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Lega Pro, il Savona perde (1 a 0) ma a vincere sono i tifosi biancoblù ‘pro terremotati’: “Rialzati L’Aquila”

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L’Aquila.  Il Savona, nell’anticipo delle 12.30, rimane a bocca asciutta a L’Aquila. Impegnati per la prima volta in un orario solitamente più indicato per il pranzo che per scendere in campo, i biancoblù iniziano con una sconfitta esterna la settimana che li vedrà giocare ben tre volte.

La rete decisiva per gli aquiliani arriva nel primo tempo con i savonesi, ridotti in 10 per l’espulsione di Giorgione, incapaci nella ripresa di ribaltare il risultato.

Da segnalare, sugli spalti, lo striscione di solidarietà alla città de L’Aquila esposto dai tifosi biancoblù arrivati generosamente fino in Abruzzo per sostenere la propria squadra.

Partita inedita per il Savona, mai prima di oggi impegnato contro gli abruzzesi, arrivato al cospetto di una delle compagini più in forma del girone con uno schieramento ampiamente rimaneggiato.

Pesanti le assenze di Marchetti, Speranza, Cabeccia e Quintavalla, Di Napoli annovera il rientro di Carta tra i titolari nel primo dei tre impegni – dopo il match con gli aquilani, mercoledì il recupero col San Marino e, poi, domenica prossima il Tuttocuoio – che, in sette giorni, potrebbero delineare il futuro del Savona

I biancoblù, capitanati per l’occasione da Ivan Marconi con un completo “total yellow”, conquistano subito il calcio d’angolo ma la prima occasione è per i padroni di casa. Al 2’ Del Pinto serve Pacilli che imbecca verso la porta di Addario: è bravo l’estremo savonese a distendersi e a deviare in calcio d’angolo per la gioia dei pochi ma calorosi tifosi del Savona arrivati in Abruzzo nonostante gli oltre 600 km di distanza tra le due città.

Al 12’ il Savona arriva, per la prima volta, al tiro nello specchio della porta. Il merito è di Colombi che si libera di due avversari e fa partire un tiro secco sul quale Zandrini non si impressiona più di tanto.

Il Savona si difende con ordine al cospetto di una squadra che, dall’arrivo di Zavettieri, ha pigiato il piede sull’acceleratore ma che, nei primi 20’ di gioco, non trova il ritmo giusto per impensierire la retroguardia dei biancoblù guidata in porta dall’abruzzese Addario.

La partita va avanti senza scossoni particolari. La cosa più bella arriva alla mezzora dagli spalti dove i supporter biancoblù espongono uno striscione “C’è chi ha riso, chi ha lucrato e chi ha dimenticato… Noi no. Rialzati L’Aquila! ” in ricordo del terremoto che ha, qualche anno fa, devastato la città abruzzese scatenando l’applauso dei tifosi di casa. Un esempio di come anche le trasferte possano creare rapporti positivi.

L’adrenalina sembra scuotere anche i 22 giocatori in campo. Al 23’ è il Savona a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma la difesa libera in qualche modo. Quattro minuti più tardi, Pacilli arriva al limite dell’area di Addario in buona posizione ma Giorgione, con una spallata vigorosa, lo ferma sotto gli occhi del direttore di gara che fa segno di proseguire. Il sig. Proietti non è altrettanto clemente con il centrocampista qualche minuto più tardi quando lo ammonisce per un fallo a centrocampo.

Il Savona sa che deve essere accorto ma al 30’ è ancora Colombi che prova ad impensierire Zandrini; la sua girata esce alta sopra la traversa della porta.

I padroni di casa cercano, grazie al maggior tasso tecnico del proprio attacco, di mettere alle corde i savonesi che soffrono gli attacchi dalle fasce ma, con le buone o le cattive, la difesa riesce a reggere.

Al 39’ i “gialli” di Di Napoli fanno tremare gli aquilani con un tiro di Cerone che attraversa tutta l’area e si spegne al lato.

La svolta, però, arriva al 41’ e non è positiva per i biancoblù. Sull’out sinistro dell’attacco aquilano, i ragazzi di Zavettieri conquistano un calcio di punizione; sul pallone si porta Corapi che calcia verso la porta di Addario; la palla attraversa una selva di gambe costringendo l’estremo savonese a respingere debolmente.

Sulla palla si avventa Sandomenico che mette in rete. È il vantaggio per L’Aquila che va al riposo, dopo 2’ di recupero, con la momentanea quarta vittoria consecutiva.

Alla ripresa delle ostilità, i due tecnici rimandano in campo le stesse formazioni schierate al fischio d’inizio.

Il primo brivido al 2’ di gioco è per i padroni di casa. Giorgione strappa la palla al diretto avversario e si invola sulla fascia sinistra; il centrocampista campano serve Scappini che tocca ma non basta per sorprendere Zandrini.

La reazione degli aquilani è immediata ma, nonostante qualche incertezza, il muro savonese non deve cadere per la seconda volta.

I rossoblù, però, vogliono mettere al riparo il risultato e insistono in attacco con un Sandomenico imprendibile sulla fascia sinistra.

Al 52’, un tiro apparentemente innocuo di Scrugli si spegne di poco al lato della porta di Addario che controlla senza impensierirsi più di tanto.

Il Savona sembra in difficoltà con gli avanti Scappini – Colombi che non possono fare altro che aspettare i suggerimenti dei compagni di squadra che, però, non arrivano.

Sono i padroni di casa a tessere le trame di gioco più pericolose con Sandomenico vero moto perpetuo degli abruzzesi.

Al 55’ i gialli provano a scuotersi con un calcio da fermo battuto da Carta ma il tiro di Giorgione è ampiamente fuori.

Al 57’ Arturo Di Napoli capisce che deve provare a creare la scintilla per ribaltare la partita. Lo fa chiamando in panchina Scappini e lanciando nella mischia Demartis.

La scintilla negativa per i savonesi, però, arriva qualche secondo dopo quando Giorgione viene mandato negli spogliatoi dal direttore di gara che gli commina il secondo giallo.

È una mazzata per le speranze di “remuntada” per i savonesi con L’Aquila che controlla il gioco cercando la seconda marcatura.

I rossoblù ci vanno molto vicini al 73’ con Pacilli che prova un tiro a giro sul quale, però, Addario è bravo a deviare in calcio d’angolo.

Col passare dei minuti, nonostante il risultato rimanga aperto, sembra quasi che il Savona, inconsciamente, cominci a pensare al recupero di mercoledì con il San Marino, vero test match in chiave salvezza.

Al 77’, il tecnico di casa concede al match winner Sandomenico la standing ovation sostituendolo con Perra.

All’87’ Perna mette incredibilmente fuori la palla del possibile 2 a 0. I tifosi di casa temono la beffa 1’ dopo quando De Feo, entrato da pochi secondi al posto di Spadafora, mette in area un tiro cross sul quale non arriva nessun savonese.

Il Savona, impalpabile per tutta la ripresa, comincia a crederci e le speranze sono alimentate dai 5’ di recupero che la terna arbitrale decreta. Ma è una speranza aleatoria perché i gialli non trovano il pareggio e rientrano a testa bassa negli spogliatoi applauditi, comunque, dai tifosi biancoblù.

Il tabellino

L’Aquila – Savona: 1 – 0

Reti:  41’ Sandomenico

L’Aquila: Zandrini, Pomante, Pedrelli, Corapi, Maccarrone, Zaffagnini, Scrugli, Del Pinto, Ceccarelli (71’ Mancini), Pacilli, Sandomenico (77’ Perra). A disp. Cacchioli, Karkalis, Di Mercurio, De Francesco, Zappacosta. All. Nunzio Zavettieri

Savona: Addario, Casarini (73’ Bramati), Antonelli, Carta, Marconi, Galimberti, Giorgione, Colombi, Scappini (57’ Demartis), Cerone, Spadafora (87’ De Feo). A disp. Pennesi, Gizzi, Nucera, Biondo. All. Arturo Di Napoli

Arbitro: Sig. Matteo Proietti di Terni (Trovatelli di Pistoia e Bercigli di Valdarno)

Note. Prima della partita osservato un minuto di raccoglimento. Angoli: 6 a 3. Ammoniti: Colombi (S). Espulso al 57’ Giorgione (somma di ammonizione). Recupero: 2’ (p.t.), 5’ (s.t.)


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