Savona. Il Savona vede il paradiso ma, quando sembra pronta solo la festa deve accontentarsi di fermarsi alle porte del sogno.
Con l’Entella finisce (2 a 2) ma la sconfitta del Feraplisaò lenisce il dispiacere per tre punti che avrebbero chiuso i giochi.
Alla ripresa “basterà” un punto per festeggiare.
Vigilia agitata per mister Ninni Corda che prova ad isolarsi nel pre-partita entrando sul terreno di gioco in largo anticipo con il fido Mattu a fargli da scudiere. Da soli, quasi a voler allontanare ogni problema per concentrarsi su una partita, a suo modo, storica accolgono l’arrivo dei chiavaresi scambiando qualche parola anche con mister Prina.
La formazione è, contrariamente ad altre volte, poco “fantasiosa” con Corda che si affida al 5-4-1, “nuovo” marchio di fabbrica.
Assenti Carta, Pani, Marras e lo squalificato Cesarini, il tecnico si affida alla linea di difesa formata, da destra verso sinistra, da Quintavalla, Maccarrone, Altobello, Marconi, Giuliatto; a centrocampo Simoncelli si sistema sull’out sinistro con Demartis sulla fascia opposto e la coppia consolidata Agazzi – Gentile; in avanti il solo Virdis.
La partita inizia su buoni ritmi con entrambe le squadre pronte a spingere sulle fasce. Il Savona si affida ad uno schema difensivo ma Simoncelli e Demartis, in fase di attacco, sono pronti a stringersi intorno a Virdis.
Al 9’ arriva la prima azione pericolosa per gli ospiti con Moreo che pesca Torrominio dietro alla linea difensiva, l’attaccante si accentra ma Marconi chiude in angolo.
La partita si sblocca al 14’. Su una punizione apparentemente tranquilla diretta tra le braccia di Aresti, si inserisce di testa Moreo e insacca alle spalle di un attonito portiere biancoblù.
È un errore del numero uno savonese che fa il paio con quello dell’andata di Puccio che consentì all’Entella di aggiudicarsi il derby di Chiavari.
La reazione è immediata e i padroni di casa vanno vicini al pareggio al 19’ quando Demartis dalla lunetta dell’area imbecca Virdis che calcia da posizione molto angolata e Paroni deve superarsi per deviare in calcio d’angolo.
Al 22’ ancora Demartis, da posizione accentrata, serve l’accorrente Quintavalla che appoggia per Agazzi: il tiro del centrocampista è debole e si spegna tra le braccia di Paroni.
Contrariamente a quanto dica il risultato, sembra essersi in campo una sola squadra: il Savona che tiene nella propria metà campo la capolista.
Alla mezzora, Quintavalla, in continua proiezione offensiva, ruba palla a Paroni con la palla che si avvia lentamente verso la porta ma un difensore, in recupero, salva.
Il gol è nell’aria e arriva al 31’ proprio con il capitano, Francesco Quintavalla che si fa trovare pronto su un lancio di Demartis ed insacca scatenando l’urlo della gradinata biancoblù.
I biancoblù non fermano il proprio forcing, sono assoluti padroni del campo e continuano a manovrare trame di gioco illuminanti.
E, per una volta, il bel gioco paga al 34’ con Demartis che si inventa un gol magistrale facendo partire un fendente da oltre venti metri sul quale Paroni non può niente.
Il Savona pressa con il centrocampo superiore a quello avversario. Al 41’ Francesco Virdis sciupa la pià facile delle occasioni per triplicare.
Agazzi recupera palla su Cervo De Luca, il difensore, nel tentativo di recuperare fa fallo su Agazzi ma il sig. Sacchi fa continuare per il vantaggio, Virdis arriva davanti a Paroni ma spara incredibilmente sul palo. È un Savona straripante che mette all’angolo la capolista. Al 44’ Simoncelli si invola sulla sinistra e calcia verso la porta di Paroni che devia di piede.
È l’ultima occasione di una prima frazione giocata da un Savona a tratti straripante.
In avvio di ripresa, Prina si gioca subito la carta Sarno, il giocatore che qualche anno fa era stato pagato fior di milioni dal Torino, per Volpe.
Ma la svolta arriva dopo qualche secondo dopo quando Demartis in contropiede attiva Simoncelli che viene atterrato da Pedrelli: punizione per il Savona e rosso per il numero dieci chiavarese.
Il vantaggio numerico, però, dura poco perché Demartis, l’autore del vantaggio biancoblù, su un tentativo di recupero commette fallo sull’avversario e si becca il secondo giallo.
Il Savona non si scompone e continua a spingere con Quintavalla che al 52’ trova Agazzi, tiro dell’8 savonese e Paroni devia in angolo.
Col passare dei minuti, la capolista capisce che deve spingere e chiude il Savona nella propria metà campo di competenza.
I biancoblù, nonostante l’espulsione di Demartis, provano a difendersi con ordine lasciando, però, Virdis troppo isolato in avanti.
Al 64’ Sarno fa partire una sassata che Aresti devia senza problemi. Il Savona soffre e, allora, Corda manda a scaldare tutti gli uomini della panchina. Il primo cambio tarda ad arrivare e Corda lo fa solo al 74’ quando richiama in panchina Simoncelli lanciando nella mischia “Veleno” Cattaneo.
L’Entella, nonostante lo svantaggio e le notizie che arrivano dalla partita con la Pro Vercelli, rimane in attesa senza pressare oltremodo gli avversari.
Al 77’ Virdis entra in area e viene atterrato ma Sacchi fa segno di proseguire. Un minuto dopo, Prina decide di giocarsi l’ultimo cambio e mette dentro Crivario. Cambia poco in campo ma dalle radioline arriva la notizia dello svantaggio della FeralpiSalò e sugli spalti cresce l’adrenalina.
Quando tutto sembra girare bene per il Savona arriva il gol di Moreo a pochi secondi dal 90’ che gela la festa del Savona. Per festeggiare i play off, bisognerà attendere la trasferta di Salò alla ripresa del campionato.
Il tabellino
Savona – Entella: 2 – 2.
Reti: 14’ e 89’ Moreo, 31’ Quintavalla, 34’ Demartis
Savona: Aresti, Quintavalla, Giuliatto, Altobello, Marconi, Maccarrone, Demartis, Agazzi, Gentile, Simoncelli (73’ Cattaneo), Virdis (85 Grandolfo). A disp. Boerchio, Marchetti, Cannoni, La Rosa, Sarao. All: Ninni Corda
Entella: Paroni, Iacoponi, Ballardini (65’ Cecchini), Volpe (46’ Sarno), Russo, Cervo De Luca (78’ Crivario), Staiti, Troiano, Moreo, Pedrelli, Torromino. A disp. Zanotti, Nossa, Botta, Argeri. All: Luca Prina
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata (Matteo Bottegoni di Terni e Nicola Fraschetti di Perugia)
Note: Angoli: (5 – 3). Espulsi: al 47 Pedrelli per fallo da ultimo uomo.; al 51’ Demartis per somma di ammonizioni. Ammoniti: Cervo De Luca (E), Volpe (E), Troiano, Giuliatto (S), Aresti (S). Spettatori: 1882 per un incasso di 13470 euro.