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Prima Categoria, Andora e Altarese si rallentano a vicenda. Il Pietra Ligure vince e porta a +5 il vantaggio sulla seconda

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Savona. C’è chi è rock e chi è lento. Nel girone A al primo gruppo può ascriversi, a buon diritto, solo la capolista Pietra Ligure con le inseguitrici che, volenti o nolenti, devono accontentarsi di viaggiare a rilento.

In campo come in classifica: prima di tutte le altre. Continua senza sosta la corsa in vetta del Pietra Ligure di mister Ferraro che, anzi, complice i risultati delle altre, allunga a +5 sui più immediati inseguitori. Un gap che comincia ad essere prezioso e di difficile rimarginazione.

La capolista, sul campo del fanalino di coda, si aggiudica nell’anticipo mattutino (3 a 0) lo scontro tra la più forte del girone e quello Sciarborasca che, nonostante la vittoria di sette giorni fa avesse dato qualche segnale di ripresa, sembra sempre più candidata alla retrocessione diretta nella categoria inferiore.

I ragazzi di mister Ferraro, quindi, santificato il pranzo domenicale come raramente possono fare i calciatori, nel pomeriggio hanno potuto attendere senza ansie particolari l’esito del big match tra le inseguitrici.

E, al fischio finale, l’ansia scema in modo clamoroso.

Il tranquillante più efficace per mister Ferraro e i suoi ragazzi arriva dagli altri campi con le inseguitrici incapaci di reggere il ritmo indemoniato della compagine pietrese.

Se nel big match tra Andora e Altarese il pareggio (0 a 0) poteva essere anche un risultato facilmente pronosticabile, la sorpresa maggiore arriva dalla Baia Alassio che, prima soffre, e poi inchioda sul pareggio (2 a 2) la vice capolista Camporosso.

Lo scontro diretto, quello tra Andora ed Altarese, tra due squadre in “crisi” di risultati e che andavano alla disperata ricerca di punti per mantenere il passo della capolista e del Camporosso, finisce con un nulla di fatto. Ma i padroni di casa recriminano.

I ragazzi di Pisano, infatti, restano in dieci uomini al 35’ per l’espulsione di Calandrino ma non demordono e, nella ripresa, dopo 5’ di gioco, hanno con il capitano Garassino l’occasione per indirizzare la partita dalla loro parte.

Il  giocatore savonese, però, sbaglia il calcio di rigore decretato dal direttore di gara e il match rimane sul risultato di parità.

Un pareggio che costringerà entrambe le compagini ad un rush finale imperioso se vorranno continuare a sperare nella promozione diretta. E sarà dura perché il Pietra Ligure non ha alcuna voglia di rallentare.

Le statistiche, inoltre, cominciano ad essere preoccupanti per entrambe le formazioni.

Per gli andoresi la vittoria continua a mancare nel nuovo anno solare: gli ultimi tre punti risalgono al 23 dicembre quando Garassino e soci si imposero 1 a 0 sul Pallare.

Se l’Andora “piange”, l’Altarese non ride: per i valbormidesi, infatti, la vittoria manca da cinque partite; negli ultimi 4 incontri i savonesi hanno pareggiato in 3 occasioni perdendo nell’altra.

Vola il Pietra Ligure che allunga non solo sulle savonesi ma anche sul Camporosso. Gli imperiesi sembrano avere la meglio della resistenza della Baia Alassio di mister Porcella che, alla vigilia, andava alla ricerca di una vera e propria impresa a domicilio contro il Camporosso, vice capolista fino alla vigilia del diciottesimo turno.

Alla fine, l’impresa arriva perché le vespe rimontano e portano a casa un pareggio (2 a 2) che consente loro di abbandonare l’ultima piazza in classifica. Le reti per i Porcella boys sono di Torsoli e Putulli.

Se il ritmo delle prime quattro è lento, non sono da meno nemmeno le prime inseguitrici ai posti che valgono gli spareggi.

Dopo la cinquina incassata contro il Pietra Ligure, il Pallare perde nuovamente. Davanti ai propri tifosi, i valbormidesi devono inchinarsi (3 a 2) ad una Dianese mai doma che rischia nel finale ma porta a casa il bottino pieno.

Il trend di risultati continua ad essere negativo per il Pallare ma non la fortuna. La sconfitta, infatti, non mette a repentaglio, almeno per ora, la quinta posizione dei valbormidesi.

Alle spalle del Pallare, infatti, perde (2 a 1) anche l’Ospedaletti contro il Pontelungo – di Principato e Conforti le reti decisive.

I tre punti consentono agli ingauni di accorciare in classifica dal Celle di Cesar Grabinski e dalla zona salvezza.

I giallorossi trovano il vantaggio con un eurogol proprio del loro tecnico – allenatore ma vengono raggiunti e devono accontentarsi del pareggio (1 a 1) su un campo che, comunque, si conferma sempre ostico contro un Don Bosco Vallecrosia Intemelia che fa sempre del bel calcio.

In chiave salvezza, pesante sconfitta della Sanremese (4 a 1) in casa con il Bordighera Sant’Ampelio e netta vittoria (4 a 0) del  Golfodianese contro una San Stevese in piena bagarre per non retrocedere.


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