Andora. L’Andora fa sul serio. Dopo la scorsa stagione nella quale la squadra di mister Pisano aveva ceduto nel finale di campionato mancando il grande ritorno in Promozione, gli andoresi ci riprovano.
E fanno sul serio. I numeri sono da “top” team con 5 vittorie nelle ultime 5 partite; una striscia che ha consentito a capitan Garassino e soci di recuperare 5 punti alla corazzata Pietra Ligure.
“Dalla partita con la Sanstevese, vinta secondo me un po’ fortunosamente – commenta il trainer – siamo riusciti a ritrovarci. Abbiamo avuto una preparazione anomala visto che siamo mai stati tutti al completo per problemi di lavoro, qualche infortunio e qualche operazione di mercato last-time.
Avevo preannunciato ai ragazzi una falsa partenza; con 17 giocatori nuovi in rosa è scritto che se non lavori tutti insieme da subito qualcosa paghi”.
La fase di “assemblaggio”, però, è ampiamente conclusa. Fino a Natale l’Andora avrà sul proprio cammino i match con Pietra Ligure e Don Bosco Vallecrosia Intemelia, due delle big, con l’Altarese: “Il Pietra Ligure è la più attrezzata – analizza Pisano – sia per l’ottima rosa che per l’esperienza di mister Ferraro. L’Altarese non è da meno con la coppia Polito – Quintavalle; peccato averla affrontata senza 6 titolari”.
La corsa promozione sarà lunga e equilibrata. Questo dice la classifica ad ora. È anche l’opinione di mister Pisano: “Si deciderà tutto alla trentesima – prevede l’allenatore – Basta un errore e si finisce nel dimenticato. Oltre a Pietra e Altarese anche il Don Bosco Vallecrosia di Soncin e, anche se è un po’ più indietro, anche il Pallare del mio amico Bagnasco, si giocheranno qualcosa di importante”.
Una rincorsa lunga che si concluderà solo in tarda primavera. L’inverno – e il calciomercato di riparazione – è fondamentale ma Pisano non la pensa così: “No, non credo di intervenire in nessun modo sulla rosa – dice deciso – non prevedo movimenti in entrata e spero non ce ne siano in uscita. Credo che, nonostante i tanti cambi in rosa, siamo riusciti a creare una rosa di 16-17 titolari, e questa deve essere la nostra forza, poi non sono mai molto favorevole alle cessioni/acquisti di dicembre”, conclude Pisano.