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Francesca Cagna seconda all’Endurance Pit Bike del Trofeo Mobster Series

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Cisano sul Neva. La prima prova del Trofeo Mobster Series FMI 2018 si è disputata, sotto forma di gara endurance a coppie, sul Circuito Tazio Nuvolari di Cervesina, in provincia di Pavia, alla quale era anche iscritta la quattordicenne di Ormea Francesca Cagna, tesserata per il Moto Club Drivers Cuneo, in coppia con il savonese di Cisano sul Neva, Davide Oddo.

Presenti a questa endurance anche piloti di rango internazionale, quali Luca Scassa, Nicolò Rosso, Boscoscuro, Mazzina ed altri, che hanno approfittato del tempo lasciato loro libero dagli impegni del campionato europeo e mondiale.

I due conduttori della squadra Cagna Moto Racing erano impegnati nella classe 160 cc stock dove, nelle qualifiche del mattino, la giovane Francesca ha spuntato il quinto tempo, su una pista rallentata da tre chicane, inserite per ridurre la velocità dei mezzi.

Al via della gara è scesa per prima in pista Francesca Cagna, che ha preso un buon avvio, facendo registrare l’ottimo tempo di 1.52,986 poi, dopo solo un quarto di gara, le si è rotto un ingranaggio del cambio, costringendo il suo compagno Davide Oddo a disputare da solo, con la seconda moto, tutto il restante tempo di gara.

Oddo si è quindi sobbarcato tre ore e quarantasei minuti da solo, con sole cinque pause di un minuto e mezzo, riuscendo però a classificare la sua squadra in seconda posizione, alle spalle di Luca Scassa e Michael Mazzina, ma davanti a Tommaso Ceragioli e Francesco Grillandini e ad altri ventisei avversari.

Peccato, stavo andando bene – ha riferito Francesca Cagna – ed ho persino fatto registrare un bel tempo, secondo solo alla pole di Sandro Tarantino, quando mi si è rotto il cambio! Ringrazio il mio compagno di squadra Davide Oddo, che mi ha consentito di salire con lui sul podio”.

Francesca non si abbatterà sicuramente per questo contrattempo e cercherà, vista la velocità e la combattività dimostrata, di mettersi in mostra già sin dalla prossima gara, in programma domenica 13 maggio sul circuito internazionale Kart Planet di Busca.

Nella foto: Francesca Cagna insieme a Davide Oddo e ad un amico.


Accolto il ricorso di Ninni Corda: annullata la squalifica di diciotto mesi

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Savona. Il ricorso di Ninni Corda è stato accolto: la Corte Federale d’Appello ha annullato la squalifica di diciotto mesi nei confronti dell’attuale collaboratore tecnico del Como, che guidò il Savona dal luglio 2011 al luglio 2014. Corda era stato anche multato di 15 mila euro.

Il tecnico sardo era accusato di svolgere in realtà “attività dirigenziali con ampi poteri di gestione sportiva ed amministrativa, aggirando in questo modo la normativa”, considerato che sarebbero mansioni a lui vietate in quanto già squalificato per 3 anni e 6 mesi a seguito di un provvedimento in scadenza nel maggio 2018.

Durante l’indagine, che ha visto vari, interrogatori, la segnalazione della Procura federale aveva portato ad una sentenza molto contestata da Corda e dal suo avvocato. La sua richiesta di annullamento oggi è stata accolta.

“La Corte Federale d’Appello – si legge nel comunicato ufficiale – accoglie il ricorso proposto da Corda Ninni, annulla la decisione impugnata e rinvia gli atti al primo giudice per il nuovo esame di merito“.

Gli Arcieri granatiere protagonisti al tiro “in Fortezza”

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Savona. Una domenica di tiro con l’arco per il Priamar: la roccaforte genovese sovrastante la città di Savona ha rivissuto i fasti dell’arte dell’arcieria con la manifestazione Arcieri in fortezza. Buonissima la prestazione degli Arcieri granatiere che ha conquistato sei vittorie e numerosi altri piazzamenti sul podio.

Beatrice Tarantini ha conquistato la vittoria nelle Giovanissime, mentre podio tutto Granatiere tra i coetanei maschi, con Daniele Fiorito, Christian Settimo e Matteo Vassallo.

Primo e secondo posto per il team savonese tra le Ragazze, con Margherita Sciacero e Altea Tassi; tra i Ragazzi Dario Zunino ha vinto davanti a due genovesi, Nicolò Cepolina e Francesco Archetti, quarto il granatiere Bruno Bergamaschi.

Podio ancora dominato dagli Arcieri granatiere nella categoria Allievi: primo Arath Balesteros, seconda Arianna Salerno, terza Sara De Martino.

Ottima la prestazione anche tra i Master, arco nudo: vittoria per Mirko Zunino, davanti a Giorgio resta; settimo Alessandro Giacchino, ottavo Ezio Ferraris, nona Chiara Pareto.

Under 18 Eccellenza: Vado resiste per tre quarti a Mestre

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Vado Ligure. Non riesce alla Pallacanestro Vado l’impresa di ribaltare il pronostico al PalaTaliercio, ma per tre parziali la squadra biancorossa ha impegnato al massimo la capolista Venezia: la precisione dei tiratori veneti (13 triple) ha fatto la differenza, insieme agli infortuni subiti dai vadesi (e a qualche errore di troppo).

Vado parte bene, restando in parità fino all’11-11 e controllando al meglio il temuto Miaschi; si lascia però spazio a Bobbo, Ugolini e Favaretto che colpiscono dall’arco, mentre Lo Piccolo deve abbandonare la partita per distorsione ad una caviglia. Nella seconda frazione gli ospiti restano in scia costringendo spesso Venezia al fallo, anche se con percentuali dalla lunetta da rivedere.

Alla ripresa del gioco Vado continua a lottare, arrivando fino al meno 3; poi però non riesce più a trovare la via del canestro, anche perché Anaekwe deve uscire per diversi minuti per una ferita al sopracciglio. Nell’ultima frazione i vadesi sembrano in deficit di energie e concentrazione e ne approfittano i padroni di casa per prendere il largo e conquistare con merito e matematicamente il primo posto del girone.

Nel prossimo turno, giovedì 10 maggio alle ore 19,45, Vado affronterà in casa Varese cercando di guadagnarsi sul campo del pallone geodetico la qualificazione.

Il tabellino della partita valevole per l’8ª giornata:
Umana Reyer Venezia – Azimut Pallacanestro Vado 76-54
(Parziali: 24-16; 37-31; 52-44)
Umana Reyer Venezia: Candiotto 1, Miaschi 11, Bobbo 17, Biancotto, Franceschi, Battiston 11, Favaretto 14, Possamai 6, Serafini, Ugolini 9, Kiss 7. All. Turchetto
Azimut Pallacanestro Vado: Jancic 8, Valsetti 5, Cito ne, Pesce, Lo Piccolo 3, Marino ne, Pintus 3, Brignolo 10, Anaekwe 15, Bertolotti, Tsetserukou 10. All. Costa.
Arbitri: Secchieri (Venezia) e Dian (Scorzè).

La classifica del girone B: Reyer Venezia 16; Varese 12; Azimut Pallacanestro Vado 8; Novipiù Casale, College Borgomanero, Leonessa Brescia 4.

Varazze, Gabriele Maralino: “Vogliamo dare un volto al nostro sogno”

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Varazze.  Nelson Mandela amava dire:”Il vincitore è semplicemente un sognatore, che non ha mai mollato”. Pensiero che calza a pennello con la splendida cavalcata dei giocatori del Varazze, – che da buoni sognatori – non hanno mai smesso di credere nella possibilità di poter centrare un obiettivo, che dopo sei giornate di campionato sembrava un’utopia.

Il Varazze, dodici vittorie consecutive, è ad un passo dal scrivere una straordinaria pagina calcistica, se riuscirà a vincere l’ultima partita di campionato, in casa della Caperanese, terza in classifica.

“Non ci sono calcoli che tengano – sorride Gabriele Maralino, il forte esterno basso del Varazze – dobbiamo scendere in campo per vincere, senza tatticismi di sorta, per dare un volto al nostro sogno”.

“La Caperanese è un’ottima squadra, che gioca un calcio piacevole, ma sono convinto che, se ‘giocheremo da Varazze’, potremo venire a capo di ogni insidia”.

Come state preparando l’ultima sfida?

“Come al solito, senza pressioni eccessive, in serenità e con tanta intensità – continua Maralino – perché gare del genere, si preparano da sole; noi siamo pronti, stiamo bene e non vediamo l’ora di scendere in campo”.

Gabriele Maralino (il fratello Simone difende la porta dei nerazzurri), pur essendo molto giovane, ha alle spalle una buona carriera calcistica, iniziata nelle giovanili dell’Arenzano, proseguita nelle prime squadre di Cogoleto, Sestrese, Rivarolese, Multedo e Varazze e proprio tra le fila degli avvoltoi della Rivarolese, si è tolto la soddisfazione di salire in Eccellenza, dopo aver vinto i play off: “E’ stata una grande soddisfazione, che spero di ripetere…però senza dover ricorrere agli spareggi”, chiude sorridendo…

Eunike brilla col badminton a Gallarate, nel weekend tocca ai nuotatori a Torino

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Albisola Superiore. Lo sport come strumento di inclusione e autonomia: la filosofia dell’associazione sportiva albisolese Eunike è racchiusa in queste poche parole.

La scorsa settimana abbiamo partecipato con la nostra squadra di badminton unificato ai Giochi Regionali Special Olympics di Gallarate, mentre a gareggiare a Torino il 5 e 6 maggio saranno invece gli atleti del nostro team di nuoto” racconta Serena Taccetti, presidente di Eunike Asd.

“Si tratta – prosegue – di occasioni straordinarie in cui i nostri atleti con disabilità intellettiva riescono a mettere in pratica ciò che hanno imparato nei lunghi mesi di allenamento, vivendo allo stesso tempo esperienze molto formative dato che in trasferta sono accompagnati dai propri tecnici e non dai familiari”.

A Gallarate, oltre alla soddisfazione di essere il team di badminton Special Olympics più numeroso del nord Italia, per Eunike sono anche arrivati ottimi risultati tecnici. Nel singolo maschile oro nel primo livello per Alberto Zavattaro, davanti ai compagni Marco Spaggiari, terzo, ed Edoardo Cambiaggio, quarto; nel secondo livello medaglia di bronzo per Francesco Guastamacchia, con Marco Rubino Genovesi al quarto posto. I due savonesi sono stati anche protagonisti nei doppi: Guastamacchia terzo nel maschile in coppia con Alberto Zavattaro e quarto nel misto con Sara Misitano, Rubino Genovesi quarto nel maschile con Marco Spaggiari e terzo nel doppio unificato insieme al partner Gianluca Galati. Sara Misitano ha portato a casa anche la medaglia d’argento nel doppio femminile insieme alla lodigiana Alice Roveda ed un quarto posto nel singolo.

Impegno, grinta e sorrisi non sono mancati neanche nelle gare denominate Skills, rivolte agli atleti che hanno da poco iniziato a praticare il badminton. Podio tutto femminile e interamente “arancione Eunike”, con l’oro di Claudia Vincenzi, l’argento di Silvia Gallo, il bronzo di Valeria Vincenzi ed il quarto posto di Maria Elda Musio. Grandi soddisfazioni per i tecnici Eleonora Ferrari ed Elena Manzin, che seguono sia il gruppo di Celle Ligure sia quello di Genova Pegli, nato grazie alla collaborazione tra l’associazione albisolese e l’US San Marziano, Cooperativa Omnibus e associazione Ponente Insieme.

Sabato 5 e domenica 6 maggio a Torino a contendersi medaglie e podi ai Giochi Regionali Special Olympics saranno invece i nuotatori del team Eunike, che settimanalmente si allenano in vasca grazie alla disponibilità della Rari Nantes Arenzano. Giulia Barbera competerà nei 50m dorso e nei 100m misti, Sonia Salice nei 50m stile e nei 100m misti, Simone Salvo nei 50m rana e nei 100m stile, Marco Spaggiari nei 25m dorso e nei 50m stile, mentre Marco Basso si dedicherà alle lunghe distanze con le gare sui 400m e 800m stile. Barbera, Basso, Salice e Salvo saranno anche protagonisti della staffetta 4x50m mista mista. A guidare la delegazione nella trasferta piemontese saranno i tecnici Eleonora Ferrari e Federica Iannicelli.

Le dirigenti di Eunike ringraziano la ditta DataGest e l’oreficeria Bruno per il supporto dato alla trasferta di Gallarate e l’associazione ADSO per aver messo a disposizione il proprio furgone per entrambi i weekend.

Umbria amara per la Liguria a cinque

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ll Torneo delle Regioni 2018 ha celebrato la disciplina del calcio a cinque con le categorie Juniores, Allievi, Giovanissimi e Femminile riunite in un unico grande evento che è andato in scena in Umbria (bellissima location) dal 22 al 28 aprile, otto anni dopo l’ultima edizione ospitata nel cuore verde d’Italia.

Dopo la 57^ edizione del calcio a undici giocata a fine marzo in Abruzzo, la storica manifestazione giovanile della Lega Nazionale Dilettanti ha chiuso ufficialmente i battenti anche la versione a campo ridotto. Nei numeri si  è trattato di un torneo imponente che ha coinvolto ben 840 tra calciatrici e calciatori dai 14 ai 26 anni che hanno cercato di difendere i colori di 70 squadre in rappresentanza di 18 regioni e dei Comitati Autonomi di Trento e Bolzano. Contando anche staff tecnici e accompagnatori sono state oltre 1.200 le persone che hanno invaso festosamente i 14 comuni coinvolti dal Comitato Regionale LND Umbria per l’occasione: Assisi, Cannara, Castel Giorgio, Corciano, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Magione, Massa Martana, Nocera Umbra, Orvieto, Perugia, Spello e Terni.

In totale 130 le gare programmate nei 14 palazzetti e 16 le strutture alberghiere che hanno ospitato tutte le delegazioni d’Italia.I gironi di qualificazione si sono disputati il 22, 23 e 24 aprile con 34 partite al giorno. Dopo il giorno di riposo del 25 aprile, che ha coinciso con la visita ad Assisi per tutte le rappresentative, si è ripreso giovedì 26 con i Quarti di finale, venerdì 27 con le semifinali e per completare il quadro  sabato 28 aprile con le finali.

Parole di entusiasmo sono arrivate da parte del presidente della LND Cosimo Sibilia: “Ringrazio il Presidente Luigi Repace ed il Comitato Regionale per il grande lavoro con cui hanno portato avanti l’organizzazione del torneo. Qui posso dire di essermi sentito a casa, poichè da quando sono stato eletto a capo della LND l’Umbria è stata infatti quasi una tappa fissa per l’importanza che riveste all’interno del nostro movimento. Ancora una volta il calcio è stato uno straordinario strumento di aggregazione sociale e di promozione del territorio”.

La giunta regionale umbra del resto punta molto sul turismo sportivo, ben consapevole delle sue potenzialità. Lo sport di base è sempre presente nella vita aggregativa e lo ha testimoniato il fatto di aver coinvolto un intero circondario e di aver realizzato un’incredibile operazione di marketing che ha potuto valorizzare il patrimonio culturale, ambientale ed gastronomico della regione.

Venendo all’aspetto tecnico della kermesse gli incontri sono stati messi a calendario attraverso una prima fase a gironi (22 aprile – 1ªgiornata; 23 aprile – 2ª giornata; 24 aprile – 3ª giornata), con orario 9.00 giovanissimi;  12.00 allievi; 15.00 femminile; 18.00 juniores.

Per l’ennesima volta le rappresentative liguri (scese in campo agli ordini dei tecnici Baffetti e Geneasi) sono tornate a mani vuote. Il bilancio è sconfortante : nessuna delle 4 selezioni ha superato le qualificazioni. Su 12 gare disputate per un bottino di 36 punti a disposizione, al termine 8 sconfitte, 3 vittorie ed un pareggio hanno portato solo 10 in saccoccia. Solo gli Allievi hanno sfiorato l’impresa perdendo di misura il match fondamentale con l’Abruzzo (poi finito vincitore della categoria).

Disastroso il femminile rimasto al palo con tre goleade consecutive in cui le reti subite sono state ben 17 a fronte di sole due realizzate, una debacle che assume un connotato particolare se si considera che nel piano programma del presidente regionale Ivaldi veniva preannunciato l’avvio in pompa magna ed in tempi rapidissimi di  progetti per la crescita del calcio a 5 (soprattutto femminile).

Insomma ancora un’occasione persa ed un mesto arrivederci all’edizione 2019 nella speranza che finalmente il calcio a 5 ligure torni sui livelli che meriterebbe.

Valentina Roncallo due volte di bronzo ai campionati italiani: in singolo e in doppio con Stella Frisone

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Toirano. Si sono svolti a Terni, da giovedì 26 aprile a martedì 1 maggio, i campionati italiani giovanili 2018. Le società savonesi non sono mancate all’appuntamento: il Savona era presente con tre pongisti, il Toirano con due.

Il risultato maggiormente di spicco è stato ottenuto da Valentina Roncallo (Toirano), che ha portato a casa la medaglia di bronzo nel singolo Juniores. L’atleta loanese ha dominato il girone di prima fase, superando in 3 set Marzia Comparelli, Aurora Piras, Irene Favaretto e Chiara Sereno Regis. Nei quarti di finale Valentina, seguita dal tecnico Massimiliano Genta, ha avuto la meglio per 3 a 1 su Sofia Sfameni. La sua corsa si è fermata in semifinale, dove si è arresa in 4 set ad Anna Coates.

Nello stesso torneo piazzamento negli ottavi di finale per Stella Frisone (Savona) che, consigliata in panchina da Elisa Marzolla, ha superato la prima fase regolando per 3-0 Stefania Rigolli e Martina Zanelli e per 3-1 Chiara Visentin, cedendo in 3 set a Martina Nino. Nel tabellone ad eliminazione diretta Stella è stata battuta in 4 set da Elisa Armanini.

Nella stessa categoria, Roncallo e Frisone hanno giocato in coppia il doppio, salendo sul terzo gradino del podio. Seconde teste di serie, Valentina e Stella hanno agevolmente superato i quarti di finale con un 3-0 ai danni di Chiara Visentin ed Alessia Ortile, per poi perdere al quinto set la combattuta semifinale con Martina Nino ed Anna Coates.

Nel doppio misto Juniores, Stella Frisone, in coppia con Andrea Arcari (Villaggio Sport), si è classificata nei sedicesimi di finale; la coppia ligure è stata sconfitta in 4 set da Filippo Cantella e Jessica Ramazzini.

Nel singolo Ragazzi, positiva prestazione di Riccardo Besaggio (Toirano) che, alla sua prima partecipazione alla rassegna tricolore, seguito dal tecnico Andrea Bottaro, ha ottenuto due vittorie, ai danni di Lorenzo Zavatta e Simone Campani.

Nel singolo Ragazze, le due pongiste del Savona, Dalila Saja e Giulia Lequio non sono riuscite a superare la prima fase. Nel doppio misto si sono fermate entrambe nei sedicesimi di finale: Dalila in coppia con Gabriele Donato del Genova e Giulia con Alessandro Costa del Villaggio Sport. Nel doppio femminile le due savonesi sono giunte negli ottavi di finale, superate da Anastasia De Costanzo e Chiara Zanetta.

Il Tennistavolo Savona ha presentato al via anche la squadra Ragazze, composta dalle stesse Giulia Lequio e Dalila Saja. Si è piazzata negli ottavi di finale, sconfitta per 3 a 1 dal Muravera, con la soddisfazione del successo di Giulia in 4 set su Francesca Seu.

Nella graduatoria finale per società dell’evento, il Toirano si è classificato al 31° posto con 16 punti; il Savona al 42° con 11 punti.


Judo: domani a Quiliano torna la Sharin Cup

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Quiliano. Si svolgerà domani, domenica 6 maggio, al palasport di Quiliano, dalle ore 8 alle 18, un’importante manifestazione di judo giovanile.

Si tratta della Sharin Cup, che vedrà in gara ed in dimostrazione bimbi e ragazzi compresi nella fascia di età dai 4 ai 12 anni, divisi nelle categorie Esordienti A, Esordienti B, Ragazzi, Bambini e Fanciulli.

All’edizione di quest’anno sono iscritti quasi seicento atleti di società provenienti da tutto il nord Italia e dalla Francia. La manifestazione vede il patrocinio ed il supporto del Coni, della Fijlkam (la Federazione Italiana Judo Karate e Arti Marziali) e del Centro Nazionale Sportivo Libertas.

Per l’occasione il gruppo Anmi “Vanni Folco” di Savona ha messo a disposizione la bandiera della Marina Militare che farà da sfondo al podio durante la premiazione degli atleti.

L’Albissola in ritiro a Marina di Pietrasanta

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Marina di Pietrasanta. Secondo il pensiero degli antici greci, il ‘pathos’ rappresenta una delle due forze che regolano l’animo umano… l’altra è il ‘logos’, la parte razionale…

La carica umana dei ragazzi di Fabio Fossati, saliti, sabato pomeriggio, sul pullman diretto in Toscana, è stata certamente acuita dalla ‘scooterata’ dei tifosi ceramisti, che li hanno accompagnati fino all’imbocco dell’autostrada... Ma non li hanno lasciati soli da li in avanti… perché, di certo li raggiungeranno domenica, per supportarli con ogni mezzo, nella decisiva sfida, al ‘Necchi Balloni’ di Forte dei Marmi, con il Seravezza, un match che vale la promozione in Serie C.

Pathos e logos dicevamo… prima del fischio di inizio, bisognerà lasciare nello spogliatoio concitazioni ed emozioni e dare spazio al rigore scientifico degli schemi di Fabio Fossati ed alla razionalità del gioco fino ad oggi espresso dall’Albissola, senza farsi soggiogare dall’ansia di raggiungere un traguardo storico per la società ed anche per la quasi totalità dei ragazzi che scenderanno in campo…

…Ma chiudiamo qui, ubbidendo a tutta la scaramanzia possibile, che ci suggerisce di lasciare tranquilli giocatori, staff e dirigenti, concentrati al massimo, non su quanto manca alla vetta, ma sulla voglia ferrea di salirci… senza pensarci, secondo il pensiero di Friedrich Wilhelm Nietzsche.

 

 

 

 

 

Juniores Cup: Amin Sahki convocato con la rappresentativa Girone E

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Albissola Marina. Dopo la recente esperienza in Abruzzo, dove è stato uno dei protagonisti nella rappresentativa ligure del Torneo delle Regioni categoria Allievi, arriva un’altra convocazione per Amin Sahki.

Il talentuoso calciatore dell’Albissola è stato convocato per partecipare alla Juniores Cup 2018 con la rappresentativa Girone E. Il torneo si svolgerà dal 7 al 12 maggio nelle località versiliesi di Camaiore e Viareggio, dove le migliori selezioni Under 18 del campionato nazionale di calcio di Serie D si affronteranno, iniziando con una fase a gironi con la formula del triangolare.

Un’altra soddisfazione per l’interessato, per l’Albissola e per tutto il suo settore giovanile.

Rari Nantes Savona, pari a Firenze: persa la quarta piazza, ma la final six è sicura

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Savona. Ora è matematico: la Rari Nantes Savona prenderà parte alla final six di Siracusa. I biancorossi, ora quinti in classifica perché staccati dall’Ortigia vittoriosa a Catania, pareggiando a Firenze hanno mantenuto la Florentia a 9 punti di distanza, divario ormai incolmabile dato che restano da giocare due giornate.

Nella prima frazione i liguri vanno per due volte avanti, con le reti di Damonte e Steardo, ma vengono raggiunti prima dal gol di Eskert e poi da quello di Coppoli. Saranno i due soli vantaggi dei savonesi.

Nel secondo tempo i locali passano a condurre con Bini, cui risponde Bianco in superiorità. La Florentia si porta sul più 2, con i gol di Razzi e Tommaso Turchini; accorcia le distanze Grummy.

Missiroli prende il posto di Soro tra i pali del Savona. Il terzo periodo vede i toscani andare sul più 3, con le segnature di Bini e Coppoli. Ma nel giro di un paio di minuti e mezzo la formazione guidata da Angelini colpisce tre volte, con Damonte e con una doppietta di Milakovic, pareggiando i conti. L’ex Astarita realizza il 9-8, ma soli 41″ dopo Piombo ristabilisce la parità.

Nel quarto tempo le difese hanno la meglio, fino a 1’45” dalla sirena, quando Di Fulvio trasforma in rete una superiorità. Trascorrono 24″ e Sterdo realizza il gol del definitivo 10 a 10.

Persa la quarta piazza, la Rari Nantes Savona dovrà difendere la quinta dall’attacco della Canottieri Napoli. Prossimo impegno: sabato 12 maggio alle ore 18 alla Zanelli contro il Torino 81.

Il tabellino:
Rari Nantes Florentia – Rari Nantes Savona 10-10
(Parziali: 2-2, 3-2, 4-5, 1-1)
Rari Nantes Florentia: Cicali, Benvenuti, Eskert 1, Coppoli 2, F. Turchini, Bini 2, T. Turchini 1, Dani, Razzi 1, Tomasic, Astarita 1, A. Di Fulvio 2, Sammarco. All. Roberto Tofani.
Rari Nantes Savona: Soro, E. Novara, Damonte 2, Steardo 2, L. Bianco 1, Ravina, Piombo 1, K. Milakovic 2, Delvecchio, J. Colombo, De Freitas Guimaraes 2, Teleki, Missiroli. All. Alberto Angelini.
Arbitri: Fabio Ricciotti e Alessandro Severo (Roma). Delegato Fin: Giuseppe Sorgente (Pontassieve).
Note. Superiorità numeriche: Florentia 3 su 6, Savona 5 su 10. Nessuno uscito per tre falli.

Volley Team Finale: l’Under 14 maschile entra come Liguria 2 alle finali nazionali

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Nella giornata di oggi arriva una bellissima notizia per la Liguria e per il Volley Team Finale, sezione della Polisportiva del Finale A.S.D.

Il Presidente del Volley Team Finale, Stefano Schiappapietra, presidente della Polisportiva finalese annuncia infatti che la squadra Under 14 maschile, è stata ripescata per la rinuncia della vincente della Sardegna ed entrerà nel girone B delle qualificazioni delle finali nazionali under 14 maschili in programma a Catania dal 15 al 17 maggio.

La Liguria Maschile, infatti, grazie all’ ottimo ranking qualitativo, che compensa i numeri non elevatissimi, era la prima Regione esclusa dalla possibilità di far passare anche la seconda squadra alle finali nazionali.

Ciononostante, come per le finali nazionali Under 13 (3×3), saranno le due squadre liguri, la Colombo Genova e il Volley Team Finale a rappresentare la Liguria! Complimenti!

Tiro di campagna: otimo inizio di stagione per gli arcieri savonesi

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Stella. Si sono svolte ad Imperia domenica 29 aprile e lunedì 1 maggio due gare di tiro di campagna alle quali hanno partecipato con ottimi risultati atleti degli Arcieri 5 Stelle e degli Arcieri del Finale.

Tra i Seniores arco olimpico secondo posto per Saber Ben Fekih Ali e terzo posto per Marco Astegiano; tra i Master arco olimpico quarto posto per Enrico Rebagliati. Sono tutti tesserati per la Compagnia Arcieri 5 Stelle.

Ottime prestazioni anche per gli atleti del Finale, con il secondo posto tra i long bow maschile per Marco Farinella ed il successo tra gli archi istintivi per il compagno di società Marco Zanella, sia nella gara del 28 che in quella dell’1 maggio.

Prima posizione tra gli archi compound per Paolo Rigardo e secondo posto per Gloriana Massa negli archi istintivi femminili.

Prossimo appuntamento domenica 6 maggio a Sestri Levante per una gara 3D, tiro nei boschi a sagome di animali.

Varazze, la Promozione è tua

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Chiavari . Il Varazze pareggia (0-0) in casa della Caperanese e tanto basta ai nerazzurri per vincere il torneo ed approdare in Promozione, tornando  a calcare  campionati più consoni al proprio blasone.

E il successo del presidente Camogli, di tutto lo staff dirigenziale, Mauro Tabacco in primis, Emanuele Cola, Maurizio Damonte, di quello tecnico (Calcagno, Scanu, Satragno e Orsatti) e di una rosa straordinaria per valori morali e tecnici.

A fine gara, abbiamo raccolto il commento del direttore generale Mauro Tabacco, visibilmente ai sette cieli: “Siamo molto felici per aver vinto il campionato, ce lo siamo meritato e conquistato sino all’ultimo secondo di gioco, nessuno, come è giusto che sia, ci ha regalato niente”.

L’ambiente è sempre stato sereno, soprattuto nei difficili momenti di inizio torneo, il resto porta la firma dei tecnici e la bontà di una rosa importante, che ha giocato un ottimo calcio”.

“Approfitto dell’occasione per ringraziare il presidente Camogli e tutta la dirigenza, Maurizio Damonte ed Emanuele Cola, il cui lavoro è stato determinante, al fine di  ottenere un risultato straordinario a favore di una piazza, che merita palcoscenici importanti”.

Le formazioni scese in campo:

Caperanese: Perazzo, Dondero, Y. Cogozzo, Sambuceti, Rolandelli, A. Cogozzo, Moggia, Assalino, Picasso,Loero, Rizzardi

Varazze: S. Maralino, G. Maralino, Rampini, Kepi, L. Baroni, Morando, Garetto, Gagliardi, Perrone, Mori, Parodi

festa varazze in promozione

Tripudio Albissola: è davvero Serie C

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Forte dei Marmi. Solamente due anni fa, vinceva la Promozione mettendosi alle spalle Pietra Ligure e Albenga. La stagione scorsa, in Eccellenza, primeggiava davanti a Vado e Imperia.

Oggi, domenica 6 maggio, l’Albissola festeggia di nuovo. Ed è una gioia ancora più grande, la più importante nella sua breve storia. È il giorno della promozione in Serie C. La squadra del patron Giampiero Colla compie il grande salto, tra quel centinaio di squadre che giocano a livello professionistico.

Ecco la cronaca dell’intensissima partita giocata in terra toscana.

L’Albissola, poco più di dodici mesi fa, festeggiava la promozione in Serie D, la prima della sua storia. Oggi è vicinissima ad un’altra impresa.

Sul campo dello stadio Necchi Balloni di Forte dei Marmi i ceramisti affrontano il Seravezza Pozzi, squadra che occupa l’ottava posizione in classifica. Se vincerà, la formazione di mister Fabio Fossati sarà promossa in Serie C.

A metà campionato l’Albissola era esattamente a centroclassifica, in nona posizione, a 14 punti dalla vetta. Poi, con una straordinaria rimonta, conquistando 43 punti in 16 partite, si è portata in vetta. Ora solamente l’Unione Sanremo, che oggi ospita il Ligorna, può sperare di superarla. Ma se la capolista conquisterà i 3 punti, nessuno potrà toglierle la promozione.

Il Seravezza Pozzi allenato da Daniele Martinelli, che sostituisce lo squalificato Walter Vangioni, si presenta con Cavagnaro, Maccabruni, Syku, Biagi, Fedi, Fiale, Borgia, Bortoletti, Bongiorni, Rodriguez, Granaiola. Versiliesi schierati con il 3-5-2.

A disposizione ci sono Pietra, Ramacciotti, Bedini, Bruzzi, Bondielli, Galletti, Benedetti, Nardini, Galloni.

L’Albissola si schiera con Caruso, Calcagno, Molinari, Sancinito, Garbini, Gargiulo, Coccolo, Raja, Piacentini, Gulli, Carballo. Fossati deve fare a meno di Cargiolli, squalificato. Lo schema è il 4-1-3-2.

Le riserve sono Vasoli, Pasquino, Durante, Boveri, Bennati, Siciliano, Cambiaso, Corbelli, Papi.

L’arbitro dell’incontro è Francesco Carrione della sezione di Castellammare di Stabia, coadiuvato da Fernando Caviano e Pietro Pascali (Bologna). Locali in tenuta bianca; liguri con la divisa blu e azzurra.

I tifosi albissolesi sono giunti in gran numero: circa cinquecento i sostenitori che hanno affrontato la trasferta. La squadra del patron Colla gioca in casa, dato che i tifosi della compagine toscana sono solamente qualche decina. All’ingresso delle squadre in campo si accende la coreografia dei Züeni, con bandiere, palloncini bianchi e azzurri, fumogeni, cori e tamburi.

L’Albissola parte a spron battuto e si gioca sin dai primi minuti nella metà campo versiliese. Un paio di cross dalla destra vengono allontanati dai toscani.

Al 9° iniziativa personale di Piacentini che avanza palla al piede, salta più avversari, entra in area e con un destro a giro calcia a rete: traversa.

Poco dopo è Gulli a spaventare la retroguardia locale, ma viene fermato. Il Seravezza si fa notare al 14° con un’offensiva di Rodriguez, ma i difensori ospiti mandano in angolo. Sugli sviluppi, ripartenza ceramista: Coccolo, però, è impreciso al momento del lancio. Al 17° Piacentini conclude poco fuori dall’area, ma non ha buona mira.

La capolista continua a spingere, decisa a trovare il gol che vale la promozione. La difesa versiliese, ben chiusa, regge l’impatto. Al 22°, però, il Seravezza Pozzi si mette in luce con un’azione manovrata e rapida: palla da Bongiorni per Rodriguez, il suo destro si spegne sull’esterno della rete.

Al 27° calcio da fermto dalla trequarti, Sancinito mette in mezzo e la difesa locale allontana. I ceramisti guadagnano un angolo: la palla, messa in mezzo dal capitano, scorre pericolosamente in area ma nessuno ci arriva.

Al 31° Borgia mette palla in mezzo, Calcagno non riesce ad intercettarla, Rodriguez riceve e scaglia un grande sinistro al volo che si infila sotto la traversa: 1 a 0.

Il gol subito sembra scuotere l’Albissola, che ricomincia a giocare con un piglio diverso. Al 33° un cross di Calcagno è troppo alto per Piacentini. La capolista insiste e conquista il secondo calcio d’angolo della sua partita. Sugli sviluppi del corner Piacentini commette fallo e viene ammonito.

Al 36° palla in area per Raja: tiro alto sopra la traversa. Gli attacchi dei biancazzurri continuano in maniera confusa. Notizie ancor più brutte arrivano dalla Liguria: l’Unione Sanremo è in vantaggio 1-0 sul Ligorna.

Al 43° punizione messa in area da Sancinito: colpo di testa di Molinari e palla in rete. Seravezza Pozzi 1 Albissola 1.

Su questo risultato finisce il primo tempo. In questo momento sarebbe spareggio: sia Albissola che Unione Sanremo hanno 67 punti.

Inizia la seconda metà di gara. Al 2° azione concitata dell’Albissola: Sancinito mette in mezzo, prima Carballo e poi Coccolo calciano a rete, la palla viene respinta poco prima di varcare la linea, nella mischia irrompe Piacentini che spara in porta. La squadra di mister Fossati è in vantaggio per 2 a 1. Immensa gioia in tribuna con l’incontenibile esultanza dei tifosi albissolesi. Risultato ribaltato, proprio come sette giorni fa.

Nella circostanza resta a terra Syku, che viene soccorso e deve lasciare il campo. Al suo posto entra Benedetti.

Il Seravezza Pozzi non ci sta a fare da vittima sacrificale e reagisce. Al 9° punizione calciata da Granaiola dai venti metri: fuori di poco. All’11° Borgia mette in mezzo: diagonale di Bortoletti, la palla scorre pericolosamente in area ma nessuno dei giocatori locali ci arriva.

Al 12° ripartenza dell’Albissola: Carballo viene atterrato da Borgia. Al 13° battibecco tra Sancinito e Bortoletti: ammoniti entrambi per reciproche scorrettezze. La squadra di casa attacca ancora e pareggia il computo dei corner, tre a tre.

Al 15° cartellino giallo per Granaiola; poco dopo l’allenatore locale Martinelli viene allontanato dalla panchina. La capolista è costretta sulla difensiva; i versiliesi cercano di rovinarle la festa. I biancazzurri difendono con ordine e agiscono con ripartenze.

Al 21° cartellino rosso per Borgia, dopo un contrasto con Carballo: Seravezza Pozzi in dieci. La punizione che ne scaturisce è calciata da Sancinito: testa di Coccolo, palla alta e Cavagnaro la fa sua.

L’Unione Sanremo raddoppia; l’Albissola stringe i denti e mantiene il vantaggio e, di conseguenza, resta a più 2 sui matuzianiIl Seravezza Pozzi, infatti, ancora non si arrende. Al 27° entrano Bondielli e Bedin al posto di Biagi e Granaiola.

Al 30° un destro dai venticinque metri di Raja termina alle stelle. Al 31° Corbelli prende il posto di Gulli.

Al 33° Rodriguez mette in area; testa di un giocatore albissolese e palla in corner. Lo calcia lo stesso Rodriguez sul primo palo; l’azione prosegue, palla da Bondielli a Fedi, poi ancora a Rodriguez che conclude: a lato. L’Albissola soffre.

Al 37° entra Papi al posto di Piacentini, che esce tra gli applausi. Tra i versiliesi dentro Bruzzi per Fiale.

Il Seravezza Pozzi continua a spingere; i ceramisti si trovano chiusi nella propria metà campo. I tifosi albissolesi guardano l’orologio: mai come in questo momento i minuti scorrono lentamente. La capolista sembra non avere più energie.

Al 42° entra Siciliano al posto di Carballo. Al 43° spintone di Rodriguez ai danni di Papi: cartellino giallo. La punizione, dai venticinque metri, viene calciata da Sancinito per Raja, largo sulla fascia; i locali, però, riconquistano subito palla.

Al 45° tra i padroni di casa entra Galloni per Bongiorni. L’arbitro assegna quattro minuti di recupero. L’Albissola chiude in attacco; guadagna il quinto angolo e riesce a tenere palla. L’ultimo tentativo è di Bruzzi: fuori.

Arriva il triplice fischio: l’Albissola è in Serie C. Si scatena la gioia dei Züeni. Abbracci tra giocatori, allenatore, presidente. Tutti i giocatori indossano le magliette celebrative preparate per l’occasione: l’impresa è compiuta, la matricola ha vinto il campionato.

Il Savona chiude con una netta vittoria: 6 a 0

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Savona. Clima da fine campionato nella partita tra Savona e Valdinievole Montecatini. La squadra ospite, già retrocessa, composta in gran parte da giovanissimi, ha ceduto per 6 a 0 ai biancoblù che hanno onorato l’impegno al massimo, cercando di salutare in bellezza una stagione contraddistinta più da delusioni che da soddisfazioni.

La cronaca. Marcello Chezzi sceglie il seguente undici: Bellussi, Vittiglio, Grani, Guarco, Ferrando, Venneri, Tognoni, Fofana, Saccà, Balestrero, Bacigalupo.

In panchina siedono Stavros, Pare, Bruzzone, Gallo, Lazzaretti, Massa, Severi, Pettenon, Gomes de Pina.

Il Valdinievole Montecatini guidato da Ennio Pellegrini gioca con Baldi, Carlesi, Ghimenti, Politelli, Gabrieli, Agrifogli, Ciccone, Di Nardo, Mitta, Gianardi, Gjepali.

Pronti a subentrare Bellini, Iavarone, Cimiero, Bassetti, Marinelli, Spicciani, Gariboldi, Ciocia, Russo.

Dirige la partita Francesco Croce della sezione Aia di Novara, con l’assistenza di Stefano Barale (Torino) e Andrea Mirarco (Treviso).

I biancoblù partono piuttosto decisi. Al 2° ci prova Ferrando: a lato. Poco dopo va alla conclusione Bacigalupo: para Baldi. All’11° Tognoni controlla al limite e calcia a rete: tiro leggermente deviato, Baldi è attento.

La pressione dei locali dà i suoi frutti al 16°. Il Savona conquista un calcio di rigore per un atterramento di Tognoni e Balestrero lo trasforma: 1 a 0.

Al 22° il raddoppio: Bacigalupo serve un ottimo pallone Saccà che fredda Baldi in disperata uscita. Gli Striscioni, non paghi, continuano a fare la partita e al 27° arriva la terza rete: assist dalla sinistra di Balestrero per Tognoni che in tuffo di testa mette in rete.

Al 33° ci prova Gjepali: para Bellussi. Al 34° una conclusione di Guarco si spegne sul fondo. I biancoblù calciano il quarto corner della loro partita; palla in mezzo, la difesa ospite riesce a sventare.

Al 42° tiro di Saccà: palo. Il quarto gol arriva al 44°: palla da Saccà a Tognoni che trafigge il portiere.

A metà partita il Savona conduce per 4 a 0.

Nel secondo tempo il Valdinievole Montecatini si presenta con Iavarone al posto di Politelli; al 6° entra Bassetti per Gianardi. Al 7° Chezzi manda in campo Gallo per Guarco.

All’8° Tognoni realizza la tripletta personale firmando il gol del 5 a 0. Al 10° entra Lazzaretti al posto di Fofana.

Al 13° dentro Gariboldi per Gjepali. Al 14° conclude Bacigalupo: fuori. Al 15° Pettenon prende il posto di Saccà. Al 24° Tognoni lascia il posto a Bruzzone.

Al 27° un altro tentativo di Bacigalupo termina a lato. Al 28° Cimiero sostituisce Ciccone.

Al 32° il Savona arrotonda il risultato con la rete di Bacigalupo: 6 a 0. Poi, l’ultimo cambio, tra i pali: Stavros per Bellussi. Tra gli ospiti, al 36°, entra Russo per Mitta.

I biancoblù evitano di infierire sui malcapitati avversari e la partita si conclude così. Il Savona ottiene la sedicesima vittoria in campionato e chiude al settimo posto.

Albissola in Serie C: le parole a caldo di Mirco Saviozzi

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Forte dei Marmi. “E’ una incredibile esagerazione” – ripete più volte Mirco Saviozzi – “Una gioia immensa, arrivata al termine di una cavalcata vincente, che ci ha visto vincere le ultime dieci partite e salire, meritatamente, tra i professionisti”.

E’ visibilmente commosso, il tifoso numero uno dei ceramisti e non fa nulla per nascondere i propri sentimenti: “Nel lontano ’93, ho preso l’Albissola in Terza Categoria… adesso siamo in Lega Pro. Al triplice fischio dell’arbitro, in un attimo, ho rivissuto tutta la storia calcistica della società… Sono emozionato, ringrazio il main sponsor, la dirigenza, mister Fossati e tutto lo staff tecnico ed i giocatori, che porterò sempre nel cuore“.

Prima di entrare nelle viscere degli spogliatoi, Saviozzi elogia la grande partita della sua squadra, “che ha ottenuto la vittoria con gioco, cuore e determinazione, contro un avversario che ha onorato, sino al termine, il campionato”.

Finale sconfitto in casa dallo Scandicci: è retrocessione

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Finale Ligure. Mesta giornata al Borel di Finale Ligure. I padroni di casa, pur dando battaglia dall’inizio alla fine dell’incontro, si sono arresi allo Scandicci che li ha definitivamente staccati e condannati alla retrocessione.

Ad acuire l’amarezza della squadra di mister Buttu, il successo dell’Argentina sul campo della Rignanese. Un risultato che, se oggi i finalesi avessero vinto, sarebbe servito loro per disputare lo spareggio salvezza. Ma ormai da troppo tempo in via Brunenghi le cose andavano storte e l’epilogo è stato quello temuto ed atteso.

La partita. Il Finale scende in campo con Gallo, Conti, Scalia, Figone, Scarrone, De Benedetti, Capra, Lala, Vittori, Genta, De Martini. Giallorossoblù in campo con il 4-4-2. Assenti, per scelte tecniche, Antonelli, Saba e Virdis.

Le riserve sono Porta, Finocchio, Farinazzo, Maiano, Godena, Roda, Godena, Oxhallari, Sfinjari.

Lo Scandicci di mister Alessandro Grandoni gioca con Lensi, Martinelli, Gargano, Meacci, Martini, Alderotti, Bragadin, Leo, Castellani, Serrotti, Poli. Toscani in campo con il 4-3-3.

A disposizione ci sono Martinelli, Frullini, Cela, Moriconi, Gori, Pucci, Saccardi, Folegnani, Vangi.

Arbitra Giuseppe Repace della sezione di Perugia, con l’assistenza di Andrea Cravotta (Città di Castello) e Federico Suriani (Perugia).

Al Borel si contano pochi spettatori; è evidente lo scoramento per una retrocessione che appare inevitabile. I giocatori di casa però dimostrano di non essere rassegnati e fin dall’inizio cercano di creare azioni da rete.

Al 12° Capra serve Genta: stoccata, Lensi respinge. Al 18° ci prova Vittori, ma la conclusione è da dimenticare.

Al 24° Castellani dalla destra mette in mezzo, Scalia non riesce ad intercettare e Bragadin, tutto solo davanti a Gallo, lo trafigge: 0 a 1.

Al 26° De Martini riceve palla sul secondo palo ma non riesce a concludere, anticipato di testa da un difensore. Al 27° punizione di Genta: Lensi è attento e para.

Al 36° Figone, infortunato, lascia il posto a Roda. Sul finire del primo tempo il Finale recrimina per un intervento in area su Scalia, ma l’arbitro fa correre.

Si torna negli spogliatoi con lo Scandicci in vantaggio per 1 a 0.

Nel secondo tempo, al 5° Moriconi prende il posto di Gargano che si è appena infortunato in un contrasto. Al 6° Scalia mette in mezzo: Vittori non ci arriva per un soffio.

Al 17° entra Sfinjari al posto di De Martini. Al 18° Vittori serve Capra che sul secondo palo si fa trovare pronto e mette in rete: 1 a 1. L’Argentina è in vantaggio per 2 a 0 sul campo della Rignanese; il Finale ora ci crede. Il clima si scalda.

Al 20° entrano Finocchio per Genta tra i locali e Gori per Bragadin tra gli ospiti. Al 22° dentro Cela per Poli.

Al 37° grossa opportunità per il Finale: Lala, in piena area, a tu per tu con il portiere, non riesce a controllare il pallone. Al 39° cartellino giallo per Folegnani.

Il Finale ci prova fino alla fine. L’arbitro concede cinque minuti di recupero e nell’ultimo di questi lo Scandicci realizza il gol della vittoria con Serrotti.

Lo spareggio salvezza si giocherà e sarà Rignanese contro Scandicci. Il Finale è in Eccellenza; oggi si è chiuso un ciclo. La squadra cambierà guida tecnica e ripartirà dal massimo campionato regionale. Restano comunque due intense stagioni vissute in Serie D, ricche di emozioni ed anche tante soddisfazioni, anche se l’ultima, la più importante, oggi non è arrivata.

Züeni in festa per l’Albissola: allo stadio… ed anche all’Autogrill

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Albissola Marina. All’andata, 172 chilometri (tanti separano Albissola da Forte dei Marmi) colmi di speranza, entusiasmo, voglia di vivere una partita indimenticabile. Al ritorno, 172 chilometri di gioia incontenibile.

Il campionato dell’Albissola si è concluso allo stadio Necchi Balloni di Forte dei Marmi dove il Seravezza Pozzi ha ospitato i ceramisti, in un impianto più adeguato alla luce dell’afflusso di spettatori previsto.

Infatti, sono stati centinaia i tifosi accorsi all’impianto versiliese, in stragrande maggioranza tifosi albissolesi, che hanno assistito alla partita valevole per l’ultima giornata del girone E della Serie D.

I Züeni, tifoseria organizzata dell’Albissola nata sull’entusiasmo della prima avventura della squadra nella quarta serie del calcio italiano, non hanno fatto mancare il loro apporto.

Giunti molto presto a Forte dei Marmi, hanno colorato il settore loro assegnato con bandiere e striscioni, dando vita ad una coreografia all’ingresso delle squadre in campo. E poi, dopo i quasi cento minuti di sofferenza regalati dalla partita, hanno potuto festeggiare con la squadra, corsa ad esultare sotto di loro al triplice fischio.

Poi, la festa è continuata. Anche in Autogrill dove, durante una sosta, si sono scatenati con cori e fumogeni. E questa sera sarà ancora festa con la squadra, in piazza. Il 6 maggio resterà una data indimenticabile per l’Albissola del calcio.

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