sciarborasca, che soprattutto nella prima frazione di gioco ci ha pressato a tutto campo, chiudendoci tutti gli spazi – afferma l’attaccante Andrea Garetto – mentre nella seconda frazione di gioco,seppur ridotti in dieci uomini (ndr- espulso Piccardo), abbiamo reagito alla grande, trovando l’uno-due decisivo con Perrone e chiudendo i conti con Gagliardi”.

“Siamo un gruppo fantastico – continua l’ex giocatore dell’ Arenzano – che ha grande cultura sportiva, voglia di sacrificarsi per vincere, e piacere di stare insieme; approfitto dell’occasione per elogiare mister Calcagno, che sa sempre trovare le parole giuste per caricarci al meglio, soprattutto nei momenti in cui non tutto fila liscio, dimostrandosi bravo nell’azzeccare i cambi in corsa, come nel match odierno”.

A tre partite dalla conclusione del campionato, è sempre più una corsa a tre per la vittoria finale…

“Abbiamo una lunghezza di vantaggio su Caperanese e Isolese e niente è ancora deciso, noi giocheremo domenica prossima in casa dell’Audace Campomorone, riceveremo la visita della Calvarese e chiuderemo la regular season sul terreno della rivale Caperanese; i giochi non sono  ancora chiusi, ma noi vogliamo arrivare primi alla meta finale”

Il Savona dimentica il derby e riparte: battuto il Sestri Levante

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Savona. Il Savona non ha perso il ritmo. Dopo il passo falso casalingo con l’Albissola ed una settimana in cui si è parlato poco di calcio e tanto del ricorso della società biancoblù, la squadra ha avuto il merito di non distrarsi e ha ripreso a correre infilando un altro successo nel suo girone di ritorno strepitoso.

Gli Striscioni si sono imposti per 2 a 0 al Sivori di Sestri Levante, con le reti di Guarco e Saccà. Le due squadre erano prive di diverse pedine importanti, a causa delle squalifiche subite in settimana; sul piano del gioco si è visto, dato che la partita è stata tutt’altro che ben giocata. Al Savona, però, non è mancata la concretezza e a lungo andare ha fatto valere la sua superiorità rispetto ai rossoblù, battendoli con merito.

La partita. Il Sestri Levante condotto da Antonio Dell’Atti gioca con Adornato, Mazzotti, Bergamino, Pane, Cammaroto, Bagnato, Righetti, D’Ambrosio, Armato, Dotto, Naclerio. Locali in tenuta rossoblù; lo schema è il 4-3-3.

In panchina siedono Confortini, Battaglia, Cusato, Cesaretti, Piras, Orlando, Garibotti, Roumadi, Botti.

Marcello Chezzi presenta il Savona con Bellussi, Vittiglio, Grani, Guarco, Ferrando, Venneri, Saccà, Fofana, Gomes de Pina, Balestrero, Bacigalupo. Biancoblù in campo con la tradizionale divisa, con il 4-2-3-1.

Le riserve sono Bonavia, Bruzzone, Severi, Magni, Massa, Spaltro, Lazzaretti, Pettenon, Mehmetaj.

L’arbitro è Stefano Campagnolo della sezione di Bassano del Grappa, assistito da Modestino Testa (Isernia) e Simone Venuti (Valdarno).

Il primo tentativo, al 3°, è di Balestrero: para Adornato. Al 5° Gomes viene ammonito per simulazione.

Savona vicino al vantaggio all’8°: conclusione di Bacigalupo, la palla centra la traversa. Al 12° va al tiro Gomes: Adornato para a terra.

Dopo un buon avvio degli ospiti, con il passare dei minuti i Corsari guadagnano metri e la partita diviene più equilibrata, con il gioco che ristagna prevalentemente a centrocampo.

Al 23°, sugli sviluppi di un angolo Balestrero chiama Adornato alla deviazione per un altro corner in favore dei biancoblù.

Al 24° Righetti viene ammonito per un fallo di Saccà. La punizione porta al tiro Balestrero: a lato. Al 29° cartellino giallo per Guarco per un intervento su Righetti.

Il Savona va vedere qualcosa in più, ma entrambi i portieri restano inoperosi. Al 32° un tiro di Saccà viene respinto in angolo da un difensore. Al 37° ci prova Bacigalupo: anche il suo tiro è ribattuto.

Al 42° Righetti controlla e tira dai venti metri: alto. Il primo tempo si conclude sul risultato di 0 a 0.

Nella ripresa, dopo un angolo subito guadagnato dagli Striscioni ma infruttuoso, il gioco latita. Al 7° tra i locali entra Piras al posto di Bagnato.

Il primo tentativo, al 10°, è di Gomes, in spaccata: Adornato si distende e ci arriva. Al 13° è Saccà a chiamare all’intervento il portiere rossoblù, che si rifugia in angolo.

Al 20° Pane commette fallo su Bacigalupo e viene ammonito. Con il passare dei minuti le squadre si allungano, ma i troppi errori in fase di impostazione da ambo le parti impediscono di arrivare al tiro.

Al 25° un tentativo di Gomes viene deviato in angolo da Bergamino: è il sesto corner per i biancoblù, ma nemmeno questa volta creano timori ai locali.

La punta savonese Gomes ci prova ancora, ma il portiere e un difensore dei sestresi evitano il peggio mandando ancora una volta in angolo.

Al 28° ottima azione sulla destra di Saccà che salta Bergamino e crossa sul secondo palo, dove Guarco, tutto solo, con il piatto di sinistro batte Adornato: Savona in vantaggio.

Al 29° nel Sestri Levante Roumadi prende il posto di Armato. I biancoblù insistono e al 34° Saccà conclude a rete: traversa.

Al 39° tra i rossoblù dentro Orlando per D’Ambrosio. Al 40° Saccà serve Bacigalupo: piatto a botta sicura indirizzato nell’angolo, Adornato para e manda in angolo.

Al 45° l’ultimo cambio: Cesaretti per Naclerio. Nel primo minuto di recupero Saccà si invola verso la porta: a tu per tu con Adornato cerca di batterlo ma il portiere sestrese devia con un piede e si salva. Al 47° Saccà si riscatta subito e dà un ottimo pallone per Gomes che mette in rete e chiude la partita: 0 a 2.

Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio che sancisce il successo dei biancoblù.

Questa volta, fatto molto raro nelle ultime settimane, le prime sei della classifica hanno fatto tutte risultato. Cinque hanno vinto e il solo Real Forte Querceta ha pareggiato.

La graduatoria pertanto resta pressoché immutata e il Savona si mantiene in sesta posizione, ad un solo punto dalla zona playoff. Domenica 22 aprile i biancoblù ospiteranno lo Scandicci, squadra che lotta per non retrocedere.

Albissola, la capolista non perde colpi: settima vittoria di fila e la Serie C è più vicina

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Albissola Marina. Un altro ostacolo superato. Una Lavagnese desiderosa di riscattarsi da un periodo difficile, che ha portato all’esonero dell’allenatore, non si preannunciava un’avversaria facile. E non lo è stata. Ma l’Albissola è riuscita a piegarla per 2 a 1, portando a sette le sue vittorie consecutive. I Ceramisti hanno vinto dieci delle ultime partite giocate: un cammino straordinario.

I biancoazzurri sono scesi in campo al Faraggiana per la prima volta nel ruolo di capolista e hanno mostrato di meritare la vetta. Hanno sbloccato il risultato sul finire del primo tempo con Coccolo; poi, in avvio di ripresa, il portiere Caruso ha perso la sua imbattibilità dopo più di 600 minuti. Ma il pari è durato due giri d’orologio: Gargiulo ha riportato in vantaggio i locali, ed è stato il gol decisivo.

La cronaca. Fabio Fossati manda in campo Caruso, Calcagno, Corbelli, Sancinito, Garbini, Gargiulo, Coccolo, Raja, Piacentini, Gulli, Cargiolli.

A disposizione ci sono Reinaudo, Boveri, Durante, Molinari, Siciliano, Galli, Cambiaso, Carballo, Papi.

La Lavagnese, affidata in settimana a Gianni Nucera dopo l’esonero di Venuti, risponde con Nassano, Avellino, Basso, Croci, Cirrincione, Placido, Fonjock, Carta, Addiego Mobilio, Gnecchi, Bacigalupo.

In panchina siedono Giaccolini, Defilippi, Alluci, Frugoli, Bertora, Corsini, Rovido, Di Pietro, Penna.

Arbitra Davide Di Marco della sezione di Ciampino, coadiuvato da Giorgio Ravera (Lodi) e Luca Garatti (Crema). Padroni di casa in tenuta interamente bianca; ospiti in completo nero. Al Faraggiana c’è nuovamente il pienone, con circa quattrocento spettatori presenti.

Il primo tentativo, al 2°, è di Gulli: parato. La risposta degli ospiti, al 6°, è in un tiro di Gnecchi, Caruso è attento.

L’Albissola fa la partita e si gioca in una sola metà campo. All’8° Piacentini dalla destra serve Coccolo che ha spazio per la conclusione e calcia a rete: fuori di un soffio. All’11° Sancinito su punizione chiama Nassano ad una difficile deviazione in angolo.

Al 19° Piacentini serve Gulli che in piena area calcia a botta sicura: Nassano si supera e riesce a respingere in angolo. La Lavagnese abbozza una reazione e nelle fasi centrali del tempo calcia due corner ravvicinati. Al 26° una conclusione di Placido sfiora il palo.

Al 29° Piacentini riceve in area, controlla e conclude: para Nassano. La partita prosegue su ottimi ritmi, con frequenti ribaltamenti di fronte. Al 30° ci prova Cirrincione, a lato; poco dopo un tiro di Addiego Mobilio viene respinto in angolo da un giocatore biancazzurro.

Al 35° l’Albissola sblocca il risultato: Piacentini riceve sulla destra, serve in area Coccolo che con un diagonale col destro trafigge Nassano e realizza l’1 a 0.

I locali, galvanizzati, insistono: al 38° un tiro di Cargiolli termina a lato. Al 42° viene ammonito Fonjock per un fallo su Raja.

A metà partita la capolista è in vantaggio di un gol.

L’avvio di ripresa è traumatico per i padroni di casa: al 1° Addiego Mobilio serve un pallone a Basso che, lasciato solo, lo mette in rete, siglando il pareggio.

Immediata la reazione dell’Albissola: conclusione in area, respinta in angolo da un difensore. Tiro dalla bandierina di Sancinito e Gargiulo in area trova la deviazione vincente con un tuffo di testa: al 3° del secondo tempo i Ceramisti sono nuovamente in vantaggio.

Nella Lavagnese entra Frugoli al posto di Basso. All’11° va al tiro Gnecchi: para Caruso. Cambio di fronte e conclude Cargiolli: a lato. Al 13° ci prova Fonjock, ma non trova la porta.

Ancora cambi: al 16° dentro Corsini per Croci; al 18° Carballo sostituisce Piacentini. Nel mezzo c’è un tentativo di Addiego Mobilio che Caruso para agevolmente.

Al 23° Albissola vicina al tris: Carballo dal limite scocca un tiro che colpisce il palo.

Al 24° entra Di Pietro per Cirrincione tra gli ospiti. La Lavagnese prova ancora a rovinare la festa agli albissolesi, ma il tiro di Addiego Mobilio alla mezz’ora si spegne sul fondo.

Un cambio per parte al 36°: Papi per Coccolo e Rovido per Gnecchi. Al 40° Placido viene ammonito per un fallo su Sancinito.

L’Albissola prova a mettere al sicuro il risultato: al 41° conclusione di Carballo, Nassano respinge.

Nel primo minuto di recupero cartellino giallo per Bacigalupo. Fossati dà spazio a Molinari, che entra al posto di Cargiolli.

Dopo quattro minuti di recupero Di Marco fischia la fine della partita. L’Albissola conquista i 3 punti, ma vincono anche Ponsacco ed Unione Sanremo, che restano rispettivamente ad una e a due lunghezze dalla capolista.

Al termine del campionato mancano solamente 3 giornate e la squadra di mister Fossati, per continuare a sperare nel salto in Serie C, dovrà fare risultato domenica 22 aprile sul campo di quel Finale che all’andata le giocò un brutto scherzo, infliggendo ai biancazzurri l’unica sconfitta casalinga della stagione.

Il Finale fa la partita, il Viareggio segna: la salvezza passerà dai playout

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Finale Ligure. Ora è certo: il Finale non può più sperare nella salvezza diretta; per restare in Serie D dovrà vincere lo spareggio playout. Ma ciò che oggi ha formalizzato la matematica, appariva certo da tempo. Così come ormai sembra quasi sicuro il nome di quella che sarà l’avversaria della squadra di mister Buttu: la Rignanese.

Oggi i toscani hanno allungato a più 2 sui finalesi, pareggiando sul campo del Real Forte Querceta. I giallorossoblù, invece, hanno ceduto sul campo del Viareggio, sconfitti 2 a 0 con un gol per tempo.

Sul piano del gioco, il Finale è stato all’altezza dei locali, che viaggiano in zona playoff. Anzi, ha costruito più azioni. Ma come sempre ha faticato a trovare la via del gol, manifestando invece gravi amnesie difensive che hanno permesso ai toscani di colpire due volte.

La cronaca. Il Viareggio allenato da Carlo Bresciani scende in campo con Cipriani, Pedruzzi, Mattei, Marinai, Giovannelli, Guidi, Lamioni, Rustichelli, Vanni, Papi, Chicchiarelli. Versiliesi in campo con il 4-3-3, con una divisa blu con inserti bianchi.

Le riserve sono Carpita, Citti, Baldassarri, Lazzoni, Andreani, Cerri, Minichino, Di Sacco, Guazzini.

Pietro Buttu manda in campo il Finale con Gallo, Scalia, Ferrara, Figone, Antonelli, De Benedetti, Capra, Buonocore, Vittori, De Martini, Genta. Ospiti in campo con il 4-2-3-1.

A disposizione ci sono Porta, Oxhallari, Lala, Visali, Farinazzo, Sfinjari, Cavallone, Piu.

Dirige la partita Valentina Garoffolo (Vibo Valentia) con l’assistenza di Massimiliano Starnini (Viterbo) e Diego Peloso
(Nichelino).

L’inizio è equilibrato. Al 9° il Viareggio guadagna il primo angolo: Gallo con i pugni allontana.

Al 12° De Martini sfugge alla difesa locale e dalla destra mette in mezzo per Capra: tiro, Giovannelli respinge.

Al 18° Marinai scocca un fendente dalla distanza: a lato. Al 20° De Martini fa carambolare un pallone su Mattei e guadagna un corner, che non dà frutti. Poco dopo lo stesso De Martini, dalla bandierina, chiama Cipriani alla respinta, nuovamente in angolo.

Si gioca ad alti ritmi, con frequenti capovolgimenti di fronte. Al 26° Finale pericoloso: cross di Genta, colpo di testa di Vittori: respinto.

Al 33° palla da Scalia a Capra che viene fermato in area. Cambio di fronte e al 34° la difesa finalese si fa trovare sorpresa: traversone di Lamioni e sul secondo palo si inserisce Vanni che mette in rete.

Al 35° tiro a rientrare di De Martini: a lato. Al 39° giallorossoblù vicini al pari: palla in mezzo per Capra, colpo di testa alto di pochi centimetri.

Il Finale porta il computo dei corner sul sei a uno in proprio favore, ma il suo forcing non viene premiato: la rete non arriva. Si rientra negli spogliatoi con il Viareggio in vantaggio 1 a 0.

Nel secondo tempo i versiliesi partono bene e cercano il raddoppio. Al 4°, su un angolo dei locali non andato a buon fine, il Finale riparte e Ferrara viene atterrato da Lamioni, che viene ammonito.

Al 5° Lala prende il posto di Buonocore. Al 9° il neo entrato ruba un pallone e serve Vittori al limite: il suo tiro è facile preda di Cipriani. I giallorossoblù tornano a spingere con più determinazione alla ricerca del pari.

Al 16° tra i locali entrano Guazzini e Minichino per Rustichelli e Vanni.

Al 22° Capra scende sulla sinistra e mette in mezzo, ma De Martini non ci arriva per un soffio. Al 24° Vittori serve un ottimo pallone a De Martini che in ottima posizione non riesce a controllare.

Il Finale gioca, il Viareggio segna: al 25° un potente destro a rientrare di Chicchiarelli batte Gallo.

Subito il raddoppio, la squadra ligure si spegne. Al 32° Buttu inserisce Visani e Sfinjari al posto di Antonelli e Capra.

Al 35° De Martini ferma irregolarmente Marinai e viene ammonito. Al 36° Andreani colpisce di testa in tuffo: a lato.

Il finale di gara non riserva emozioni. Il Viareggio gestisce il vantaggio; il Finale si deve rassegnare alla tredicesima partita persa. Unica consolazione è la sconfitta dello Scandicci, che resta a distanza di sicurezza alle spalle dei giallorossoblù.

Domenica 22 al Borel di via Brunenghi arriverà la capolista Albissola.

Giovanissimi: l’Andora Ciclismo viaggia a gonfie vele

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Andora. Un bel successo per la squadra dei Giovanissimi dell’Andora Ciclismo, che ha conquistato il terzo posto al Trofeo Il Biciclettaio, premio offerto dal noto negozio andorese di cicli ed accessori in via dei Mille.

La manifestazione ha visto al via 120 atleti appartenenti a 16 squadre, tra cui alcune piemontesi, che si sono confrontati sul nuovo tracciato cittadino con il tratto di via Clavesana in pavè, che richiama storiche gare internazionali.

Grande determinazione dei ragazzi locali che hanno ottenuto ottimi piazzamenti. Primo posto per Emanuele Giordano e ottavo per Andrea Sepe nella categoria G2; ottavo Edoardo Rubino, undicesimo Marco Arimondo, dodicesimo Lorenzo Di Giuseppe, quattordicesimo Tommaso Sepe e sedicesimo Francesco Siri per quanto concerne la G3.

Secondo posto per Pietro Lupo e settimo per Achille Bonomi nella G4. Mattatori finali, nella categoria G6, sono stati Matteo Gabelloni al primo posto, Irma Siri al terzo, Alessandro Viarino tredicesimo e Sara Arimondo sesta, che hanno definitivamente posto il sigillo alla gara casalinga.

I “cugini” del Pedale Acquese si sono fatti valere con il quinto e il decimo posto ottenuti rispettivamente dai fratelli Giacomo e Riccardo Sini ed il piazzamento al dodicesimo di Enrico Filippini.

Grande festa in casa andorese per questo gruppo che continua a crescere grazie alla determinazione dei giovani ciclisti, supportati dalle famiglie e dalla società che promuove con sacrificio e determinazione l’attività sul velodromo.

Sul versante Juniores partecipazione alla gara internazionale 46° Trofeo Città di Loano, corsa di 128 chilometri che si snoda nell’entroterra albenganese e che comporta due Gran premi della montagna a Boissano ed a Magliolo. I giovani del Pedale Acquese-Andora, diretti dal ds Jens Novaro, si sono ben comportati in questa dura competizione che vede, ogni anno, la partecipazione delle migliori squadre italiane nonché francesi, russe, croate, svizzere e colombiane. Nella manifestazione era inclusa la prova provinciale che è stata vinta da Davide Pastorino.


Prima Categoria: Veloce, solo un pari sul campo della Letimbro

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Savona. La Veloce non fa più paura. Questa potrebbe essere la sintesi del declino progressivo dei velociani. Tutto è iniziato dalla partita pareggiata 3 a 3 in casa del San Bartolomeo, dove a pochi minuti dalla fine conduceva 3 a 1, era la ventunesima giornata.

Oggi la Letimbro ha giocato per vincere e nonostante la supremazia ospite per tutto il primo tempo, nella ripresa il n° 9 Vanara è riuscito a gonfiare la rete velociana.

Poca concretezza della squadra di mister Gerundo che calcia pochissimo in porta, continuando a intestardirsi a voler entrare in rete palla al piede.

Gli uomini di mister De Marco reclamano un calcio di rigore dubbio che l’arbitro, signor Rodio della sezione di Genova, non concede.

Allo stesso modo grandi sono state le proteste per il calcio di punizione concesso alla Veloce e che Maida deposita in rete pareggiando.

Complessivamente il pareggio è giusto anche se per i velociani significa dire praticamente addio alla possibilità di ambire al titolo, mancando solo tre giornate alla fine del torneo.

S.B.

Juniores: una Cairese imbattuta fa suo il Memorial Marino Spriano

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Cairo Montenotte. Vittoria casalinga per la Cairese che si aggiudica l’8° Memorial Marino Spriano. All’unico torneo della Liguria dedicato alla categoria Juniores, un’altra soddisfazione per la squadra di mister Grassi che sabato, a causa della sospensione del match contro l’Alassio per infortunio del direttore di gara, ha dovuto rimandare i festeggiamenti per la vittoria del campionato regionale.

La Cairese, unica formazione imbattuta della manifestazione, chiude come prima della classe nella fase a gironi e si aggiudica la finalissima con la temibile formazione dell’Angelo Baiardo per 4 a 0.

Ottima prestazione anche per la squadra di mister Luisi (Cairese 2001) che, nonostante fosse sottoleva, si è messa in mostra posizionandosi al quinto posto della classifica.

Una giornata umida e piovosa, ma comunque meravigliosa sul piano sportivo che ha visto battersi sui terreni del Cesare Brin sette formazioni provenienti da Liguria e Piemonte. Manifestazione riuscita nel migliore dei modi per la Cairese.

Siamo orgogliosi – dicono i dirigenti dell’ASD Cairese – di aver ricordato ancora una volta con tanto affetto e cura Marino Spriano, grande dirigente del sodalizio che fino alla sera prima di lasciarci ha indossato la maglia gialloblù come viceallenatore, proprio dell’allora Juniores cairese. Un pensiero va a lui, ma ovviamente anche al giovane Davide Molinari che insieme alla sua Albenga avrebbe dovuto calcare i nostri campi da protagonista. A lui, che ci ha lasciati troppo presto, la Cairese vuole dedicare la sua vittoria. Ciao Davide!”.

La classifica finale: 1° Cairese, 2° Angelo Baiardo, 3° Pro Villafranca, 4° Virtus Vercelli, 5° Cairese 2001, 6° Dianese e Golfo, 7° Infernotto.

I risultati delle finali:

1°/2° posto:
Cairese – Angelo Baiardo 4-0

3°/4° posto:
Pro Villafranca – Virtus Vercelli 2-0

5°/6°/7° posto:
Cairese 2001 – Dianese e Golfo 0-0 (c.d.r. 1-2)
Cairese 2001 – Infernotto 2-0
Dianese e Golfo – Infernotto 1-1 (c.d.r. 3-2)

Il top 11 del torneo: Simone Liuzzo (Angelo Baiardo), Abdou Diop (Cairese), Ivan Vairo (Pro Villafranca), Giuseppe Cornino (Virtus Vercelli), Davide Benini (Dianese e Golfo), Giacomo Mozzone (Cairese 2001), Andrea Prina (Infernotto), Gerardo Giannattasio (Dianese e Golfo), Marco Briano (Cairese 2001), Nicolò Bruno (Infernotto), Cristiano Bosio (Angelo Baiardo); allenatore Luigi Grassi (Cairese).

I premi speciali: miglior portiere del torneo Filippo Biggi (Angelo Baiardo); miglior difensore del torneo Lorenzo Monticone (Pro Villafranca); miglior centrocampista del torneo Moustapha Coulibaly (Virtus Vercelli); miglior attaccante del torneo Gabriele Brovida (Cairese); miglior giocatore del torneo Federico Pizzorni (Cairese).

Albissola, Fabio Fossati: “Una vittoria molto importante, che merita il plauso per i miei giocatori”

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Albisola Superiore.  Fabio Fossati elogia l’atteggiamento della squadra, vittoriosa sulla mai doma Lavagnese:Eravamo consapevoli delle difficoltà della gara con i tigullini, che a dispetto della classifica sono un’ottima compagine – dice il tecnico arenzanese – siamo pertanto entrati in campo concentrati ed abbiamo giocato un ottimo primo tempo, in cui avremmo meritato di segnare più di una rete; poi, dopo due minuti della ripresa, a causa di un nostro errore, siamo stati castigati dagli avversari”.

“Per fortuna, la nostra reazione è stata immediata e soprattutto premiata dalla rete di Gargiulo. Dopo di che, la Lavagnese ha cercato di riaprire la gara. senza però farci correre rischi particolari, consentendoci di ottenere una vittoria molto importante, che merita il plauso per i miei giocatori”.

Pietra Ligure, Mario Pisano: “Ancora uno sforzo, per raggiungere una storica salvezza”

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Pietra Ligure. Il Pietra Ligure, in pieno extra time, raggiunge, con Spadoni, il Busalla, portando a casa un punto prezioso.

E’ un Mario Pisano su di giri, quello che si presenta davanti ai microfoni di Ivg:

“Temevamo la partita, con il Busalla, per la fisicità e l’organizzazione offensiva dei ragazzi di Cannistrà ed in settimana ho deciso di dare fiducia a giocatori che finora aveavano giocato meno e cioé Micci, Barone e Tarditi e sono orgoglioso della loro prestazione, come del resto dei veterani, che li hanno guidati per tutto l’arco della gara”.

“Ci manca un piccolo sforzo, per raggiungere una storica salvezza e dobbiamo continuare con l’attenzione, la determinazione e l’umiltà messa in campo, finora, in tutto il campionato”.

L’Alassio espugna Arenzano e si prende il secondo posto

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27^ giornata nel campionato di Promozione, Girone A, con la capolista e già campionessa, Cairese in “ferie pagate” vista la vittoria a tavolino con il Pallare (ritiratosi), tutti gli occhi erano puntati su Arenzano dove i biancorossi ospitavano l’Alassio nel posticipo delle 17:30.

Squadre divise da due punti a favore della squadra di casa alla vigilia, ma gli alassini si presentano al “Gambino” decisi a cambiare le cose e vi riescono grazie ad una gara di grande cinismo. Infatti i gialloneri si prendono la vittoria con due reti che arrivano da Lupo e Battaglia. Il primo al 47° trova il varco per sbloccare una gara difficile. Battaglia ancora non al meglio entra nella ripresa e si dimostra ancora una volta decisivo con il gol che spegne le speranze dell’Arenzano. L’Alassio si prende quindi il secondo posto a spese proprio dei biancorossi quando mancano ormai solo 3 giornate dalla fine della stagione regolare. 

I primi a ringraziare l’Alassio sono i biancoverdi del Bragno, che vincono con identico risultato in casa contro il Ceriale e sono più vicini alla certezza playoff, visto che il distacco dagli stessi gialloneri, secondi e quindi al momento probabili avversari negli spareggi, è di 5 punti, mentre in caso di vittoria degli arenzanesi il gap sarebbe stato di 7 punti.

I ragazzi di Cattardico risolvono la gara nel primo tempo con i gol di Leka al 12° e Monaco al 22° che la chiude su punizione. Allo stesso tempo il Ceriale fa un passo indietro e torna in zona playout, anche se ad oggi questi non si disputerebbero vista la situazione della Praese. I biancoverdi hanno dovuto arrendersi a Loano contro i rossoblù, caricati probabilmente dalla presenza di Valentino Giusi, capitano inossidabile della Loanesi che ha festeggiato le 297 presenze con questa maglia diventando così il giocatore con il maggior numero di partite giocate nella Loanesi.

Sono gli ospiti, però che riescono a sbloccarla dopo un primo tempo equilibrato con Stefanzi che illude la Praese. Venti minuti dopo, però Babou la pareggia e si ripete all’82° ribaltando la gara e mettendo in salita la gara dei biancoverdi che alla fine si espongono nella disperata ricerca del pareggio e vengono colpiti ancora da Murabito che al 92° la chiude facendo arrivare la Loanesi a quota 40 punti. 

Campionato che si fa quindi sempre più complicato per la Praese che vede allontanarsi le squadre che la precedono. La Campese ottiene un punto dalla difficile trasferta di Voltri contro i gialloblù. Al 16° Criscuolo porta in vantaggio i valligiani su calcio di rigore. Risultato che tornerà in parità al 65° quando Della Vecchia interviene in area e batte Chiriaco per l’1-1 che resterà il punteggio finale. Voltrese che fa un piccolo passo avanti ed è ormai vicinissima alla salvezza, Campese che allunga sulla Praese salendo a +9 sui biancoverdi.

Giornata da incorniciare per il Borzoli che ha festeggiato, prima della gara, la richiesta originale di Piovesan, numero uno della squadra di Repetto, il quale ha fatto la richiesta di matrimonio alla compagna in tribuna nel pre partita. A Genova arriva l’Ospedaletti che non ha più nulla da chiedere al campionato ed infatti approccia in modo troppo “leggero” alla gara. All’11° infatti Vitellaro interviene su calcio d’angolo e porta in vantaggio il Borzoli. 

La rete risveglia gli ospiti che pareggiano immediatamente con Negro che da due passi risolve una mischia dopo un calcio piazzato. Il Borzoli viene sorpreso e subisce un raddoppio lampo, al 14°, un minuto dopo il pareggio Alasia raddoppia con un tiro dal limite. Quando Sturaro cala il tris al 36° con una gran botta da posizione defilata, l’Ospedaletti ha in mano la gara. 

Nel secondo tempo, però cambia tutto e il Borzoli si rianima accorciando con Mendez al 52° sugli sviluppi di un corner. Passano otto minuti e Sciutto interviene sotto porta piazzando una zampata che regala il pareggio ai padroni di casa. Il pubblico spinge e al 69° il Borzoli completa la remuntada con la doppietta di Mendez, provvidenziale nel suo intervento sul secondo palo su punizione di Esibiti. Il Borzoli vince per 4-3 al termine di una delle più avvincenti partite del campionato.

Vittoria in rimonta anche per il Campomorone che a Taggia va sotto al 43° con il gol del “solito” Rovella, ma nel secondo tempo Curabba ribalta tutto in tre minuti. Prima con un tiro imprendibile per Ventrice, poi su calcio di rigore che consente ai valligiani di prendersi i tre punti utili per continuare a puntare in alto. 

Finiscono definitivamente invece i sogni del Sant’Olcese che con il pareggio per 1-1 contro il Legino resta a 5 punti dal quinto posto. In vantaggio i savonesi al 44° con Balbi. Pareggio che giunge nel secondo tempo, al 71° con Galluzzo. 

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